Quanto costa la successione di una casa ai figli?

Mariapia Benedetti
2025-08-26 03:31:39
Numero di risposte
: 14
4% per i trasferimenti in favore del coniuge o di parenti in linea retta, da applicare sul valore complessivo netto eccedente, per ciascun beneficiario, la quota di 1 milione di euro.
6% per i trasferimenti in favore di fratelli o sorelle, da applicare sul valore complessivo netto eccedente, per ciascun beneficiario, 100.000 euro.
6% per i trasferimenti in favore di altri parenti fino al quarto grado e degli affini in linea collaterale fino al terzo grado, da applicare sul valore complessivo netto trasferito, senza applicazione di alcuna franchigia.
8% per i trasferimenti in favore di tutti gli altri soggetti, da applicare sul valore complessivo netto trasferito, senza applicazione di alcuna franchigia.
Per i trasferimenti in favore di persone con disabilità aventi diritto a sostegno intensivo, è prevista una franchigia di 1,5 milioni di euro, cioè l’imposta si applica esclusivamente sul valore eccedente quell’ammontare.

Marino Giuliani
2025-08-26 01:25:46
Numero di risposte
: 14
La buona notizia è che le attuali soglie di esenzione dall’imposta di successione sono piuttosto elevate quando si tratta di parenti in linea retta: quindi, nella maggior parte dei casi, se il patrimonio ereditato è contenuto, non ci sono tasse da pagare.
La cattiva notizia è che la pratica di successione ereditaria ha comunque un costo, e la dichiarazione di successione va presentata anche tra padre e figlio, se vengono trasferiti beni immobili.
Tra i costi della dichiarazione di successione c’è da considerare, innanzitutto, l’onorario del professionista, o della struttura di assistenza, cui ci si rivolge, e poi anche le imposte ipotecarie, catastali e di bollo se tra i beni trasferiti figurano immobili (fabbricati e terreni) che devono essere volturati in Catasto e nei pubblici registri immobiliari in favore dei nuovi eredi che divengono proprietari.
Le imposte ipotecarie e catastali prevedono, rispettivamente, un’aliquota del 2% e dell’1% sul valore dei beni immobili ereditati e dichiarati, ma se si tratta di abitazione principale l’importo è fisso e scende a 200 euro per ogni imposta.
I trasferimenti in favore del coniuge e dei parenti in linea retta – quindi tra genitori e figli, o anche tra nonni e nipoti – sono esenti da imposta di successione fino al valore di un milione di euro; oltre tale soglia, l’aliquota è del 4% sull’eccedenza;

Umberto Caruso
2025-08-26 01:08:46
Numero di risposte
: 17
Quando ad ereditare sono il coniuge oppure figli, genitori o nipoti, l’imposta viene calcolata in base a un’aliquota del 4% sul valore catastale della casa.
È prevista una franchigia di 1.000.000€.
Ciò vuol dire che va pagata solo se il valore dell’immobile è superiore al milione di euro e solo per la parte eccedente.
Ad esempio, un figlio eredita una casa del valore di 900.000€: non dovrà pagare l’imposta di successione.
Se invece eredita un’abitazione che vale 1.300.000€ la tassa si pagherà solo sulla somma di 300.000€.

Ivonne Guerra
2025-08-26 00:42:27
Numero di risposte
: 21
La tassa di successione da pagare sull’immobile non è mai uguale.
Dipende infatti dal grado di parentela e sono così calcolate: 4% sul valore catastale dell’immobile, con franchigia pari a 1.000.000€ per figli e coniuge;
6% sul valore catastale con franchigia pari a 100.000 € per fratelli e sorelle;
6% sul valore catastale, senza applicare la franchigia, per nipoti, zii, cugini di primo grado, cognati e suoceri;
8%, anche in questo caso senza applicazione della franchigia, per tutti gli altri soggetti, tipo il convivente.
Oltre a questa tassa di successione, bisogna sostenere anche le spese previste per le comuni compravendite ovvero l’imposta ipotecaria pari al 2% e quella catastale pari all’ 1% del valore catastale dell’immobile.
Entrambe le imposte devono essere pagate prima di presentare la dichiarazione di successione.
Ad esse bisogna aggiungere: l’imposta di bollo, pari ad 64€ per ogni nota di trascrizione;
i tributi speciali, ad esempio i diritti di segreteria;
la tassa ipotecaria fissa di 35€ per ciascuna nota di trascrizione.