Cosa ha sostituito la pensione di cittadinanza?

Deborah Martini
2025-09-03 19:27:53
Numero di risposte
: 19
Il Reddito di Cittadinanza (RdC e PdC) viene abrogato dal 1° gennaio 2024 e sostituito da due nuovi strumenti: il Supporto per la Formazione e il Lavoro (SFL), richiedibile dal 1° settembre 2023, e l'Assegno di Inclusione (ADI), operativo dal 1° gennaio 2024.
L’addio al Reddito di Cittadinanza prevede un periodo transitorio per chi ancora ne ha diritto nel 2023 e, in base alla “occupabilità” dei componenti del nucleo familiare, potrà essere sostituito da una delle due nuove misure introdotte, richiedibili nel rispetto dei requisiti previsti.
I nuclei percettori di Reddito di Cittadinanza in cui sono presenti minori, persone con disabilità, persone con più di 60 anni o in carico ai servizi sociali perché “non attivabili al lavoro” continueranno a ricevere il Reddito di Cittadinanza fino a dicembre 2023 o alla scadenza naturale della prestazione.
A partire da gennaio 2024 dovranno richiedere l’Assegno di Inclusione (ADI), misura di integrazione al reddito condizionataalla partecipazione a percorsi personalizzati di inclusione sociale e lavorativa, regolata attraverso lasottoscrizione di un Patto di Inclusione con i Servizi Sociali e la sottoscrizione del Patto di Servizio per l’attività lavorativa per i componenti nella fascia 18-59 anni.
I nuclei composti da soggetti definiti “occupabili”, ovvero da persone tra i 18 e i 59 anni che non ricevono il Reddito di Cittadinanza o altra forma di integrazione e sostegno al reddito per disoccupazione e che non potranno poi accedere all'Assegno di Inclusione, a partire dal 1° settembre 2023 possono richiedere il Supporto per la Formazione e il Lavoro (SFL), misura di integrazione temporanea al reddito condizionataalla partecipazione a progetti di formazione, qualificazione e riqualificazione professionale (tra cui anche Servizio Civile e Universale, PUC - Progetti Utili alla Collettività e attività di volontariato in Enti del Terzo Settore), regolata attraverso la dichiarazione di immediata disponibilità al lavoro e la sottoscrizione di un Patto di Servizio con i Centri per l’Impiego/servizi accreditati.

Giuliana Gallo
2025-09-03 18:38:53
Numero di risposte
: 23
La legge di Bilancio 2023 ha stabilito che dal 1° gennaio 2024 il Reddito di cittadinanza sarà superato dalle nuove misure di inclusione sociale e lavorativa.
Dal 1° settembre 2023 possono accedere al Supporto per la Formazione e il Lavoro (SFL) i singoli componenti dei nuclei familiari, di età compresa tra 18 e 59 anni, con un valore dell’ISEE non superiore a euro 6.000 annui.
Dal 1° gennaio 2024 i nuclei familiari con un valore ISEE non superiore a euro 9360, dove ci sia almeno una persona minorenne o con disabilità o over 60 o in condizioni di svantaggio certificate dalla pubblica amministrazione potranno richiedere l’Assegno di Inclusione (AdI) per 18 mesi rinnovabili.
La misura è incompatibile con il Reddito e la Pensione di cittadinanza e con ogni altro strumento pubblico di integrazione o di sostegno al reddito per la disoccupazione.
Entrambe le nuove misure richiedono il rispetto di ulteriori requisiti, che riguardano principalmente la condizione economica, la cittadinanza, la residenza e il soggiorno.

Nadia Ferrara
2025-09-03 16:15:39
Numero di risposte
: 17
L’ultima legge di bilancio ha abolito entrambi sostituendoli con una formula differente di beneficio economico, l’Assegno di inclusione.
Il reddito e la pensione di cittadinanza non saranno più disponibili nel 2024.
L’Assegno di inclusione si richiede, on line, presso il sito Inps utilizzando le credenziali SPID o Carta Nazionale dei Servizi o Carta di Identità Elettronica tramite il sito dell’Inps, presso i Caf Cisl e i Patronati Inas.