Come funziona il supplemento di pensione?
Bacchisio Romano
2025-09-18 00:41:29
Numero di risposte
: 20
Il supplemento di pensione è erogato ai propri pensionati per i contributi acquisiti dopo la data di pensionamento.
Per ottenere il supplemento di pensione, è necessario possedere i seguenti requisiti: aver compiuto il 72° anno d’età (esclusi i pensionati di inabilità e i superstiti); essere pensionato da 5 anni o aver avuto la liquidazione del precedente supplemento da almeno 5 anni.
Il calcolo è effettuato con il sistema contributivo; si utilizzano i versamenti previdenziali ricevuti dopo la data del diritto al pensionamento o del supplemento già erogato.
Il calcolo dell’importo terrà conto dei massimali contributivi annui, al netto del contributo di solidarietà.
L’importo del supplemento incrementa il rateo pensionistico erogato bimestralmente dalla Fondazione ed è quindi corrisposto con le stesse modalità scelte per l’accredito della pensione.
A chi spetta: pensionati di vecchiaia; pensionati di invalidità; pensionati di inabilità; titolari di pensione ai superstiti reversibile o indiretta; titolari di rendita contributiva.
Il supplemento può essere erogato alle seguenti condizioni: aver compiuto il 72° anno d’età (esclusi i pensionati di inabilità e i superstiti); essere pensionato da 5 anni o aver avuto la liquidazione del precedente supplemento da almeno 5 anni.
Mariagiulia Costa
2025-09-10 14:00:50
Numero di risposte
: 26
Il supplemento di pensione dei lavoratori autonomi è calcolato secondo le regole del sistema contributivo.
Il computo del supplemento avviene moltiplicando il montante individuale dei contributi versati, successivamente alla liquidazione della pensione o dell’ultimo supplemento, per il coefficiente di trasformazione relativo all’età del giornalista al momento della domanda.
I valori dei coefficienti di trasformazione sono stabiliti dalla legge e sono indicati nella tabella sottostante.
Il supplemento sarà così calcolato: IMPORTO ANNUO LORDO SUPPLEMENTO = MONTANTE INDIVIDUALE X COEFFICIENTE DI TRASFORMAZIONE ETA’ = 15.000 X 0,05910 = euro 886,50.
Pensione comprensiva del supplemento = 2.810,00 + 886,50 = euro 3.696,50.
Emidio Esposito
2025-08-30 02:15:18
Numero di risposte
: 19
L’articolo 7 della legge 155/1981 riconosce il supplemento nei confronti degli iscritti all’assicurazione generale obbligatoria dei lavoratori dipendenti e dei lavoratori iscritti alle gestioni speciali dei lavoratori autonomi che proseguono l’attività lavorativa trascorsi almeno cinque anni dalla decorrenza della pensione.
I supplementi decorrono dal primo giorno del mese successivo a quello di presentazione della domanda, se a questa data sono soddisfatti tutti i requisiti previsti dalla legge.
L’importo del supplemento incrementa l’importo della pensione a calcolo.
Tuttavia, se la pensione è integrata al trattamento minimo, l’importo potrebbe risultare assorbito dall’integrazione stessa: in caso di assorbimento totale, l’importo non varia mentre in caso di assorbimento parziale, è corrisposta l’eccedenza.
Il calcolo della quota di supplemento relativa alle anzianità contributive acquisite dal 1° gennaio 2012 è effettuato con il sistema di calcolo contributivo.
Per i pensionati che possono far valere periodi di lavoro in stati esteri extracomunitari in convenzione con l’Italia, l’accertamento del diritto a pensione può essere effettuato con la totalizzazione dei periodi di assicurazione italiani ed esteri e, quindi, il supplemento della pensione può essere erogato in regime di convenzione internazionale.
L’interessato ha inoltre, la possibilità di richiedere per una sola volta la liquidazione del supplemento, sia il primo che uno dei successivi, quando siano trascorsi anche soltanto due anni dalla decorrenza della pensione o dal precedente supplemento.
In questo caso però è richiesta la condizione del compimento dell’età prevista per il pensionamento di vecchiaia nella gestione in cui si chiede il supplemento.
Per coloro che dal 1° gennaio 2012, maturano i requisiti per il diritto alla pensione di vecchiaia e anticipata, ai fini della liquidazione del supplemento si deve tener conto delle nuove norme introdotte dalla riforma Fornero.
