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Cos'è il contratto di edizione?

Maddalena Gatti
Maddalena Gatti
2025-10-18 08:38:49
Numero di risposte : 28
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Con il contratto di edizione: “L’autore concede a un editore l’esercizio del diritto di pubblicare per le stampe, per conto e a spese dell’editore stesso, l’opera dell’ingegno” . Il contratto di edizione deve essere provato per iscritto, conformemente a quanto disposto dall’articolo 110 legge 633/1941. Secondo quanto disposto dall’articolo 122 della legge sul diritto di autore, il contratto di edizione può essere “per edizione” o “a termine”. "Il contratto per edizione conferisce all’editore il diritto di eseguire una o più edizioni entro vent’anni dalla consegna del manoscritto completo. "Il contratto di edizione a termine conferisce all’editore il diritto di eseguire quel numero di edizioni che stima necessario durante il termine, che non può eccedere venti anni, e per il numero minimo di esemplari per edizione, che deve essere indicato nel contratto, a pena di nullità, del contratto medesimo.
Teresa Verdi
Teresa Verdi
2025-10-11 03:05:19
Numero di risposte : 22
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Il contratto di edizione si trova nel Codice delle obbligazioni. Secondo il Codice, due parti contrattuali si impegnano vicendevolmente a fornire determinate prestazioni: l’autore di un’opera letteraria o artistica si impegna ad affidare l’opera a un editore per la relativa pubblicazione. L’editore si impegna a riprodurre e a distribuire l’opera. Il punto saliente del contratto di edizione è questo: una casa editrice deve essere autorizzata alla riproduzione e alla distribuzione dell’opera. Se la casa editrice detiene i diritti d’autore su un’opera, possiede anche il diritto di riprodurla e di distribuirla. Se i diritti relativi all’opera appartengono agli autori, in particolare il diritto di riproduzione e il diritto di distribuzione, gli autori devono concedere i diritti alla casa editrice in una qualsiasi forma. Possono trasferire i diritti alla casa editrice o anche solo consentire alla casa editrice di utilizzare l’opera. Se il contratto di edizione non prevede alcuna regola riguardo al trasferimento dei diritti d’autore o alla concessione dei diritti di godimento, i diritti passano all’editore nei limiti e per il tempo necessari a garantire l’esecuzione del contratto di edizione.
Samira Longo
Samira Longo
2025-09-30 10:20:35
Numero di risposte : 27
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Lo scopo principale del contratto di edizione è quello di definire quali diritti l’autore cede all’editore e se tali diritti sono ceduti in via esclusiva o non esclusiva. Il contratto di edizione è un accordo scritto che disciplina il trasferimento dei diritti patrimoniali sull’opera da parte dell’autore a favore dell’editore. Non è necessario cede tutti i diritti in esclusiva per poter essere pubblicati. Se l’autore cede tutti i diritti in esclusiva, potrebbe non poter riutilizzare il proprio lavoro, a tempo indeterminato, neanche per scopi didattici. L’autore può proporre un addendum al contratto di edizione attraverso il quale trattiene alcuni diritti a fini didattici, di ricerca e per la diffusione in OA tramite archivio istituzionale.
Alighiero Russo
Alighiero Russo
2025-09-29 05:25:05
Numero di risposte : 23
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Il contratto di edizione è un accordo che viene stipulato tra autore ed editore. Spesso gli autori hanno una sensazione di diffidenza di fronte al contratto, ma in realtà deve essere considerato come uno strumento per far funzionare al meglio il rapporto tra autore e editore. Grazie al contratto si evitano, o perlomeno limitano, incertezze e incomprensioni. Per spiegarlo in parole semplici possiamo dire che firmando un contratto editoriale l’autore concede all’editore il diritto di pubblicare la propria opera ricevendo in cambio un compenso che, nella maggior parte dei casi, è una percentuale sul prezzo di copertina delle copie vendute, chiamata royalty. Quindi, l’autore, firmando un contratto nella cede all’editore i diritti patrimoniali relativi alla propria opera, cioè il diritto di pubblicazione.
