:

Quanto si recupera con la ristrutturazione 2025?

Rosita Pagano
Rosita Pagano
2025-10-03 04:05:39
Numero di risposte : 24
0
Le detrazioni per la ristrutturazione nel 2025, come abbiamo anticipato, hanno una percentuale del 50% per i lavori nelle case principali, con un tetto massimo di spesa di 96.000 euro: potrai quindi detrarre dall’Irpef (Imposta sul reddito delle persone fisiche) fino a 48.000 euro in 10 anni, con rate di pari importo. Se fai lavori edili nelle seconde case e altri immobili che non sono l’abitazione principale il tetto massimo rimane di 96.000 euro mentre la percentuale scende al 36%: potrai detrarre fino a 34.560 euro, sempre spalmati in 10 anni. La stessa Legge di Bilancio ha già indicato per il biennio 2026/2027 una percentuale del 36% per i lavori di ristrutturazione nelle prime case e del 30% per le seconde case. L’importo massimo dei lavori di ristrutturazione per i quali richiedere il bonus resterà di 96.000 euro. La doppia percentuale di detrazione, più generosa per le abitazioni principali e più bassa per le abitazioni secondarie (seconde case, ecc) è prevista anche per i prossimi anni, con una progressiva diminuzione delle percentuali.
Romolo Damico
Romolo Damico
2025-10-01 09:05:11
Numero di risposte : 19
0
La detrazione spetta nella misura del 36% su un massimo di 96.000 euro per unità immobiliare. Per le spese sostenute nel 2025, la detrazione spetta nella misura del 36% su un massimo di 96.000 euro per unità immobiliare. La detrazione spetta al 50% con un tetto massimo 96.000 euro per le prime case. La detrazione spetta al 36% con un tetto massimo di 96.000 euro per le altre abitazioni. La stessa detrazione è prevista anche per chi acquista immobili a uso abitativo facenti parte di edifici interamente ristrutturati.
Ileana Rossi
Ileana Rossi
2025-09-24 02:20:16
Numero di risposte : 22
0
Per la prima casa, nel 2025 si potrà usufruire di una detrazione del 50% sulle spese di ristrutturazione fino a un massimo di 96.000 euro per unità immobiliare. Per la seconda casa, la detrazione si riduce al 36%, sempre su un massimale di 96.000 euro. Questo significa che, mentre per una prima casa il massimo sgravio fiscale sarà di 48.000 euro, per una seconda casa si potranno recuperare fino a 34.560 euro. Dal 2026 al 2027, per la prima casa la detrazione scenderà al 36%, mantenendo un tetto massimo di 96.000 euro, mentre per la seconda casa la detrazione sarà ridotta al 30%, sempre con lo stesso massimale. Dal 2028 in poi, la detrazione sarà fissata al 30% per tutti gli immobili, con un tetto massimo di 48.000 euro.
Flavio Ruggiero
Flavio Ruggiero
2025-09-10 08:43:28
Numero di risposte : 16
0
Per le spese sostenute dal 1° gennaio 2025 al 31 dicembre 2033 l'aliquota di detrazione è ridotta al 30%, mentre è pari al 50% per le spese per interventi di sostituzione del gruppo elettrogeno di emergenza esistente con generatori di emergenza a gas di ultima generazione. Tuttavia, per le spese sostenute nel 2025, la detrazione spetta nella misura del 36% su un massimo di 96.000 euro per unità immobiliare. Invece, per quelle degli anni 2026 e 2027, la detrazione è del 30%, sempre su un massimo di 96.000 euro per unità immobiliare. Per gli interventi di ristrutturazione realizzati su immobili residenziali adibiti promiscuamente all’esercizio di un’attività commerciale, dell’arte o della professione, la detrazione spetta nella misura ridotta della metà. In generale, la detrazione deve essere ripartita in dieci quote annuali di pari importo. Da questo trattamento sono esclusi gli interventi di sostituzione degli impianti di climatizzazione invernale con caldaie uniche alimentate a combustibili fossili.