Come funzionano le utenze in affitto?
Benedetta Basile
2025-10-08 00:46:48
Numero di risposte
: 29
In caso di affitti a medio-lungo termine la prassi prevede che il proprietario chieda agli affittuari di intestarsi le utenze, sebbene non esista una regola precisa.
A ogni modo le utenze andranno intestate a una sola persona: in questo senso è sempre bene ricordarsi che le utenze per non residenti presentano un costo superiore, quindi fare il cambio di residenza potrebbe essere una buona opzione per risparmiare sulle bollette.
Qualora l’inquilino si debba intestare le bollette, la prima cosa da fare è procurarsi una bolletta dell’inquilino precedente così da ottenere tutti i dati necessari per effettuare il trasloco delle utenze.
Se si effettua un trasloco in un immobile già abitato dove il contatore è presente, per effettuare il trasloco delle utenze dovremo fare richiesta per una voltura o un subentro, a seconda che il contatore sia attivo oppure staccato.
In particolare, dovremo fare una voltura delle utenze di luce e gas quando sia il contatore che il contratto delle utenze risultino ancora attivi: in questo caso dovremo solo andare a modificare i dati dell’intestatario delle utenze.
Se invece il contatore risulta staccato, faremo richiesta per un subentro di luce e gas, e procederemo con la sottoscrizione di un nuovo contratto.
Il subentro avviene quando una persona subentra nei diritti e doveri di un contratto esistente, come ad esempio un contratto di locazione o fornitura di servizi, mantenendo le condizioni già stabilite.
La voltura, invece, è una procedura che comporta il cambio di intestatario del contratto, generalmente quando l’utenza passa da un proprietario all’altro.
Entrambe le pratiche implicano l’aggiornamento delle informazioni contrattuali per garantire una gestione corretta e trasparente.
Una volta intestate le bollette, nulla vieta di cambiare fornitore e scegliere una tariffa luce e gas più conveniente.
Possiamo cambiare il fornitore di luce e gas in qualsiasi momento, si tratta di un’operazione gratuita che non comporta alcuna interruzione delle utenze, né alcuna sostituzione del contatore.
Prima di scegliere la nuova tariffa, è importante fare un confronto tra le ultime offerte luce e gas e scegliere quella più adatta per le proprie esigenze energetiche.
Veronica Martinelli
2025-10-01 16:17:00
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: 25
Le utenze possono essere gestite in vari modi.
L’opzione più comune prevede l’intestazione diretta dei contratti all’inquilino, che si occuperà di pagare le bollette.
In alternativa, il proprietario può mantenere l’intestazione e richiedere un rimborso mensile.
Alcuni contratti includono un forfait per le utenze nel canone d’affitto, semplificando la gestione ma richiedendo una buona stima dei consumi.
Di norma, l’inquilino è responsabile del pagamento delle bollette legate all’uso dell’immobile: energia elettrica, gas, acqua, rifiuti, internet e telefono.
Tuttavia, le modalità di pagamento vanno sempre definite nel contratto.
In caso di utenze intestate al proprietario, bisogna stabilire tempi e modalità di rimborso.
Le spese per i consumi personali sono a carico dell’inquilino, mentre quelle per le parti comuni (es. luce scale, ascensore) spettano al proprietario, salvo accordi diversi.
Una chiara definizione contrattuale evita incomprensioni.
È buona prassi indicare nel contratto chi paga cosa, effettuare letture dei contatori all’ingresso e alla fine della locazione, e conservare prove dei pagamenti.
Damiana Sanna
2025-09-21 00:51:54
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: 24
Le bollette vanno intestate all’inquilino?
Affinché il contratto di locazione sia valido, non occorre che l’inquilino si intesti le utenze di gas, luce e acqua.
In pratica, tale scelta non rappresenta un requisito obbligatorio rispetto all’accordo tra proprietario e affittuario.
Anzi, la locazione risulta valida anche se le utenze sono intestate ad un altro soggetto, come ad esempio il coniuge del locatore.
Le bollette di acqua, luce e gas possono rimanere intestate al proprietario.
Tale scelta, però, può rivelarsi problematica soprattutto quando l’affitto ha lunga durata.
Fatto il pagamento, il locatore può richiedere il rimborso all’inquilino che, se si rifiuta, può anche essere sfrattato.
A sua tutela, il proprietario deve inserire nel contratto l’obbligo del conduttore di pagare le bollette.
Invece, staccare le utenze ad un inquilino moroso è illegale.
Timoteo Bianco
2025-09-17 00:59:54
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: 29
Le utenze Con il termine utenze ci si riferisce a tutte le bollette (gas, luce, acqua, nettezza urbana, ecc.) ed esse sono tutte a carico dell’inquilino. Anche nel caso in cui l’intestatario delle bollette sia il proprietario della casa, il pagamento spetta sempre alla persona che usufruisce del servizio, quindi l’inquilino. Quando si sottoscrive un contratto d’affitto è bene ricordare che esso funge da garanzia per entrambe le parti e che su di esso viene accuratamente specificato chi debba pagare per cosa. Le spese ordinarie (dovute alla manutenzione dello stabile e al pagamento delle utenze condominiali) spettano sempre all’inquilino. Qualora si presenti una situazione di morosità, la compagnia fornitrice del servizio è legittimata ad agire legalmente contro l’intestatario del contratto. Nel caso in cui sia il proprietario di casa, quest’ultimo può rivalersi a sua volta sull’inquilino essendo colui che sta usufruendo delle utenze.
Shaira Mariani
2025-09-04 09:49:21
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: 23
Il locatario non è l'intestatario della bolletta.
L'intestatario della bolletta è colui che ha sottoscritto un contratto di fornitura con un fornitore di energia elettrica o gas.
Il contratto di affitto non trasferisce automaticamente la proprietà della bolletta al locatario.
Il locatario può chiedere di essere intestatario della bolletta, ma deve ottenere il consenso dell'intestatario originario.
In alternativa, il locatario può sottoscrivere un nuovo contratto di fornitura a proprio nome.
La scelta di come gestire la bolletta spetta alle parti coinvolte nel contratto di affitto.
Il contratto di affitto può prevedere eventuali accordi sulla gestione delle utenze.
Nicola Damico
2025-09-04 06:04:00
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: 25
L’intestazione delle utenze con un contratto di affitto è un argomento molto importante da discutere appena si entra in una nuova casa.
Nel 90% dei casi è il proprietario a decidere se mantenere il contratto a suo nome o metterlo a nome dell’inquilino.
Se si tratta di permanenze abbastanza lunghe, solitamente, si fa la voltura del contratto e si intesta tutto al nuovo affittuario.
La voltura si può fare se il contatore è ancora attivo.
Se il contratto è attivo, basta fare la voltura ovvero basta fare l’intestazione delle utenze al nuovo inquilino presentando al fornitore questi documenti: dati del precedente intestatario, anagrafica del nuovo intestatario, info delle utenze, indirizzo e lettura del contatore.
Quando si deve fare l’intestazione delle utenze con un contratto di affitto e il contatore è staccato, si deve procedere in modo differente.
In questo caso si deve fare un subentro, ovvero occorre far riallacciare il contatore attivando un nuovo contratto per la fornitura della luce.
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