Cosa può pignorare il recupero crediti?
Danuta Greco
2025-10-04 05:07:33
Numero di risposte
: 22
L'art. 545 c.p.c. primo e secondo comma, individua alcune tipologie di crediti che non possono assolutamente essere pignorati.
Crediti aventi ad oggetto sussidi di grazia o di sostentamento a persone comprese nell’elenco dei poveri non sono pignorabili.
L’assegno di mantenimento a favore del coniuge, trovando fondamento nel diritto all’assistenza materiale derivante dal vincolo coniugale e non nello stato di bisogno, non ha natura alimentare.
Diversamente, per il mantenimento dovuto ai figli, la somma corrisposta dal genitore non affidatario viene riconosciuta avente natura alimentare in quanto funzionale a garantire la sopravvivenza e il sostentamento del figlio stesso.
L’assegno di mantenimento dovuto all’ex coniuge può essere pignorato, mentre non può esserlo quello dovuto ai figli.
L’art. 1881 c.c. espressamente prevede che qualora la rendita vitalizia sia stata costituita a titolo gratuito, è possibile statuire che la stessa non sia soggetta a pignoramento, nei limiti del bisogno alimentare del creditore.
L’art. 1923 c.c. stabilisce che eventuali premi o somme dovute dall’assicuratore in favore del contraente la polizza o del suo beneficiario non possono essere sottoposte a procedura esecutiva.
Sono parzialmente pignorabili quelli relativi a risarcimenti per danni alla persona.
Sono parzialmente pignorabili quelli relativi ad indennità di disoccupazione e di mobilità.
Michele Palmieri
2025-09-24 17:57:38
Numero di risposte
: 34
Le società di recupero crediti possono pignorare praticamente ogni bene del debitore.
Tuttavia, ci sono alcuni mobili di casa e dei beni strumentali utilizzati per le attività lavorative che non possono essere oggetto del pignoramento perché ritenuti necessari e quindi tutelati dalla legge.
Solitamente, chi si occupa di recupero crediti tende a pignorare prima i beni più sicuri e di maggior valore, come un quinto dello stipendio, eventuali somme presenti sui conti correnti, automobile, case e immobili e altri beni di valore come mobili antichi e quadri.
Il pignoramento è una procedura che viene eseguita dal Tribunale e, in assenza di questa notifica che viene inviata direttamente al debitore, non è possibile eseguire nessuna azione.
Ci sono poi una serie di beni che in ogni caso non possono essere soggetti a pignoramento, come: sussidi e pensioni di invalidità; beni mobili come l’anello nuziale, biancheria, letti, tavoli e sedie; generi alimentari e combustibili necessari per un mese di mantenimento delle abitudini di vita della famiglia; animali da compagnia e animali di assistenza.
Giacinta Ferri
2025-09-15 09:52:17
Numero di risposte
: 20
Ci sono vari tipi di beni che possono essere oggetto di pignoramento:
Beni Immobili: Questi includono case di proprietà e fabbricati industriali.
Beni Mobili: Come automobili e oggetti di valore come quadri o antiquariato.
Conto Corrente: Le somme presenti sul conto corrente possono essere pignorate, fino all’ammontare del debito.
Stipendio: Nello specifico non esiste stipendio che non può essere pignorato, e l’ammontare del pignoramento è relativo a un quinto dello stipendio, fatta salva la quota di sussistenza.
Pensione: La pensione è pignorabile, tranne l’importo equivalente alla quota di sussistenza.
Mantenimento: Il pignoramento di un mantenimento è una casistica molto rara, la quota pignorata è a discrezione del giudice che valuta il caso specifico, poiché il mantenimento deve comunque garantire uno stile di vita dignitoso al debitore.
Selvaggia Guerra
2025-09-15 07:13:17
Numero di risposte
: 33
Per recupero crediti è possibile pignorare fabbricati, terreni, veicoli, stipendi, pensioni e ogni tipo di credito che il debitore vanti nei confronti di terzi, come canoni di locazione, depositi bancari.
Il pignoramento dei beni mobili, solitamente, rispetto al pignoramento dei beni immobili risulta essere più snello, a livello di tempistiche e con modalità più semplici.
Alcuni creditori vedono soddisfatte le proprie pretese creditorie pignorando lo stipendio del debitore, la pensione o direttamente il conto corrente intestato o cointestato al debitore.
Il pignoramento dei beni immobili, infatti, a differenza del pignoramento dei beni mobili, prevede una trascrizione nei Registri Immobiliari tanto che il debitore non potrà più affittare o vendere l’immobile oggetto di pignoramento.
La legge, anche in questi casi, prevede dei limiti.
Egisto Longo
2025-09-15 06:53:35
Numero di risposte
: 36
Nei pignoramenti dei beni per recupero crediti possono rientrare beni mobili e immobili, conti correnti, stipendi e pensioni.
Si parla di:
Pignoramento di beni immobili, come l’abitazione o altri immobili di proprietà, che la parte debitrice dovrà mettere a disposizione per il recupero del credito e che sarà pertanto impossibilitata nel frattempo a vendere o cedere.
Pignoramento di beni mobili, come denaro in contanti, oggetti e autoveicoli.
Pignoramento presso terzi.
Rientrano in questo gruppo i conti correnti bancari e/o postali e lo stipendio, in quanto gli stessi risultano essere nella disponibilità di un soggetto terzo.
Non rientrano, ad esempio, tra i beni pignorabili i sussidi di disoccupazione e le pensioni di invalidità.
Il pignoramento della pensione può invece agire solo sulla parte eccedente la quota di pensione minima, che deve rimanere sempre garantita.
Quando si procede a un pignoramento mobiliare all’interno dell’abitazione, alcuni beni di prima necessità vengono esclusi dalla procedura.
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