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Chi deve pagare l'idraulico in una casa in affitto?

Max Orlando
Max Orlando
2025-08-03 06:15:34
Numero di risposte : 7
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In generale, il proprietario della casa ha la responsabilità di mantenere gli impianti idraulici e le tubature in buone condizioni di funzionamento. Ciò significa che se il problema al lavandino è dovuto a una manutenzione inadeguata o a un'imperfezione originaria, il proprietario potrebbe essere tenuto a pagare per le riparazioni. Detto ciò, se il problema al lavandino è causato da un uso scorretto, come gettare oggetti solidi nelle tubature o versare sostanze dannose per lo scarico, allora la responsabilità di pagare per le riparazioni potrebbe ricadere su di te, come inquilino. In tal caso, è importante leggere attentamente il tuo contratto di locazione per vedere se c'è qualche disposizione specifica che riguarda le riparazioni o l'uso dei dispositivi di scarico. In ogni caso, è importante comunicare il problema al proprietario della casa il prima possibile, per consentirgli di agire tempestivamente e non accumulare ulteriori danni. Potrebbe essere utile presentare un resoconto dettagliato del problema al lavandino, spiegando quando si è verificato, quali sintomi si sono manifestati e se ci sono altre parti della casa interessate dal problema. La comunicazione aperta e rispettosa è fondamentale per preservare un buon rapporto tra inquilino e proprietario, anche in situazioni difficili come quella di un lavandino otturato.
Lisa Marini
Lisa Marini
2025-07-25 20:49:05
Numero di risposte : 17
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Secondo le norme generali, il proprietario è responsabile della manutenzione straordinaria, come la sostituzione delle tubature, la riparazione di infiltrazioni o il rifacimento dell’impianto idrico. L’inquilino, invece, deve occuparsi della manutenzione ordinaria, che include piccoli interventi come la sostituzione di guarnizioni o la pulizia degli scarichi. L’articolo 1576 del Codice Civile chiarisce che il locatore è obbligato a consegnare un immobile in buono stato e a occuparsi degli interventi che aumentano o preservano il valore strutturale della casa. Al contrario, l’inquilino deve mantenere l’appartamento in condizioni adeguate e affrontare le spese minori per l’uso quotidiano. Se il problema emerge poco dopo l’inizio della locazione, come una perdita dal lavandino, spetta al proprietario intervenire, poiché l’immobile potrebbe non essere stato consegnato in condizioni ottimali. Tuttavia, se il guasto si verifica nel tempo o è causato da un uso scorretto, la spesa è generalmente a carico dell’affittuario. I contratti di affitto possono includere clausole che dettagliano ulteriormente le responsabilità. Ad esempio, è possibile specificare che l’inquilino si occupi della pulizia degli scarichi, mentre il proprietario gestisce la sostituzione delle tubature principali. In alcune città, come Milano, gli usi locali prevedono che interventi di manutenzione ordinaria sugli impianti idraulici, elettrici e di riscaldamento siano a carico dell’inquilino. Anche la Corte di Cassazione ha affrontato la questione, stabilendo che il proprietario deve sostenere i costi per guasti agli impianti interni, come tubature murate o condutture principali, a meno che il danno non sia causato dall’inquilino. Per le parti esterne degli impianti, come rubinetterie o tubi flessibili, la responsabilità ricade sull’affittuario, purché non si tratti di difetti preesistenti. Se il problema si manifesta entro pochi giorni dalla locazione, l’onere può spostarsi sul proprietario. In caso di danni come un rubinetto rotto, lo sciacquone malfunzionante o la sostituzione del box doccia, la responsabilità dipende dalla natura del guasto. Se rientra nella manutenzione ordinaria, paga l’inquilino; per danni strutturali o causati da usura del tempo, interviene il proprietario. Quando si tratta di ostruzioni o rotture di tubature principali, la spesa è solitamente a carico del locatore, a meno che il danno non sia attribuibile a un uso improprio da parte dell’affittuario. Altro dubbio molto frequente riguarda invece le spese per lo spurgo della fogna, in questo caso la legge prevede che, di norma, a pagare sia il proprietario.