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Si può lavorare quando si è in ferie?

Moreno Donati
Moreno Donati
2025-09-04 23:07:33
Numero di risposte : 14
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Lavorare in ferie si può. Non esiste, infatti, una normativa che vieti esplicitamente di svolgere attività lavorative durante il periodo di ferie. Si può dunque decidere di lavorare anche durante le ferie, ad esempio nel caso in cui ci sia la necessità di arrotondare il proprio salario, a causa di una vita sempre più cara. È possibile, quindi, lavorare per un’altra azienda durante le proprie ferie, rispettando la legge. Il datore del lavoro principale del dipendente non può vietare lo svolgimento di altre attività durante il periodo concesso di ferie, purché non crei problemi al suo rientro dalle vacanze. In caso di lavoro part-time, è possibile lavorare in ferie? Anche in questo caso scegliere di svolgere un’attività extra durante le ferie è possibile se si tratta di un contratto di prestazione occasionale, tenendo però conto della prima condizione che abbiamo già ampiamente citato, ovvero il recupero delle energie psico-fisiche.
Grazia Amato
Grazia Amato
2025-09-04 21:02:43
Numero di risposte : 29
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Si può lavorare anche durante il periodo di ferie. Le ferie sono un diritto sacrosanto e irrinunciabile per tutti i lavoratori. Possono essere gestite in accordo con il proprio datore di lavoro e dunque distribuite nel corso dell’anno. Si può lavorare per un’altra impresa durante le ferie? A tal riguardo non ci sono normative specifiche che vietino di lavorare per altri in questo periodo, tuttavia ci sono alcune condizioni che il dipendente deve considerare quali: rispettare il patto di non concorrenza con il proprio datore di lavoro; recuperare le proprie energie a livello psico-fisico per poter riprendere al meglio le normali attività lavorative. In definitiva dunque, il lavoratore può lavorare per un’altra azienda anche se risulta essere in ferie, ma è tenuto a rispettare alcuni limiti orari. Quando si lavora contemporaneamente per due imprese diverse, non è possibile superare le 48 ore di lavoro a settimana in quattro mesi.
Kociss Martini
Kociss Martini
2025-09-04 20:00:13
Numero di risposte : 16
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Non esiste alcuna norma che vieti al lavoratore di lavorare per un’altra azienda durante il periodo di ferie, purché ciò gli consenta di recuperare le energie psicofisiche, rispettando, allo stesso tempo, il patto di non concorrenza che lo lega al datore di lavoro. Il lavoratore, quindi, che intende dedicare le proprie ferie allo svolgimento di un altro lavoro può farlo purché le attività che pone in essere non risultino in concorrenza con quella del proprio datore di lavoro. Non è vietato in via assoluta approfittare delle ferie per arrotondare lo stipendio lavorando per un’altra azienda. Tuttavia se questo mina il proprio recupero psico-fisico, naturalmente potrebbe creare dei problemi nello svolgimento del proprio lavoro principale al rientro dalle «vacanze». Se è vero, infatti, che l’azienda non ha alcun poter di vietare al dipendente di lavorare per un altro datore di lavoro durante il periodo di ferie e pertanto non ha alcun potere disciplinare e , dunque, sanzionatorio, è altrettanto vero, però, che il datore di lavoro può dolersi nel caso in cui il dipendente che non ha reintegrato le proprie energie psicofisiche comprometta il corretto espletamento dell’attività lavorativa. In quest’ultimo caso il datore di lavoro può irrogare al lavoratore una sanzione disciplinare. Non esiste per questo passaggio alcun « automatismo » ed è onere del datore provare che il dipendente al proprio rientro non stia svolgendo il proprio lavoro nella misura e con la qualità richiesta dal contratto. Il datore di lavoro non può disporre della facoltà del proprio dipendente di poter trovare e condurre una seconda occupazione, in orario compatibile con la prestazione di lavoro parziale. Il dipendente è tenuto al rispetto di determinati limiti di orario, quando lavora contemporaneamente presso due diverse aziende, non deve superare i seguenti il limite di 48 ore settimanali in un arco di tempo pari a 4 mesi.
Sarita Mariani
Sarita Mariani
2025-09-04 18:18:10
Numero di risposte : 10
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Il datore di lavoro ha il diritto di richiamare il lavoratore in servizio durante le ferie, ma solo a precise condizioni previste dalla legge o dai contratti collettivi, in presenza delle quali il lavoratore non può rifiutarsi di rientrare. Durante il periodo di ferie, in particolari situazioni, il lavoratore può essere richiamato in servizio: ciò può avvenire in due ipotesi: Se previsto dal contratto collettivo od individuale; Per situazioni specifiche ed eccezionali inerenti all’attività produttiva nelle quali il datore di lavoro reputi necessario il rientro del lavoratore e non possa sopperire in altro modo. In molti casi il rientro dalle ferie del lavoratore e le condizioni che lo giustificano sono stabiliti dai contratti collettivi. Il dipendente che rientri in servizio richiamato dal datore di lavoro ha diritto al rimborso delle spese documentate per il viaggio di rientro in sede e per quello di ritorno al luogo di svolgimento delle ferie, nonché al rimborso delle spese anticipate per il periodo di ferie non godute. In ogni caso la corte di Cassazione ha stabilito che il lavoratore non è tenuto ad essere reperibile durante le ferie e pertanto un suo mancato rientro al lavoro per irreperibilità non può essere punito dal datore di lavoro.
Michela Monti
Michela Monti
2025-09-04 18:13:43
Numero di risposte : 17
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Durante le FERIE è possibile svolgere un secondo LAVORO. Ferie: la prestazione svolta per un altro datore di lavoro non è, in astratto, vietata, ma vanno valutati una serie di limiti. Il nostro ordinamento consente, di essere titolari di più rapporti di lavoro purché tra loro non ci sia incompatibilità: le aziende non devono essere tra loro in concorrenza, altrimenti verrebbe violato da parte del lavoratore l’obbligo di fedeltà. In pratica, non si possono svolgere ulteriori attività lavorative che siano comunque incompatibili con il primo rapporto instaurato. Per tale motivo, pur non essendo astrattamente vietato al lavoratore lo svolgimento di un’attività autonoma o subordinata alle dipendenze di un soggetto diverso dal datore di lavoro durante il periodo di ferie, l’eventuale prestazione lavorativa in favore di terzi potrebbe anche essere sanzionata disciplinarmente qualora impedisca al dipendente il recupero delle energie psicofisiche e pregiudichi il corretto adempimento dell’obbligazione lavorativa nei confronti del primo datore di lavoro.
Michele Valentini
Michele Valentini
2025-09-04 17:55:21
Numero di risposte : 19
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Il punto quindi non è tanto stabilire se il dipendente possa lavorare durante le ferie ma se lo possa fare per un’altra azienda o aprendo un’attività in proprio. Il dipendente assente dal lavoro può fare altri lavori. Fatto salvo l’obbligo di fedeltà, il datore di lavoro non può vietare al lavoratore lo svolgimento di una seconda attività lavorativa al di fuori dell’orario di lavoro concordato, né per tale motivo riservargli un trattamento meno favorevole. La sussistenza di tali condizioni tassative deve essere verificata in modo oggettivo e il lavoratore è tenuto ad informare il datore di lavoro qualora ricorrano. L’obbligo di concedere le ferie grava in capo al datore di lavoro; il dipendente poi può fare ciò che vuole delle sue ferie, anche trovare un hobby oneroso o un’attività alternativa che gli possa fruttare un reddito ulteriore.