:

Quali tasse si trasmettono agli eredi?

Emilio Santoro
Emilio Santoro
2025-09-10 10:29:06
Numero di risposte : 29
0
I debiti trasmissibili agli eredi includono quelli che il defunto ha contratto durante la sua vita, come ad esempio i debiti verso lo stato, i prestiti, le cartelle esattoriali, le multe, le tasse non pagate. I debiti che decadono dopo la morte sono invece quelli di natura personale, come ad esempio i debiti derivanti da contratti di locazione o di lavoro. I debiti con lo stato ed eredità: come funziona è un argomento complesso che riguarda la trasmissione dei debiti fiscali agli eredi. Se si ereditano i debiti con lo stato, è importante scoprire la legge sul sovraindebitamento per trovare una soluzione.
Antimo Messina
Antimo Messina
2025-09-05 01:45:43
Numero di risposte : 21
0
L’obbligazione tributaria, come la maggior parte delle obbligazioni civilistiche, entra nell’asse ereditario e grava sugli eredi. Gli eredi pagano le imposte del defunto e il tema della successione del debito d’imposta del de cuius presenta molteplici peculiarità poiché, a seconda della tipologia di debito fiscale, muta il regime della soggettività: per talune fattispecie, infatti, gli eredi rispondono pro quota ai sensi dell’ art 752 cc mentre, per le sole imposte sul reddito, gli eredi, ai sensi dell’ art 65 DPR 600/73 corrispondono del debito in via solidale tra loro. Il principio generale posto dall’art. 752 del codice cicvile è tale per cui l’erede subentra in tutte le situazioni soggettive trasmissibili del defunto, comprese quelle aventi natura fiscale. Il secondo corollario che si ricava da questa disposizione è che i coeredi non rispondono solidalmente dei debiti ereditari bensì pro quota. Questo principio vale, in generale, non solo per i debiti fiscali veri e propri, ma anche per gli obblighi di natura formale quali, per esempio: presentazione della dichiarazione; eventuali procedimenti pendenti. Per le imposte sui redditi esiste una responsabilità solidale degli eredi art. 65 dpr 600/73 . In materia di iva , gli obblighi fiscali derivanti da operazioni effettuate dal contribuente prima del decesso possono essere adempiuti dagli eredi entro tre mesi dalla morte. Le sanzioni amministrative tributarie, disciplinate dal Dlgs 18 dicembre 1977 n 472 hanno natura afflittiva e vi è una significativa comunanza con i princìpi e con la disciplina posta in tema di sanzioni penali tributarie. Il principio ispiratore della disciplina introdotta dal Dlgs 472/77 è quello per cui la sanzione deve “punire” il trasgressore: conseguentemente, assume rilievo fondamentale l’elemento soggettivo dell’illecito (dolo o colpa) e, limitandosi a quanto di interesse ai fini del presente contributo, la sanzione (irrogata o irrogabile al de cuius) non si trasmette agli eredi.
Sebastiano Rizzo
Sebastiano Rizzo
2025-08-26 03:26:37
Numero di risposte : 26
0
Debiti non trasmissibili agli eredi. Le sanzioni amministrative e penali sono personali e non si trasmettono agli eredi, in alcuni casi, però, come quello dell’abuso edilizio, l’eventuale ordine di demolizione può essere inflitto anche agli eredi divenuti titolari dell’immobile. Sanzioni amministrative: multe per violazioni del codice della strada o altre sanzioni amministrative inflitte da enti pubblici si estinguono con la morte del trasgressore. Gli obblighi contributivi verso gli enti previdenziali (come l’INPS) per contributi non versati si estinguono con la morte del debitore. Le sanzioni tributarie non si trasmettono agli eredi secondo l’art. 8 del D.Lgs. n. 472/1997. Debiti condonati: se il defunto aveva beneficiato di un condono fiscale o di altra sanatoria, il debito si estingue e non viene trasmesso agli eredi. Debiti prescritti: Se al momento della morte del defunto il debito era già prescritto, gli eredi non sono tenuti a pagarlo. I debiti derivanti da gioco e scommesse sono considerati obbligazioni naturali e non sono trasferibili agli eredi.
Giovanni Serra
Giovanni Serra
2025-08-26 01:30:37
Numero di risposte : 18
0
Le imposte non pagate e i relativi interessi si trasmettono agli eredi, i quali rispondono generalmente pro quota, cioè in base alla propria quota ereditaria. Le sanzioni tributarie, invece, non si trasferiscono. L’obbligo tributario principale e i relativi interessi legali passano regolarmente agli eredi. Solo le sanzioni, per la loro funzione punitiva e personale, non seguono questa logica. Le sanzioni penali e le multe stradali non possono essere richieste agli eredi.
Alighieri Sala
Alighieri Sala
2025-08-26 00:59:12
Numero di risposte : 26
0
I debiti che si trasmettono agli eredi sono quelli contratti dal defunto prima della morte e che restano ancora da pagare. Tra gli esempi di debiti ereditari possiamo citare: Mutui: se il defunto aveva un mutuo sulla casa, gli eredi dovranno farsi carico del pagamento delle rate residue. Tasse e imposte: debiti fiscali non pagati, come l’IRPEF, IMU, o altre imposte locali, devono essere saldati dagli eredi. Prestiti personali: qualsiasi tipo di prestito non estinto, come prestiti bancari, finanziamenti o prestiti tra privati, passa agli eredi.
Simona Benedetti
Simona Benedetti
2025-08-26 00:49:10
Numero di risposte : 29
0
Gli eredi subentrano nei debiti del defunto solo se accettano l’eredità. Questo vale per tutte le imposte erariali e locali non pagate: IRPEF, IVA, imposta di registro, bollo, successione, IMU, TARI, bollo auto. Per i tributi erariali (IRPEF, IVA, registro, successione), gli eredi rispondono in solido: ogni erede può essere chiamato a pagare l’intero importo. Per i tributi locali (IMU, TARI, bollo auto), la responsabilità è parziaria: ognuno paga in base alla propria quota. Gli eredi sono tenuti a versare gli interessi maturati sia prima che dopo la morte del contribuente, fino al pagamento.
Renata Monti
Renata Monti
2025-08-25 23:16:34
Numero di risposte : 18
0
Mutuo non estinto Assicurazione auto Utenze domestiche Spese condominiali Bollo auto Canone Rai Tassa rifiuti Imposta municipale unica
Ingrid Battaglia
Ingrid Battaglia
2025-08-25 23:06:25
Numero di risposte : 14
0
Sono trasmissibili agli eredi gli interessi maturati sui tributi dovuti dal de cuius, quali accessori di questi ultimi. Le sanzioni amministrative e quelle tributarie hanno un carattere afflittivo, sicché trova applicazione il principio dell’intrasmissibilità delle sanzioni, sancito dall’art. 8 d. lgs. 472/1997, quale corollario del carattere personale della responsabilità. La stessa cosa non si verifica per gli interessi che sono, invece, trasmissibili. Gli eredi del contribuente devono comunicare all’ufficio delle imposte del domicilio fiscale del dante causa le proprie generalità e il proprio domicilio fiscale.