Chi deve pagare la lavatrice rotta, l'inquilino o il proprietario?

Samuel Milani
2025-08-04 09:47:05
Numero di risposte
: 12
Se si rompe la lavatrice, questa spesa può generare tensioni tra il proprietario e l’inquilino: chi deve pagare in caso di guasto dell’elettrodomestico?
A chiarire chi debba sostenere le spese per una lavatrice guasta è il Codice civile, che stabilisce in linea generale come sia il conduttore a dover pagare le spese di ordinaria amministrazione, come la pulizia, l’elettricità, il gas, il riscaldamento del condominio, l’ascensore e le piccole riparazioni.
Pertanto, nel caso della lavatrice, se si tratta di piccole riparazioni per la sua manutenzione è l’inquilino a dover pagare.
Se invece i guasti richiedono un intervento più sostanziale, come la sostituzione dei tubi o l’acquisto di una nuova lavatrice, è il proprietario a dover intervenire.
Se la lavatrice è ancora in garanzia, i guasti relativi alla manutenzione ordinaria saranno gestiti dal proprietario, non dall’inquilino.
Qualora l’inquilino si sia trasferito da poco in casa e trovi la lavatrice già deteriorata a causa dell’uso dei precedenti affittuari, non sarà responsabile della riparazione.
Per quanto riguarda la sostituzione completa di una lavatrice, questo onere spetta al proprietario in quanto rientra nelle spese di manutenzione straordinaria.
In linea generale, quando si verifica un guasto in una casa in affitto la responsabilità delle spese di manutenzione sono distinte tra inquilino e proprietario e questo vale anche per la lavatrice e tutti gli altri elettrodomestici.
Spetta all’inquilino coprire le spese per la manutenzione ordinaria e per i piccoli interventi necessari a causa dell’usura normale dell’elettrodomestico.
D’altra parte, al proprietario competono le spese per la manutenzione approfondita dell’apparecchio, la riparazione dei guasti ai componenti essenziali e, se necessario, la sostituzione dell’elettrodomestico stesso.

Morgana Neri
2025-07-26 00:10:24
Numero di risposte
: 16
La legge prevede che il proprietario debba consegnare l’immobile e tutti gli arredi in buono stato, pronti per essere utilizzati, come stabilito dall’articolo 1575 del Codice Civile. L’inquilino, invece, è responsabile della manutenzione ordinaria sia della casa che degli arredi. In pratica, si tratta di occuparsi delle piccole riparazioni necessarie per l’uso quotidiano degli oggetti, come indicato dall’articolo 1576 del Codice Civile. Ad esempio, se un elettrodomestico si usura col tempo e necessita di interventi minori, la spesa sarà a carico dell’inquilino, purché non sia causata da vetustà o da eventi imprevisti. Le spese straordinarie – come la sostituzione di un elettrodomestico troppo vecchio o danneggiato da eventi atmosferici – spettano al proprietario. Non è sempre facile distinguere tra manutenzione ordinaria e straordinaria, ma in generale, gli interventi di piccola entità, legati all’uso, sono a carico dell’inquilino. Invece, le spese straordinarie spettano al proprietario.

Antonina Ferretti
2025-07-25 22:08:23
Numero di risposte
: 14
Se la lavatrice non è presente nella casa affittata e viene acquistata dall’inquilino per ragioni di necessità, sarà quest’ultimo a dover farsi carico della spesa del tecnico e in generale della manutenzione dell’elettrodomestico.
Se invece la lavatrice è già presente nell’appartamento affittato ed è quindi di proprietà del locatore, stabilire a carico di chi è la spesa dipende dall’entità del danno, come prescritto dal Codice Civile.
Se si tratta di ordinaria manutenzione o di riparazioni di piccola entità dovute all’uso, è l’inquilino a dovervi provvedere.
È il caso della sostituzione di parti deteriorabili della lavatrice, come la sostituzione dei filtri, della guarnizione dell’oblò o del tubo di scarico.
Se invece si tratta di una grande riparazione dovuta dal fatto che l’apparecchio è vecchio o anche di una sua sostituzione, la spesa è a carico del proprietario dell’immobile.
È il caso della lavatrice che si guasta poco dopo l’arrivo dell’inquilino nella casa, magari a causa dell’usura dovuta ai precedenti affittuari, oppure di una lavatrice talmente vecchia da dover essere sostituita con una nuova, oppure di un guasto di una componente essenziale per il funzionamento, come il motore o la scheda elettronica.
La regola generale è sempre la seguente: sono a carico dell’inquilino le spese di manutenzione ordinaria e i piccoli interventi di riparazione dovuti all’uso frequente.
Sono a carico del proprietario le spese relative a guasti di componenti essenziali e a un’eventuale sostituzione dell’apparecchio.
In caso di guasto di un elettrodomestico, se la riparazione spetta al proprietario, l’inquilino è tenuto a informarlo prima di procedere a un intervento.
Nel caso in cui vi dovesse essere un’urgenza, l’affittuario può provvedere direttamente a chiamare il tecnico, dopodiché il proprietario dovrà rimborsarlo della spesa sostenuta in anticipo.

