Il datore di lavoro quante ferie può decidere?

Vincenzo Fiore
2025-09-04 20:23:42
Numero di risposte
: 16
Il datore di lavoro non ha un limite specifico di ferie che può decidere, poiché le ferie sono un diritto del lavoratore e la loro durata è stabilita dalla legge.
Esistono però casi particolari in cui l’azienda è legittimata a sospendere l’attività e di fatto “obbligare” i lavoratori ad andare in ferie, da questo appunto “ferie forzate”.
Il decreto legislativo n.66 dell’8 aprile 2003 specifica che ad ogni lavoratore spetta un minimo di 4 settimane annue di ferie.
Il datore di lavoro può decidere e imporre giorni di ferie forzate in casi di natura organizzativa, produttiva o economica.
Il datore di lavoro che decide di optare per le ferie forzate può decidere se disporle per un singolo lavoratore o per la totalità delle risorse.
Si parla quindi di ferie forzate individuali quando riguardano un solo dipendente e di ferie forzate collettive se riguardanti un intero reparto o la totalità dell’azienda.
Il datore di lavoro deve rispettare delle precise regole in caso di ferie forzate, comunicandole in anticipo e tenendo conto degli interessi dell’azienda e del lavoratore.

Jack Moretti
2025-09-04 19:46:00
Numero di risposte
: 16
Il datore di lavoro può obbligare il lavoratore a fruire delle proprie vacanze.
Salvo diversa previsione del CCNL, la legge individua un periodo annuale di ferie di almeno quattro settimane.
In assenza di disciplina contrattuale, è il datore che stabilisce il piano delle ferie, considerando sia le esigenze economico-produttive dell'azienda, sia i bisogni dei dipendenti.
Il datore deve comunque preventivamente comunicare al dipendente il periodo stabilito per il godimento delle ferie.
Il datore di lavoro può imporre le ferie al dipendente senza preavviso solo a determinate condizioni.
In linea generale, il datore non può imporre delle ferie forzate senza preavviso.

Isabel Rossi
2025-09-04 19:14:03
Numero di risposte
: 17
La determinazione del periodo feriale spetta al datore di lavoro mentre il lavoratore ha solo la facoltà di indicare il periodo entro il quale intende fruirne.
Deve precisarsi però che la fissazione di ferie individuali non può e non deve essere operata dal datore di lavoro in modo arbitrario, quest’ultimo deve essere in grado di mediare tra le esigenze dell’impresa e gli interessi del lavoratore.
Dopo aver fissato e comunicato il periodo di godimento delle ferie ai propri dipendenti, il datore di lavoro può modificarlo, anche in assenza di fatti sopravvenuti, solo sulla base di una riconsiderazione delle esigenze aziendali.
Le ferie del dirigente o del lavoratore in posicazione apicale hanno la possibilità di decidere quando fruire del periodo di ferie senza alcuna ingerenza da parte del datore di lavoro.
La durata e la collocazione temporale delle ferie di norma sono stabilite mediante la predisposizione di un piano ferie approvato dal datore di lavoro.

Antonina Fiore
2025-09-04 18:55:21
Numero di risposte
: 15
Il datore di lavoro ha diritto a stabilire il momento di godimento delle ferie, tenendo conto delle esigenze dell’impresa e degli interessi del lavoratore.
Il numero minimo di ferie viene sancito dal Decreto Legislativo 66 del 2003: “il prestatore di lavoro ha diritto a un periodo annuale di ferie retribuite non inferiore a quattro settimane.
I contratti collettivi di lavoro possono stabilire condizioni di miglior favore.
Le quattro settimane di cui detto si distinguono in 3 periodi.
Due settimane da fruire in modo interrotto nel corso dell’anno di maturazione e su richiesta del lavorare devono essere consecutive
Due settimane, da fruirsi anche in modo frazionato ma comunque entro i 18 mesi dal termine dell’anno di maturazione
Altre ferie opzionali attribuite dai contratti collettivi di categoria.