Come ottenere il divorzio all'estero?

Rosalia Ferrara
2025-08-27 08:58:33
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Nel contesto del divorzio internazionale, in Italia esistono due modalità principali per porre fine al matrimonio: il divorzio congiunto e quello giudiziale.
Il divorzio congiunto si basa su un’intesa tra le parti, che decidono consensualmente gli aspetti fondamentali come la divisione dei beni, l’assegnazione della casa coniugale e, se applicabile, l’affidamento dei figli dopo il divorzio internazionale.
È particolarmente indicato per coppie senza figli o con situazioni familiari non conflittuali.
Va inoltre segnalato che l’’introduzione del divorzio breve ha rappresentato un’importante innovazione nel sistema giuridico italiano, consentendo una significativa riduzione dei tempi necessari per lo scioglimento del vincolo matrimoniale.
Infatti, mentre la legge n. 898 del 1970 richiedeva un periodo di attesa di tre anni dalla separazione personale prima di poter presentare l’istanza di divorzio, la nuova legge n. 55 del 2015 ha notevolmente abbreviato questi termini.
Attualmente, è possibile richiedere il divorzio dopo soli sei mesi nel caso di separazione consensuale, o dopo un anno nel caso di separazione giudiziale, rendendo la procedura molto più snella ed efficiente rispetto al passato.
La chiave per gestire efficacemente un divorzio internazionale risiede nella capacità di prevedere e affrontare preventivamente le potenziali criticità, assicurando che tutte le decisioni prese siano efficaci e riconosciute nelle diverse giurisdizioni coinvolte.
Solo attraverso un approccio professionale e metodico è possibile navigare con successo attraverso le complessità del diritto internazionale della famiglia.