Ivano Ricci
Ivano Ricci
2025-09-18 01:09:38
Numero di risposte : 23
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Il contratto di edizione è l’accordo con il quale un autore concede a un editore il diritto di pubblicare per le stampe un’opera dell’ingegno. L’oggetto del contratto è il trasferimento di: tutti i diritti di utilizzazione dell’opera che spettano all’autore nel campo dell’edizione. Gli elementi essenziali dei contratti editoriali sono: il consenso da parte dell’autore alla pubblicazione del libro e la pubblicazione da parte della casa editrice dell’opera. Il consenso va delimitato alla sola edizione pubblicata e al diritto di sfruttamento dei diritti di pubblicazione e non di altri diritti. L’art. 110 L. 633/1941 prevede la forma scritta dell’atto di trasmissione dei diritti di utilizzazione solo ad probationem e non ad substantiam. La mancata pattuizione del numero di copie da riprodurre e del corrispettivo dovuto non escludono l’esistenza del contratto di edizione. Se mancano tali indicazioni, s’intende che il contratto ha per oggetto una sola edizione per il numero massimo di duemila esemplari. Il corrispettivo, salvo patto contrario, è costituito da una partecipazione calcolata in base ad una percentuale sul prezzo di copertina degli esemplari venduti. L’entità della percentuale, per dottrina e giurisprudenza, può essere integrata facendo riferimento al giusto prezzo praticato sul mercato.
Emidio Fontana
Emidio Fontana
2025-09-14 02:34:58
Numero di risposte : 21
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Il contratto di edizione è il documento che regola la cessione parziale di alcuni diritti legati al diritto d’autore. Solitamente nel contratto editoriale vengono ceduti, in parte e temporaneamente, alcuni diritti patrimoniali, cioè quelli legati allo sfruttamento economico dell’opera realizzata. L’accordo di edizione serve a tutelare entrambi quando comincia questa collaborazione, per quanto concerne i doveri dell’autore e quelli dell’editore, ed il riconoscimento delle royalties al detentore dei diritti morali dell’opera, incedibili. Non tutti i contratti editoriali sono equilibrati da questo punto di vista, perciò un nuovo autore deve fare molta attenzione a ciò che sottoscrive con la casa editrice. In ogni contratto editoriale dovrebbe essere indicata chiaramente la durata dell’accordo.
Marianita Damico
Marianita Damico
2025-09-01 16:29:35
Numero di risposte : 32
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Il contratto di edizione può essere " per edizione " o " a termine ". Il contratto " per edizione " conferisce all'editore il diritto di eseguire una o più edizioni entro vent'anni dalla consegna del manoscritto completo. Il contratto di edizione " a termine " conferisce all'editore il diritto di eseguire quel numero di edizioni che stima necessario durante il termine, che non può eccedere venti anni, e per il numero minimo di esemplari per edizione, che deve essere indicato nel contratto, a pena di nullità del contratto medesimo. Il Contratto può essere stipulato "per edizione " ovvero “a termine". Con Contratto di edizione "per edizione " le parti si accordano per conseguire la pubblicazione di una o più edizioni dell'opera; mentre, con il Contratto di edizione “a termine", l’Editore acquista il diritto di pubblicare un numero indefinito di edizioni dell’opera in un determinato periodo di tempo.
Helga D'amico
Helga D'amico
2025-09-01 15:44:11
Numero di risposte : 19
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E’ per mezzo del contratto di edizione – disciplinato dagli articoli 118 e seguenti della Legge sul Diritto d’Autore – che l’autore concede ad un editore il diritto di pubblicare l’opera dell’ingegno. Il contratto in oggetto permette di realizzare uno scambio cooperativo tra l’autore e l’editore avente come fine comune la realizzazione e la pubblicazione dell’opera. Detto contratto può avere ad oggetto tutti i diritti di utilizzazione che spettano all’autore o solo alcuni di essi, detti diritti riguardano le opere già create e non solo. Il contratto tra l’autore e l’editore può invero avere ad oggetto anche le opere future e quelle da creare; dette opere sono infatti disciplinate dall’articolo 120 della L.d.A., il quale presuppone appunto che il contratto di edizione possa avere ad oggetto opere non ancora esistenti al momento della formazione dell’accordo tra le parti, purché le stesse siano determinate o determinabili. Il contratto di edizione può essere appunto per edizione o a termine.