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Quanto tempo dura l'assegno di invalidità?

Evangelista Greco
Evangelista Greco
2025-07-29 09:31:28
Numero di risposte : 8
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L’assegno spetta agli invalidi parziali di età compresa tra i 18 e i 67 anni. Per l’anno 2025, l’importo dell’assegno è di euro 336,00 e viene corrisposto per 13 mensilità. La concessione dell’ assegno mensile di invalidità civile è legata al possesso di determinati requisiti: percentuale di invalidità tra il 74% e il 99%; età compresa, per l’anno 2025, tra i 18 e i 67 anni. Per ottenere l’assegno mensile è necessario non svolgere attività lavorativa. Per il riconoscimento della prestazione è necessario presentare domanda all’INPS, esclusivamente per via telematica. Il richiedente ha 90 giorni di tempo, dall’invio del certificato medico, per inoltrare la domanda per il riconoscimento dell’invalidità civile. Una volta presentata la domanda, al cittadino viene comunicata la data di convocazione per la visita di accertamento sanitario, la quale sarà eseguita da un’apposita Commissione Medica. Nel caso di affezioni da patologie oncologiche, la visita è fissata entro 15 giorni dalla domanda. La domanda può essere presentata all’INPS anche tramite il portale www.epasa-itaco.it. Il certificato medico da parte del proprio medico curante, ovvero da un medico abilitato dall’INPS. La presentazione telematica della domanda all’INPS, da abbinare al certificato medico introduttivo.
Muzio Orlando
Muzio Orlando
2025-07-29 09:22:44
Numero di risposte : 14
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L’assegno ha durata triennale. Al termine dei 3 anni, è possibile chiedere il rinnovo della prestazione, presentando domanda entro la data di scadenza. Dopo tre riconoscimenti consecutivi, l’assegno diventa definitivo, fermo restando la facoltà dell’INPS di sottoporre l’assegno a revisione: in qualsiasi momento, quindi, l’Ente può disporre dei controlli medico-legali per verificare che continuino a sussistere le condizioni vincolanti all’erogazione della prestazione economica. Al compimento dell’età pensionabile, e in presenza di tutti i requisiti, l’assegno ordinario di invalidità è trasformato d’ufficio dall’INPS in pensione di vecchiaia.
Maddalena Gatti
Maddalena Gatti
2025-07-29 07:38:09
Numero di risposte : 19
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La pensione di inabilità o l’assegno di invalidità civile spettano dal mese successivo alla presentazione della domanda all’INPS, salvo diversa indicazione da parte della Commissione Medica. Al primo pagamento l’INPS verserà, gli arretrati e i relativi interessi, mentre i pagamenti successivi saranno mensili. Generalemente dopo i 13 mesi, il diritto alla pensione di inabilità e all’assegno di invalidità decadono. La prestazione sociale tende, infatti, a coprire il periodo delle cure. Diversa la situazione in cui la commissione medica dell’INPS abbia certificato un’invalidità al 100% permanente.
Dylan Cattaneo
Dylan Cattaneo
2025-07-29 05:18:33
Numero di risposte : 19
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L'Assegno ha validità triennale ma può essere rinnovato su richiesta dell'interessato. Il beneficiario può chiedere il rinnovo sei mesi prima la data di scadenza senza soluzione di continuità nel pagamento, entro 120 giorni dalla data di scadenza. Si trasforma d'ufficio in pensione di vecchiaia, al compimento dell’età pensionabile e in presenza di tutti i requisiti. La misura decorre dal primo giorno del mese successivo a quello di presentazione della domanda, se risultano soddisfatti tutti i requisiti amministrativi e sanitari richiesti. È confermata automaticamente dopo tre riconoscimenti consecutivi, salvo le facoltà di revisione.
Marieva Silvestri
Marieva Silvestri
2025-07-29 04:46:19
Numero di risposte : 17
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L’assegno ha una durata triennale, e al termine di tale periodo, è possibile chiedere il rinnovo della prestazione presentando una nuova domanda entro la data di scadenza. Dopo tre riconoscimenti consecutivi, l’assegno diventa definitivo, ma l’INPS può sottoporlo a revisione in qualsiasi momento mediante controlli medico-legali per verificare la persistenza delle condizioni per l’erogazione della prestazione economica. Nel caso in cui la domanda di rinnovo dell’assegno sia presentata nei 120 giorni successivi al termine della fruizione della prestazione, l’assegno potrà essere confermato ma avrà decorrenza dal primo giorno del mese successivo a quello di presentazione della nuova domanda.