Il supplemento di pensione spetta anche nei confronti di quei lavoratori iscritti presso la Gestione Separata che proseguono l’attività lavorativa dopo il conseguimento della pensione a carico di detta gestione.
C’è tuttavia una particolarità rispetto al supplemento erogato dal fondo lavoratori dipendenti e/o autonomi: il supplemento può essere liquidato sempre a prescindere dal compimento dell’età pensionabile di vecchiaia.
I supplementi, però, possono essere erogati solo su prestazioni a carico della gestione stessa in quanto i titolari di pensione a carico della gestione separata INPS non possono richiedere la liquidazione di supplementi di pensione per contributi versati nell’AGO e/o nelle Gestioni speciali dei lavoratori autonomi.
Filippo Martinelli
2025-08-30 00:25:49
Numero di risposte
: 28
Il supplemento di pensione è un incremento della propria pensione in pagamento che viene liquidato a coloro che hanno effettuato il versamento di contributi anche in periodi successivi alla data di decorrenza di percezione del trattamento pensionistico.
Il supplemento di pensione avviene solo a domanda.
Per ottenere il supplemento, devi fare domanda in un periodo compreso tra i 2 e i 5 anni dalla data del pensionamento.
Non è previsto un periodo minimo o massimo di lavoro dopo la pensione, ma è importante sapere che il supplemento non prevede il pagamento di importi arretrati, quindi conviene richiederlo al momento più opportuno.
Si tratta di un’opportunità che ti permette di valorizzare i contributi versati dopo il pensionamento, ricalcolando la tua pensione in base alla situazione aggiornata.
Armando Villa
2025-08-29 22:19:22
Numero di risposte
: 26
Il pensionato che continua l’attività lavorativa precedente l’accesso alla pensione o che ne inizia una nuova, è soggetto al versamento della contribuzione dalla quale potrà ricavare uno o più supplementi di pensione.
Il supplemento di pensione spetta ai titolari di pensione iscritti: all’Assicurazione Generale Obbligatoria (A.G.O.) dei lavoratori dipendenti o autonomi.
Il supplemento spetta anche nei confronti di quei lavoratori che abbiano ottenuto la pensione utilizzando uno degli istituti giuridici che consentono l’accesso al pensionamento, come la totalizzazione o il cumulo.
Il supplemento può essere richiesto: dopo 5 anni dalla data di decorrenza del trattamento pensionistico o del precedente supplemento oppure, per una sola volta, dopo due anni dalla decorrenza della pensione o del precedente supplemento, a condizione che sia stata compiuta l’età pensionabile prevista per la pensione di vecchiaia nella gestione interessata.
Il supplemento di pensione diventa parte integrante della pensione stessa, e pertanto, si applicano le stesse regole di calcolo previste per la pensione principale, anche nel caso in cui il supplemento venga liquidato ai superstiti di assicurato o pensionato.
Andrea Longo
2025-08-29 21:28:50
Numero di risposte
: 26
I contributi ad essa indirizzati non saranno persi ma invece potranno tramutarsi in un assegno denominato Supplemento di Pensione.
Ma non tutti sanno che, per poter ottenere l’assegno di Supplemento di Pensione, sarà necessario presentare apposita domanda.
L’assegno di Supplemento di Pensione potrà essere richiesto solamente a patto che siano trascorsi almeno 5 anni dalla maturazione della pensione o da una precedente richiesta di supplemento.
Unica deroga è prevista per coloro che sono già in età per la pensione di vecchiaia.
Per tali soggetti, infatti, sarà possibile presentare richiesta anche solo dopo che sono trascorsi solamente 2 anni dalla pensione o da una precedente richiesta di supplemento.
In linea di massima, il calcolo dell’assegno di Supplemento di Pensione, per le anzianità contributive a decorrere dal 01/01/2012, è effettuato esclusivamente con il sistema contributivo.
Mentre per le anzianità contributive già acquisite al 31/12/2011, il sistema di calcolo dell’assegno di Supplemento di Pensione segue il criterio adottato all’atto della liquidazione della pensione.
Diventa quindi difficile stabilire a priori un importo di quanto si andrà a percepire dato che, come sempre, si dovrà fare una verifica a 360 gradi della posizione contributiva pregressa alla maturazione della pensione oltre che dei contributi versati successivamente alla ripresa/continuazione dell’attività, sia per entità che per durata.
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