Come funziona l'eredità di uno zio senza moglie e figli?
Fabrizio Ferretti
2025-10-08 15:48:06
Numero di risposte
: 15
Eredità zio e testamento In primo luogo, se lo zio ha lasciato testamento, il patrimonio del de cuius non potrà che essere distribuito seguendo le indicazioni contenute in questo documento.
Dunque, nel caso in cui vi sia testamento, e i nipoti fossero nominati come eredi, ne consegue che costoro potrebbero ottenere la titolarità della sola parte disponibile del testamento.
In altri termini, i nipoti che hanno diritto a succedere solo in una quota percentuale del patrimonio, che andrà poi ripartito tra gli altri eredi.
Ma se non c’è testamento?
In questo caso, se lo zio o la zia non hanno lasciato alcun documento che contiene le disposizioni sul proprio patrimonio, il nipote eredita solamente in alcuni casi.
In particolare, il nipote eredita solo se il proprio genitore (che sarebbe, evidentemente, il fratello o la sorella dello zio o della zia defunta) è già morto, e il defunto (cioè, lo zio o la zia) non aveva figli o coniuge.
Ne deriva che se è presente uno di questi soggetti: genitore del nipote; figlio o figli del de cuius; coniuge del de cuius; il nipote non ottiene nulla.
In altri termini ancora, al posto dei fratelli e delle sorelle premorte del de cuius, possono subentrare i nipoti o i loro discendenti.
Lo stesso discorso è tuttavia valido nell’ipotesi di rinuncia all’eredità da parte del genitore: in questo caso il nipote può subentrare al posto del padre o della madre che sarebbero stati titolari di una parte dell’eredità zio.
Sesto Vitali
2025-10-03 10:13:57
Numero di risposte
: 18
In assenza di testamento, si applicano direttamente ed esclusivamente le norme sulla successione legittima, che favoriscono i parenti più prossimi rispetto a quelli più lontani, secondo un preciso ordine di graduazione.
I primi ad essere chiamati all’eredità dello zio defunto sono i suoi genitori, se sono ancora in vita al momento dell’apertura della successione, cioè alla data di morte del de cuius.
Se in quel momento i genitori e gli altri ascendenti sono tutti deceduti, l’eredità va divisa, in parti uguali, tra i fratelli e le sorelle dello zio.
Se, invece, gli ascendenti dello zio sono ancora in vita, essi concorrono nella divisione dell’eredità con suoi i fratelli o le sorelle, ed ai genitori viventi spetta la metà del patrimonio.
Se un fratello, o una sorella, dello zio era premorto, cioè deceduto prima di lui, nella quota ereditaria che gli, o le, sarebbe spettata subentrano i suoi figli, vale a dire i nipoti dello zio di cui ci stiamo occupando.
La rappresentazione opera per stirpi, quindi non solo con riguardo ai fratelli e sorelle ma anche per le altre categorie di parenti, purché entro il sesto grado.
Clea Sorrentino
2025-09-19 12:32:16
Numero di risposte
: 26
Chi eredita il patrimonio dello zio celibe che è morto senza lasciare figli e senza fare testamento?
La risposta è semplice: i parenti più prossimi, secondo la “piramide” dei successibili illustrata nel precedente paragrafo.
Per la precisione: se lo zio senza figli era sposato, tutta l’eredità si devolve automaticamente al coniuge superstite.
Se lo zio senza prole era celibe, allora l’eredità viene devoluta ai parenti più prossimi che, nel caso di specie, sono gli ascendenti (se ancora in vita) oppure i fratelli e le sorelle.
Se i fratelli (o sorelle) sono morti prima del defunto della cui successione si tratta, la quota di eredità loro spettante passa ai loro discendenti e, dunque, ai nipoti del defunto, i quali subentrano per rappresentazione.
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