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Quali spese ci sono quando si va in affitto?

Ingrid Donati
Ingrid Donati
2025-09-04 07:58:06
Numero di risposte : 13
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Al Contratto, se ci si affida ad un’agenzia immobiliare, sono previste delle spese di intermediazione, ovvero delle spese relativa alla commercializzazione dell’immobile, alla selezione degli inquilini, alla gestione degli appuntamenti e all’assistenza pre e post contrattuale. Solitamente queste spese si attestano tra il 10% e il 15% del canone di locazione annuo, da pagare una tantum. Altre spese sono quelle di registrazione del contratto, normalmente suddivise al 50% tra inquilino e proprietario. Queste spese includono: 2% del canone annuo da corrispondere per ogni anno di locazione e 16€ di bollo ogni 4 facciate scritte del contratto e, comunque ogni 100 righe. Durante il periodo di locazione, potrebbe essere necessario sostenere delle spese straordinarie, come la sostituzione, riparazione e messa a norma della caldaia o degli impianti. La sostituzione e la riparazione di serramenti ed infissi, le spese di amministrazione condominiale, le spese di Assicurazione del fabbricato. Al momento del contratto, l’inquilino si ritroverà inoltre a dover versare una spesa per il Deposito Cauzionale, una somma di denaro che si consegna al proprietario a garanzia degli adempimenti contrattuali, o per eventuali danni causati all’immobile. Il deposito cauzionale non può superare le 3 mensilità. Ci sono infine, i costi di voltura dei contratti delle utenze. Durante il periodo di locazione, ci sono delle spese dell’immobile che, in questo caso non figurano come “straordinarie” ma ordinarie, come le piccole riparazioni, controlli e pulizie periodici, i consumi e spese delle utenze domestiche, le spese generali ordinarie del condominio e le spese del portinaio. L’inquilino di un immobile in affitto, si vedrà costretto a dover pagare la Tassa Rifiuti, detta anche TARI.
Zelida Vitali
Zelida Vitali
2025-09-04 07:43:58
Numero di risposte : 23
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Le piccole spese di ordinaria manutenzione che prevedono riparazioni o sostituzioni dal costo contenuto sono di norma a carico dell’inquilino. Invece, le spese che richiedono un intervento piuttosto oneroso, riconducibili alla straordinaria manutenzione, competono solitamente al proprietario. L’inquilino deve occuparsi della sostituzione o riparazione di lampadine, prese di corrente e interruttori. Al proprietario spetta ad esempio la sostituzione di citofono o videocitofono e il rifacimento dell’impianto elettrico. La riparazione delle tubature, le spese dovute a infiltrazioni, la sostituzione dei sifoni e tutta la manutenzione straordinaria su impianto idrico, riscaldamento e condizionamento di norma competono al proprietario. All’inquilino spettano invece la pulizia e le attività di manutenzione ordinaria. Ad esempio gli spurghi, le disotturazioni o la sostituzione di piccole parti come le guarnizioni dei rubinetti. Solitamente, l’inquilino è responsabile per la tinteggiatura di pareti e soffitti, il ripristino degli intonaci, la pulizia delle superfici e la manutenzione della carta da parati. Il locatore paga invece le spese dell’eventuale sostituzione di parquet, piastrelle e altri pavimenti o rivestimenti. Per serramenti, porte, tapparelle, veneziane, serrande e tende dell’immobile quasi tutto l’onere di eventuali sostituzioni spetta al proprietario. All’inquilino restano le riparazioni, soprattutto quelle su parti accessorie come la corda di una tapparella. In caso di serratura della porta di ingresso difettosa: se l’intervento è dovuto alla vetustà della porta, l’onere è del locatore; se il motivo è un tentativo di furto la spesa spetterebbe all’affittuario.
