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Quali parenti hanno diritto all'eredità?

Marvin Esposito
Marvin Esposito
2025-09-29 16:55:52
Numero di risposte : 19
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La legge italiana designa come eredi legittimi, ai sensi dell’articolo 565 del Codice Civile, i parenti più stretti. Tra questi ci sono: il coniuge; i discendenti, ossia i figli; gli ascendenti, in altre parole i genitori; i collaterali: i fratelli e le sorelle; gli altri parenti del defunto; lo Stato. I primi sono coloro ai quali si sarebbe devoluta l’eredità in assenza di un testamento, quindi il coniuge, i figli e i parenti fino al sesto grado di parentela. I legittimari invece sono coloro che hanno diritto ad una quota del patrimonio, quindi il coniuge, i figli e i genitori. Se il soggetto deceduto è senza figli e senza fratelli, succedono direttamente i genitori in parti uguali. Al contrario invece se non ha figli e non ha genitori, gli eredi legittimi sono i fratelli e le sorelle in parti uguali. In caso di assenza di figli, fratelli e genitori, gli eredi legittimi saranno i parenti entro il sesto grado. Nel caso in cui il defunto non si sia mai sposato o il coniuge sia defunto precedentemente, in assenza di testamento la sua eredità si suddivide tra i figli in parti uguali. Se invece non ci sono figli, gli eredi legittimi sono i parenti ascendenti quindi i genitori. In assenza invece di figli e genitori, gli eredi sono i fratelli. In presenza di genitori e di uno o più fratelli, ma in assenza di figli: in questo caso l’eredità viene divisa al 50% tra i genitori e al 50% tra i fratelli. In presenza di genitori, ma in assenza di figli e fratelli, viene divisa a metà tra i due genitori.
Rosalino Esposito
Rosalino Esposito
2025-09-19 08:40:52
Numero di risposte : 32
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I parenti più stretti di un defunto come il coniuge, i figli, i genitori, i fratelli e le sorelle, e successivamente gli altri parenti e, infine, lo Stato si considerano eredi legittimi. Per la successione legittima, dunque, i beni vengono trasmessi in primo luogo al coniuge superstite e ai figli. Nell’ipotesi in cui non vi siano figli, genitori, né ascendenti, subentrano al defunto in parti uguali i fratelli e le sorelle. La mancanza di figli, genitori, fratelli/sorelle e loro discendenti, infine di ascendenti determina l’apertura della successione a favore dei parenti prossimi senza distinzione di linea. Se chi muore lascia solo dei figli, questi hanno diritto a tutto il patrimonio ereditario da dividersi fra loro in parti uguali. Se chi muore lascia un solo coniuge: a lui spetta tutta l’eredità. Nel caso in cui ci siano solo i genitori, spetta loro tutta l’eredità da dividersi in parti uguali. Se vi sono solo fratelli e sorelle: l’eredità si divide fra loro in parti uguali. Lo stesso succede se chi muore lascia solo parenti entro il sesto grado: a loro spetterà tutta l’eredità da dividersi in parti uguali. Nel caso in cui chi muore non lasci parenti, l’intera eredità viene devoluta allo Stato.