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Cosa posso fare se il mio marito non vuole firmare la separazione?

Valdo Ferri
Valdo Ferri
2025-10-19 07:56:07
Numero di risposte : 26
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La prima cosa da fare è cercare di parlare e negoziare per trovare un accordo. Se ciò non funziona, si può considerare la possibilità di un aiuto professionale, come ad esempio un avvocato specializzato in diritto matrimoniale. Ovviamente, se il coniuge rifiuta ancora di concedere la separazione consensuale, si può presentare una richiesta di separazione giudiziale al tribunale. La separazione giudiziale richiede l’intervento di un giudice e può essere richiesta da uno dei coniugi qualora il matrimonio sia compromesso. Il procedimento prevede la nomina di un avvocato da parte di ciascun coniuge. Una volta presentata la domanda, il giudice convocherà entrambi i coniugi per una prima udienza in cui cercherà di conciliare le parti e arrivare a un accordo amichevole. Se ciò non fosse possibile, il procedimento proseguirà e sfocerà con l’emissione di una sentenza che determinerà la divisione dei beni e l’affidamento dei figli.
Enrico Morelli
Enrico Morelli
2025-10-09 01:55:56
Numero di risposte : 22
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Il coniuge che intende separarsi, può superare il diniego dell’altro, depositando in Tribunale un ricorso per la separazione giudiziale, con l’assistenza di un Avvocato esperto in diritto di famiglia. Questa è quindi la procedura che si deve incardinare davanti al competente Tribunale, se uno dei due coniugi non vuole concedere la separazione o quando le parti non riescono a raggiungere un accordo in merito. Le parti rimetteranno al giudice la decisione in merito ai temi principali, ovvero: l’affido dei figli, il loro collocamento, l’assegnazione della casa famigliare, il mantenimento ordinario e straordinario dei figli e, laddove dovuto, quello del coniuge più debole. Normalmente, nel corso di una separazione giudiziale, le parti possono, in qualsiasi momento, concludere la procedura con un accordo. In questo caso, gli avvocati richiedono una conversione del rito, da giudiziale a consensuale, ed il Giudice emetterà la sentenza recepente l’accordo raggiunto. È sempre bene rivolgersi, anche solo per una consulenza informativa, ad un avvocato esperto di diritto di famiglia che sappia suggerire ai separandi il migliore assetto per regolare i loro rapporti a seguito della separazione anche in vista del divorzio.
Tiziana Palumbo
Tiziana Palumbo
2025-10-04 00:32:21
Numero di risposte : 26
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Per avere la separazione coniugale non occorre il consenso dell’altro coniuge. L’art. 151 c.c. prevede che la separazione possa essere richiesta qualora, anche indipendentemente dalla volontà di uno o entrambi i coniugi, si verifichino fatti tali da rendere intollerabile la prosecuzione della convivenza. Non potrà ricorrere alla negoziazione assistita né procedere con un ricorso per separazione consensuale ma dovrò depositare in Tribunale un ricorso per separazione giudiziale, incardinando un procedimento che si concluderà con una sentenza, che dichiarerà la separazione e detterà la disciplina quanto a collocamento dei figli, mantenimento dei figli, affidamento della prole, mantenimento del coniuge e assegnazione della casa coniugale. Talvolta i coniugi potrebbero addivenire ad una soluzione condivisa del conflitto ma ciò è impedito dall’alta conflittualità e dall’incapacità di comunicare tra loro. In tal caso è’ possibile tentare la strada della mediazione familiare, che è un intervento, svolto da professionisti, anche avvocati, con specifica formazione, avente come obiettivo quello di agevolare e favorire il dialogo tra i coniugi, ristabilire la comunicazione tra loro al fine di arrivare ad una soluzione concordata del conflitto familiare, tenendo conto degli effettivi bisogni di ognuno. L’accordo raggiunto in sede di mediazione sarà, poi, formalizzato, con l’ausilio del proprio avvocato, in via stragiudiziale in sede di negoziazione assistita oppure mediante ricorso per separazione consensuale, volto ad incardinare un procedimento che si concluderà con il decreto di omologa dell’accordo da parte del Tribunale.
Jole Lombardi
Jole Lombardi
2025-09-26 18:52:14
Numero di risposte : 24
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Se il coniuge non intende separarsi e si disinteressa della cosa non partecipando alla procedura e alle udienze, la separazione si può ottenere anche nel caso in cui vi sia un coniuge che non intende separarsi. Il coniuge che intende separarsi può agire con l’assistenza di un legale e avviare un procedimento di separazione giudiziale. Sarà compito dell’avvocato predisporre il ricorso, depositarlo in Tribunale e poi notificare alla controparte la richiesta di separazione giudiziale con la relativa convocazione dal giudice. All’udienza l’altro coniuge potrebbe comparire e difendersi o anche non comparire: in tutti i casi il giudice procederà adottando i provvedimenti provvisori necessari su figli, diritto di visita, mantenimento al coniuge o per i figli, assegnazione della casa coniugale. La procedura giudiziale, a differenza di quella consensuale, prosegue però oltre andando la causa istruita con le richieste di prove, le prove, e poi la sentenza definitiva. La durata media della separazione giudiziale potrebbe essere di circa due anni. La separazione giudiziale è una vera e propria causa civile, con i tempi di tali procedure. La separazione si può ottenere anche nel caso in cui vi sia un coniuge che non intende separarsi.
Annalisa De luca
Annalisa De luca
2025-09-17 09:20:32
Numero di risposte : 28
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La risposta è no. Non esiste una legge che vi costringa a rimanere sposati nel caso in cui non lo vogliate più. Avrete sempre la facoltà di presentare un ricorso giudiziale davanti al Tribunale per chiedere, ed ottenere, la separazione. Tutto inizia rivolgendovi ad un avvocato che depositerà nel vostro interesse un ricorso in Tribunale, chiedendo al Giudice di pronunciare la separazione alle condizioni che voi ritenete più opportune. In ogni casi però, al termine del giudizio, il Giudice pronuncerà la separazione personale dei coniugi. Nulla esclude che il vostro coniuge, nonostante inizialmente non voglia concedervi la separazione, una volta rivoltosi al proprio avvocato e capito che non può impedirvi di ottenerla, cambi idea. Potete quindi stare tranquilli. Se avete deciso di separarvi o di divorziare, sappiate che nulla potrà impedirvelo in quanto è un vostro diritto porre fine, anche dal punto di vista giuridico, a un legame ormai esaurito.