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Quali documenti sono necessari per la pensione anticipata per malattia cronica?

Ninfa De Angelis
Ninfa De Angelis
2025-08-26 21:32:42
Numero di risposte : 12
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L’INPS stabilisce nel dettaglio quali sono le malattie che comportano invalidità per chi ne è affetto ed in quale percentuale. A seconda della gravità dei casi e della relativa compromissione della capacità lavorativa, infatti, alla persona verrà attribuito un grado di invalidità. L’ente stabilisce le linee guida da osservare per l’accertamento degli stati invalidanti, il cui elenco viene reso disponibile alle commissioni incaricate di operare l’accertamento sulla gravità della malattia o della menomazione psico-fisica. Di seguito sono indicate alcune delle principali malattie croniche invalidanti che possono anticipare il pensionamento.
Riccardo Ferrari
Riccardo Ferrari
2025-08-17 16:18:49
Numero di risposte : 23
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Per poter richiedere la pensione di vecchiaia anticipata, i lavoratori dipendenti devono essere in possesso del requisito sanitario, riconosciuto dall’INPS, pari ad una invalidità non inferiore all’80%. Alla domanda va allegato il modello SS3, certificato medico debitamente compilato dal medico curante. I titolari di Assegno ordinario di invalidità possono richiedere la trasformazione dell’assegno in pensione di vecchiaia inviando, a corredo della domanda di pensione, anche la relativa documentazione che attesta il riconoscimento da parte dell’INPS dello stato invalidante. La domanda può essere presentata all’INPS anche tramite il portale www.epasa-itaco.it. La pensione di vecchiaia anticipata può essere richiesta dai soli lavoratori dipendenti del settore privato se riconosciuti invalidi dall’INPS, in misura non inferiore all’80%. Per poter richiedere la pensione di vecchiaia anticipata, i lavoratori dipendenti devono essere in possesso del requisito amministrativo che è pari, per il 2025, a 56 anni per le donne e 61 anni per gli uomini, con almeno 20 anni di contributi.
Vania Sanna
Vania Sanna
2025-08-11 16:53:09
Numero di risposte : 16
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La domanda per andare in pensione anticipata per motivi di salute deve essere inviata in modalità digitale direttamente all’INPS. Prima di inoltrare questa richiesta è necessario aver ottenuto la certificazione medica del mod. SS3, certificante l’inabilità la lavoro, compilata dal proprio medico. È possibile scegliere 3 modalità di invio diverse: 1. attraverso il portale www.inps.it 2. via telefono, da rete fissa al numero 803164 o da cellulare al numero 061641643. usufruendo dei servizi di consulenza telematica offerti dai patronati o dagli enti intermediari.
Mario Sanna
Mario Sanna
2025-08-08 18:07:52
Numero di risposte : 22
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Per poter accedere alla pensione di vecchiaia anticipata a causa di una malattia cronica, è necessario presentare una serie di documenti che attestino la gravità della condizione di salute e la percentuale di invalidità. In particolare, la percentuale di invalidità deve essere pari o superiore all'80%. L’INPS stabilisce le linee guida da osservare per l’accertamento degli stati invalidanti, il cui elenco viene reso disponibile alle commissioni incaricate di operare l’accertamento sulla gravità della malattia o della menomazione psico-fisica. La legge prevede che il diritto alla pensione verrà acquisito con 6 anni di anticipo dagli uomini e 11 anni dalle donne. Inoltre, non è sufficiente il requisito dell’invalidità in sé: ai fini del prepensionamento è necessario considerare l’invalidità cosiddetta “specifica”, ossia l’effettiva compromissione della capacità lavorativa del soggetto in relazione alla mansione da lui svolta. A disporre questa misura è il Decreto legislativo n. 503 del 1992, mediante il quale viene offerta la possibilità di entrare in pensione anticipata a tutti coloro che, a causa delle sopraelencate patologie, abbiano subito una compromissione della propria capacità lavorativa pari o superiore all’80%. Tuttavia, va precisato che, ai fini del prepensionamento, è necessario considerare l’invalidità cosiddetta “specifica”, ossia l’effettiva compromissione della capacità lavorativa del soggetto in relazione alla mansione da lui svolta. In altre parole, va considerato quanto la sua patologia gli renda difficile, o addirittura impossibile, continuare a svolgere il proprio lavoro. Il lavoratore che abbia versato almeno 5 anni di contributi, di cui 3 anni nel quinquennio precedente alla presentazione della domanda, potrà ricevere l’assegno ordinario di invalidità. Inoltre, a partire dal 2024, per poter ricorrere all’Opzione donna, è necessario aver compiuto 61 anni di età ed aver versato, al 31 dicembre 2023, almeno 35 anni di contributi. A tale misura possono accedere solo le donne che abbiano i requisiti appena esposti insieme ad altri, tra cui figura il possesso di una percentuale di invalidità pari ad almeno il 74%. Infine, i soggetti con invalidità pari ad almeno il 74% e che abbiano versato 41 anni di contributi possono andare in pensione a qualsiasi età, purché abbiano versato i primi 12 mesi di contributi entro i 19 anni di età.
Nicoletta Bianchi
Nicoletta Bianchi
2025-07-26 17:59:09
Numero di risposte : 23
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La pensione di vecchiaia anticipata per malattia richiede i seguenti requisiti: aver compiuto 60 anni di età, aver versato almeno 39 anni di contributi, cancellarsi dal proprio Albo professionale, che non è obbligatorio nel caso in cui il lavoratore abbia versato 40 anni di contributi. La pensione di inabilità al lavoro per malattia richiede i seguenti requisiti: la cessazione di qualsiasi attività lavorativa, 5 anni di contributi, dei quali almeno 3 devono essere stati versati nel corso degli ultimi 5 anni, la cancellazione da albi o elenchi professionali. Il trattamento pensionistico con invalidità e inabilità civile permette di andare in pensione in anticipo per malattia con almeno 61 anni per gli uomini e 56 anni per le donne, con un’invalidità civile riconosciuta che sia pari o superiore all’80%, con 20 anni di contributi versati. La malattia cronica permette di ottenere il diritto all’inabilità al lavoro o all’invalidità. Il lavoratore dovrà sottoporsi a una visita medica presso la ASL e ottenere una certificazione di invalidità, successivamente dovrà presentare la domanda di invalidità tramite il sito dell’INPS, contattando il Contact Center, oppure rivolgendosi a un CAF abilitato. Un’ultima possibilità per andare in pensione in anticipo per malattia è la misura chiamata Ape sociale, si tratta di un sussidio di accompagnamento alla pensione di vecchiaia, che ha un importo massimo di 1.500 euro al mese, il quale può essere richiesto dal lavoratore iscritto alla gestione separata INPS, con almeno 63 anni di età, almeno 30 anni di contributi versati, invalidità pari o superiore al 74%.