Come posso divorziare in comune a distanza?

Caligola Gentile
2025-08-27 11:21:19
Numero di risposte
: 18
L’iter per il divorzio on line prende il via con la raccolta di tutti i documenti necessari e il deposito di questi per via telematica.
Il deposito telematico è una procedura ormai possibile in quasi tutti i tribunali grazie ai nuovi strumenti messi a disposizione della tecnologia e dal web.
Percorso questo primo step, il successivo dipende dalla tipologia di iter che si è scelto di seguire.
Occorre sottolineare che, in ogni caso, deve trattarsi si divorzio congiunto in cui ci sia pieno accordo tra le parties.
Nel caso di divorzio congiunto in tribunale, dopo aver depositato tutta la documentazione, è il giudice a decidere se l’udienza potrà svolgersi on line.
Durante la videoconferenza, entrambi i coniugi dichiarano, dinnanzi ai legali, la propria volontà di procedere con il divorzio alle condizioni precedentemente sottoscritte nel ricorso.

Pericle Mazza
2025-08-27 10:43:59
Numero di risposte
: 14
È possibile separarsi e/o divorziare a distanza.
La risposta è si!
È possibile una separazione o divorzio a distanza quando non si vuole più vedere il coniuge o non si hanno più alcun tipo di rapporti con lui/lei.
Questo è possibile grazie allo strumento della negoziazione assistita, che è una procedura innovativa che deve essere fatta soltanto tramite avvocati e permette ai coniugi di separarsi o divorziare senza passare fisicamente dal Tribunale.
Noi siamo disponibili ad un primo incontro conoscitivo senza vincoli e senza costi anche da remoto!

Samira Marchetti
2025-08-27 10:24:58
Numero di risposte
: 16
La nuova riforma è possibile separarsi o divorziare anche se i due coniugi sono a molti chilometri di distanza attraverso la negoziazione assistita.
Per aprire la pratica è necessario prima scegliere se avviare una separazione o un divorzio.
La procedura è tutta telematica.
Una volta aperta la pratica avremo bisogno dei seguenti documenti.
Una volta redatta la convenzione e gli accordi e dopo che gli avvocati avranno raccolto le firme la procedura sarà inviata alla Procura della Repubblica presso il Tribunale competente.
Il procuratore esaminerà tutti gli allegati, la convenzione e gli accordi dopo di che rilascerà un nulla osta.
Con il rilascio del nulla osta i due coniugi si potranno considerare separati o divorziati.
Lo staff di Coniugi Tutelati provvederà a comunicare, entro 10 giorni dal rilascio del nulla osta, al Comune dove è stato celebrato il matrimonio il relativo provvedimento che verrà trascritto.

Gerlando Fiore
2025-08-27 10:09:43
Numero di risposte
: 12
È possibile avviare e completare una separazione e un divorzio a distanza.
Un avvocato in Italia può rappresentare la parte all’estero durante le udienze, se necessario.
In questo modo, il coniuge all’estero non deve essere presente fisicamente.
La procedura può essere relativamente semplice: Accordo di Separazione: Se i coniugi sono d’accordo su tutte le questioni, possono redigere un accordo di separazione.
Questo accordo può essere preparato e firmato a distanza.
Tutte le notifiche e i documenti legali devono essere inviati al coniuge all’estero, rispettando le convenzioni internazionali, come la Convenzione dell’Aia del 1965 sulla notifica all’estero di atti giudiziari ed extragiudiziari.
Molti tribunali italiani permettono l’uso di videoconferenze per le testimonianze e le udienze, riducendo la necessità di viaggi internazionali.
Analogamente alla separazione consensuale, se entrambi i coniugi sono d’accordo, possono presentare un’istanza congiunta di divorzio.
Se non c’è accordo, uno dei coniugi può presentare una domanda di divorzio.
È fondamentale avere un buon supporto legale per navigare tra le diverse normative e assicurarsi che tutte le procedure siano rispettate correttamente.

Nazzareno Gentile
2025-08-27 09:24:29
Numero di risposte
: 12
I coniugi che vogliono separarsi, divorziare, modificare le precedenti condizioni di separazione o divorzio, possono rivolgersi all’ufficiale dello stato civile del Comune, sottoscrivendo un accordo innanzi all'Ufficiale dello Stato Civile, con l'assistenza facoltativa degli avvocati. Ma non tutti possono separarsi e divorziare davanti all'ufficiale di stato civile, bensì soltanto se: il matrimonio è stato celebrato in forma civile o in forma religiosa; il matrimonio celebrato all’estero è stato trascritto; uno dei due coniugi è residente nel Comune; non si devono avere figli minori di età, maggiorenni portatori di handicap grave, figli economicamente non autosufficienti. Innanzi all'Ufficiale di Stato civile viene quindi sottoscritto l'accordo di separazione o divorzio e, trascorsi almeno 30 giorni dalla firma, entrambi i coniugi si dovranno ripresentare davanti allo stesso per confermare il primo accordo. Il costo è pari a 16 euro per il bollo, a cui va aggiunto l’eventuale onorario dell’avvocato.