:

Cosa regola il diritto della navigazione?

Zelida Ferrari
Zelida Ferrari
2025-09-10 06:10:46
Numero di risposte : 11
0
Il Diritto della Navigazione è disciplinato dall’ordinamento giuridico italiano e regolamenta il fenomeno della navigazione per mare, per acque interne e per aria con l’esclusione della navigazione militare e nello spazio extra atmosferico mediante satelliti. Detta disciplina ha ad oggetto i rapporti economici e sociali attinenti all’impiego della nave e dell’aeromobile, in relazione alla loro destinazione, con particolare riguardo al soddisfacimento proprio dell’esercente e ad un’attenzione particolare all’incidenza del rischio.
Manfredi Sala
Manfredi Sala
2025-09-10 05:06:11
Numero di risposte : 19
0
Il diritto della navigazione, o diritto marittimo, è la branca del diritto costituita dall'insieme di norme che disciplinano la navigazione marittima ed aerea, di tipo commerciale e non commerciale. Il diritto della navigazione è considerato in Italia autonomo dal punto di vista legislativo, poiché la materia è disciplinata dal Codice della navigazione approvato con il regio decreto n. 327 del 30 marzo 1942 e successivamente novellato, per quanto concerne la parte aerea, dal decreto legislativo 96/2005 e dal decreto legislativo 151/2006. Le Repubbliche marinare nel Medioevo elaborarono propri codici marittimi. In ordine cronologico, produssero: la Repubblica di Amalfi le Tavole amalfitane (XI secolo); il Ducato di Gaeta parte degli Statuti di Gaeta (1356); la Repubblica di Noli gli Statuti di Noli (XII secolo); la Repubblica di Pisa il Constitutum usus (1160) e il Breve curia maris (1297); la Repubblica di Venezia il Capitulare nauticum (1225); la Repubblica di Ragusa gli ultimi due volumi del Liber statutorum (1272); la Repubblica di Ancona gli Statuti del mare (1387); la Repubblica di Genova le Regulae et ordinamenta officii gazariae (1441). Inoltre, per la loro antichità, si devono segnalare gli Ordinamenta maris di Trani del 1063. Il diritto del mare, che è una branca del diritto internazionale e disciplina i diritti e i doveri degli Stati in ambienti marittimi, e questioni come le rivendicazioni sui minerali marini, la giurisdizione delle acque costiere e le relazioni marittime tra gli Stati. Va distinto dal diritto del mare.