Annalisa De luca
Annalisa De luca
2025-09-04 05:00:05
Numero di risposte : 17
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Oltre all'affitto mensile, ci sono varie spese che un inquilino deve sostenere regolarmente: spese di consumo (energia elettrica, acqua, gas, tassa per lo smaltimento dei rifiuti, riscaldamento), eventuali spese per pulizie e luce delle scale e spese condominiali o eventuali lavori di miglioria dell'appartamento. Mentre al proprietario spettano le spese straordinarie, come il rifacimento della facciata del palazzo, eventuali danni interni non causati dall'inquilino. Il locatore deve garantire e consegnare la casa in un buono stato di manutenzione. L’immobile non deve quindi necessitare di nessuna riparazione o altro intervento prima che l’inquilino vi entri. Ha l’obbligo di farsi carico delle riparazioni che sono necessarie per mantenere il buono stato della casa e per garantirne l’idoneità per tutta la durata del rapporto di affitto, fatte salve solo quelle di piccola manutenzione, che sono a carico del conduttore (inquilino). Ha l’obbligo di farsi carico delle opere di manutenzione straordinaria richieste dalle condizioni in cui si trova l’immobile. Ha l’obbligo di garantire all’inquilino il pacifico godimento della casa nell’ipotesi che qualcuno possa avanzare pretese sullo stesso. Spetta sempre al proprietario l’adeguamento dell’immobile alle nuove disposizioni di legge, ogni volta che queste vengono emanate. Il conduttore ha l’obbligo di servirsi della casa per l’uso determinato dal contratto e usando la diligenza del buon padre di famiglia. Ha l’obbligo di pagare il corrispettivo periodico alla scadenza prestabilita, rispettando sempre le modalità di pagamento pattuite. Ha l’obbligo di restituire la casa alla scadenza del contratto nello stesso stato in cui si trovava quando gli è stata consegnata. Ha l’obbligo di rispondere della perdita e del deterioramento della cosa avvenute nel corso della locazione, anche se causate ad esempio da un incendio, qualora non venga provato che siano accaduti per fatti non imputabili all’inquilino. In caso voglia apportare dei cambiamenti all’abitazione, l’inquilino deve chiedere il permesso al proprietario. A meno che non abbia chiesto, e ottenuto, preventivamente il consenso del proprietario, l’inquilino non ha il diritto di chiedergli il pagamento delle spese sostenute per i miglioramenti apportati. Le riparazioni urgenti possano essere eseguite direttamente dal conduttore, salvo rimborso da parte del proprietario, purché gliene sia data contestuale comunicazione.
Chiara Romano
Chiara Romano
2025-09-04 03:47:01
Numero di risposte : 15
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La realtà è che la nuova legge consente ai proprietari di addebitare agli inquilini spese come la comunità dei vicini, le tasse immobiliari o la spazzatura. Tuttavia, fai attenzione, perché questo non è universale. Nelle aree tese, questi oneri possono essere applicati all'inquilino solo se il contratto precedente li includeva già. La commissione delle agenzie immobiliari può essere percepita come una spesa amministrativa. Fino a poco tempo fa, gli inquilini dovevano pagare di tasca propria le spese di agenzia. Ma ora le cose sono cambiate. Dalla nuova legge sulla casa, è il proprietario che paga i costi di gestione dell'immobile.
Dino Montanari
Dino Montanari
2025-09-04 03:35:13
Numero di risposte : 14
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Si dovrebbe pagare imposta di bollo, la registrazione, cauzione e caparra. So che si dovrebbe pagare imposta di bollo, la registrazione, cauzione e caparra, I mesi per cui bisogna versare la cauzione, tipo tre mesi cauzione. La caparra.
Soriana Serra
Soriana Serra
2025-09-04 02:43:56
Numero di risposte : 11
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Le spese da affrontare per prendere un appartamento in affitto. Depositario cauzionale: due/tre mensilità Primo mese: 1 mensilità Spese contrattuali: circa € 100 Volutre dei contatori: € 200 circa. Spese di agenzia: 10% del canone annuo + IVA