Marino Giuliani
2025-07-25 21:59:07
Numero di risposte
: 13
La norma di riferimento principale per la ripartizione delle spese di riparazione o sostituzione di una lavatrice rotta in una casa in affitto è l’articolo 1576 del Codice Civile. Le spese di manutenzione, ordinaria e straordinaria, gravano sul conduttore, ad eccezione di quelle relative ai danni derivati da vetustà o da caso fortuito. Il contesto legislativo e contrattuale stabilisce che l’onere della manutenzione ordinaria e della conservazione degli elettrodomestici inclusi nella locazione ricada generalmente sull’inquilino. Tuttavia, la sostituzione di un elettrodomestico che diventa inservibile, o il cui costo di riparazione supera il suo valore residuo, spetta di norma al proprietario dell’immobile, salvo diverse indicazioni fornite espressamente dal contratto di affitto. La necessità di sostituire completamente un elettrodomestico si verifica quando questo non è più funzionante o economicamente riparabile. A meno che il contratto non stabilisca diversamente, tale spesa è a carico del proprietario. Se il danno è causato dalla vetustà dell’apparecchio o da eventi imprevedibili e inevitabili, come danni da fulmini, la responsabilità ricade sul proprietario. Al contrario, se il guasto deriva da un uso scorretto o dall’usura normale, i costi sono a carico dell’inquilino. Per mitigare il rischio di disaccordi, è cruciale includere nel contratto di locazione clausole dettagliate che riguardano la gestione delle riparazioni e sostituzioni degli elettrodomestici.

Luciano De luca
2025-07-25 21:27:42
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: 16
Il locatore, nel corso della locazione, deve eseguire tutte le riparazioni necessarie, ad eccezione di quelle di piccola manutenzione. Di queste ultime, infatti, deve farsi carico il conduttore.
La prima disposizione, in particolare, stabilisce che per quanto riguarda le cose mobili le spese di manutenzione e conservazione sono a carico del conduttore, salvo patto contrario.
Le riparazioni di piccola manutenzione, a carico dell'inquilino, sono quelle dipendenti da deterioramenti prodotti dall'uso e non quelle dipendenti da vetustà o caso fortuito.
Se lo stesso smette di funzionare, ad esempio, perché molto vecchio o a causa di un guasto elettrico cagionato da un fulmine, è innegabile che sarà il proprietario a doversi fare carico della sistemazione del bene.
Viceversa, se si rompe un pezzo a causa dell'utilizzo prolungato o dall'utilizzo scorretto da parte dell'inquilino, sarà quest'ultimo a doverne sostenere gli oneri di riparazione.

Giancarlo Caruso
2025-07-25 21:22:35
Numero di risposte
: 13
Se la lavatrice si rompe e il guasto è grave, come un problema al motore o alla scheda elettronica, oppure se l’elettrodomestico è troppo vecchio e deve essere sostituito, la riparazione spetta al proprietario dell’immobile.
Questo tipo di danni rientra infatti nelle grandi riparazioni, che sono a carico del locatore.
Inoltre, se la lavatrice si rompe poco dopo che l’inquilino è entrato in casa, è probabile che il guasto derivi dall’usura causata dai precedenti inquilini.
Anche in questo caso, la spesa deve essere coperta dal proprietario.
Le piccole riparazioni che derivano dal normale uso della lavatrice sono sempre a carico dell’inquilino.
Se si tratta di piccoli interventi di manutenzione ordinaria, spetta all’inquilino pagare.
Per danni più seri, come guasti al motore o la necessità di sostituire la lavatrice, il costo ricade sul proprietario.

Adriano Ferrari
2025-07-25 19:49:06
Numero di risposte
: 18
Le spese relative all’appartamento si ripartiscono tra padrone di casa e inquilino secondo regole ben precise: le spese di manutenzione ordinaria spettano all’inquilino, le spese di manutenzione straordinaria e quelle derivanti dall’invecchiamento dell’immobile e del mobilio ricadono sul padrone di casa.
Il locatore deve eseguire, durante la locazione, tutte le riparazioni necessarie, eccettuate quelle di piccola manutenzione che sono a carico del conduttore.
Le spese di conservazione e di ordinaria manutenzione sono, salvo patto contrario, a carico del conduttore poichè derivano in larga parte dal normale uso quotidiano dei beni in oggetto.
Le spese che riguardano deterioramenti dovuti all’uso quotidiano della lavatrice spettano all’inquilino: se dovesse rompersi il cestello o la cinghia, quindi, a dover pagare la riparazione dovrebbe essere l’inquilino.
Se, invece, la spesa derivante dall’uso quotidiano fosse più importante e comportasse la sostituzione del motore dell’elettrodomestico, la riparazione spetterebbe al padrone di casa.
Per le spese che dipendono dall’uso quotidiano, dalla presenza di calcare o sporcizia, dall’uso improprio dell’elettrodomestico, quindi, il carico spetta all’inquilino.
Al padrone di casa, invece, spettano le riparazioni che dipendono dall’età dell’elettrodomestico così come spettano le spese che dipendono da casi fortuiti.

Valentina Gatti
2025-07-25 19:43:08
Numero di risposte
: 10
In caso di guasti a lavatrici, lavastoviglie, piani cottura, caldaie e altri elettrodomestici, è buona norma chiamare l’assistenza autorizzata del marchio.
Il locatario paga le piccole riparazioni, come ad esempio la sostituzione di un fornello o di un oblò.
Ma se il tecnico dovesse constatare che occorre cambiare un pezzo interno allora il pagamento dovrebbe competere al proprietario come per l’intervento sulla pompa di scarico della lavatrice.
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