La pensione supplementare ha gli arretrati?
Gerardo Costa
2025-09-21 06:57:01
Numero di risposte
: 28
La domanda di pensione non prevede il pagamento degli arretrati qualora il diritto fosse stato raggiunto prima dell’invio della richiesta.
La pensione supplementare spetta ai lavoratori già titolari di pensione quando i contributi ulteriormente versati non sono sufficienti per raggiungere il diritto ad un’altra autonoma prestazione pensionistica.
La pensione di vecchiaia supplementare può essere erogata al compimento dell’età pensionabile di vecchiaia a decorrere dal mese successivo alla presentazione della domanda.
La misura del trattamento supplementare è determinata secondo le normali regole di calcolo della pensione, non è una pensione integrabile al trattamento minimo.
La pensione supplementare è un trattamento liquidato dall’Inps su esplicita domanda da parte del lavoratore che ha contributi maturati nell’assicurazione generale obbligatoria per l’invalidità, vecchiaia e superstiti ma non sufficienti a perfezionare il diritto per un’altra prestazione pensionistica, come la pensione di vecchiaia per esempio.
Giulio Santoro
2025-09-16 20:54:16
Numero di risposte
: 31
La pensione supplementare decorre dal primo giorno del mese successivo a quello di presentazione della relativa domanda.
Il requisito costitutivo dell'età anagrafica per la pensione supplementare deve essere perfezionato al momento della domanda amministrativa.
Nella fattispecie in questione la pensionata avrebbe dovuto produrre la domanda al raggiungimento dell'età pensionabile.
Non avendolo fatto, la pensione supplementare potrà decorrere solo dal momento in cui la pensionata avrà proposto nuova istanza, perdendo così il diritto ad eventuali arretrati.
Elena Santoro
2025-09-09 01:40:32
Numero di risposte
: 31
Il supplemento non prevede la corresponsione degli arretrati anche nel caso in cui i requisiti fossero maturati prima della data di presentazione della richiesta di supplemento stessa. Potrà comunque richiedere il supplemento ex nunc.
Giuliana Rossetti
2025-08-30 04:33:31
Numero di risposte
: 23
La pensione supplementare non prevede il pagamento di importi arretrati anche se il diritto era stato maturato prima dell’invio della domanda.
Anche in questo caso non è previsto il pagamento di importi arretrati anche se il diritto era stato maturato prima dell’invio della domanda.
La richiesta di ricostituzione può essere presentata in qualsiasi momento, ma prima si fa domanda e più indietro si potrà andare con la data di decorrenza degli importi arretrati spettanti.
Bibiana Rossetti
2025-08-30 03:51:32
Numero di risposte
: 28
La pensione supplementare nasce quando un lavoratore ha versato contributi in gestioni diverse da quella principale della tua carriera lavorativa dalla quale otterrai o ha già ottenuto una pensione.
La pensione supplementare decorre dal mese successivo a quello di presentazione della domanda, non prevede il pagamento di importi arretrati anche se il diritto era stato maturato prima dell’invio della domanda.
Giovanni potrà ottenere una pensione supplementare con i contributi versati come libero professionista.
Anche Paolo avrà diritto ad una pensione supplementare per quei contributi versati prima di diventare dipendente pubblico.
Yago Piras
2025-08-30 00:34:30
Numero di risposte
: 26
IL SUPPLEMENTO DI PENSIONE.
Diversamente da quanto pensano in molti, il supplemento non è riconosciuto d’ufficio dall’Inps, ma è azionabile su domanda specifica dell’interessato.
IL RICALCOLO DEGLI ARRETRATI.
Può dunque capitare che vi siano errori nel conteggio dei supplementi, soprattutto in virtù di dati reddituali non definitivi, ed è naturale che l’Inps provveda alla rettifica dell’importo.
Ciò che non è invece corretto è il fatto che l’Istituto richieda al pensionato di pagare gli arretrati del ricalcolo.
E’ l’articolo 2033 del Codice civile a disciplinare in via generale il diritto alla riscossione dei crediti e quindi il diritto dell’Istituto di riscuotere ciò che gli spetta in virtù del ricalcolo.
Tuttavia, nel corso del tempo, il diritto alla loro ripetizione è stato disciplinato da norme che, derogando al principio di carattere generale stabilito dall’articolo 2033 c.c., hanno regolamentato la sanatoria di molte indebite erogazioni di prestazioni pensionistiche.
La norma prevede invece la restituzione degli indebiti qualora il pensionato sia a conoscenza di fatti che incidono sul diritto alla pensione o sulla sua misura e non li segnali, a meno che l’ente non fosse già informato.
L’Inps deve giustamente correggere l’importo di pensione, se sbagliato, ma non può chiedere gli arretrati al pensionato a meno che questi non abbia agito con dolo per omessa o incompleta segnalazione di fatti incidenti sul diritto o sulla misura della prestazione goduta.
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