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Che succede se non si risponde al recupero crediti?

Marianita Fontana
Marianita Fontana
2025-09-15 06:43:25
Numero di risposte : 22
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Se il debitore continua a non pagare le rate dovute, è solo il creditore che può decidere se agire legalmente o meno. Se in seguito alle comunicazioni di una società di recupero crediti il debitore continua a non pagare le rate dovute, è solo il creditore che può decidere se agire legalmente o meno. In una certa misura è anche possibile per il debitore non rispondere alle telefonate di una società di recupero credito. Le telefonate del recupero crediti non costituiscono atti formali, ma possono avere valore probatorio in alcune circostanze, specialmente se registrate con consenso o se documentano tentativi di comunicazione. Se il debitore è collaborativo si può concordare un pagamento agevolato, altrimenti si procede con una lettera di messa in mora. Le società di recupero crediti possono operare in base a un mandato generale o acquisendo i diritti tramite cessione del credito. Un atto di precetto viene emesso da un ufficiale giudiziario e ha lo scopo di intimare al debitore il pagamento del debito entro un termine stabilito. Il recupero giudiziale può includere l’emissione di un decreto ingiuntivo e, se necessario, il pignoramento dei beni del debitore.
Veronica Rinaldi
Veronica Rinaldi
2025-09-15 04:49:53
Numero di risposte : 26
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Il comportamento inerte e passivo del debitore alle lettere semplici del recupero crediti, così come ai richiami verbali fatti al telefono, non assume alcun significato giuridico. Questo significa che nulla toglie la possibilità, per lo stesso, di opporsi a un eventuale decreto ingiuntivo in un momento successivo anche se ha deciso di non rispondere ai solleciti di pagamento. Anche se la diffida dovesse intervenire con raccomandata a.r., una mancata risposta non pregiudica la successiva tutela giudiziaria. In verità, il giudice può trarre elementi di prova dal comportamento tenuto dalle parti in precedenza al processo. Giammai un’ammissione di debito ma quantomeno un elemento per confermare la pretestuosità di eventuali contestazioni sopraggiunte solo a giudizio già in corso. In linea di massima, quindi, nessuna norma impone al debitore di rispondere al recupero crediti ma un comportamento diligente, volto a far emergere subito tutte le proprie controdeduzioni potrà servire a rendere le stesse più plausibili in un eventuale scontro giudiziario.