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Come funziona la successione dopo la morte di un genitore?

Roberta Farina
Roberta Farina
2025-09-19 14:23:53
Numero di risposte : 22
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Per effetto della successione per causa di morte i diritti e le proprietà del defunto sono trasferiti ad altri soggetti. Esistono due tipi di successione: successione testamentaria: quando il defunto ha lasciato un testamento, ossia ha lasciato disposizioni relative ai propri beni dopo la sua morte; successione legittima (detta anche “ex lege” o “ab intestato”): quando il defunto non ha lasciato (valide) disposizioni per causa di morte. La rappresentazione, disciplinata dall’art. 467 del Codice Civile, si ha quando un soggetto consegue l’eredità di una persona defunta prendendo il posto del proprio genitore o nonno (“ascendente in linea retta”) o zio (“ascendente in linea collaterale”), che sia a sua volta defunto o che non voglia accettare l’eredità. Per poter ricevere l'eredità, le persone aventi diritto devono essere "capaci di succedere" e non essere "indegne". In alcuni casi, possono ricevere l'eredità subentrando nella posizione di un altro erede: in tal caso si parla di "rappresentazione".
Moreno Colombo
Moreno Colombo
2025-09-19 13:01:29
Numero di risposte : 35
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Alla morte di un genitore, si apre la successione ereditaria, ovvero il passaggio dei suoi beni e diritti ai suoi eredi legittimi. E' il Codice Civile che regola il procedimento successorio e distingue due tipologie di successione: per testamento e legittima. Sono eredi legittimi i figli del defunto; il coniuge superstite, che ha diritto a una quota variabile dell'eredità. In assenza di figli, il solo coniuge. In mancanza di coniuge e figli, la successione si apre a favore dei genitori del defunto e, in loro assenza, ai fratelli e alle sorelle. Se anche questi mancano, la successione si estende ad altri parenti fino al sesto grado. Al decesso, l'apertura della successione è automatica e coincide con quella data. Diversa è la dichiarazione di successione, entro 12 mesi dalla morte. Aperta la successione gli eredi che non vi abbiano rinunciato, potranno entrare in possesso dei beni e disporne liberamente, procedendo, in caso di accordo, anche alla divisione, se necessaria. In caso di disaccordo tra gli eredi sulla divisione dei beni, dapprima è consigliabile un approccio stragiudiziale con di un professionista legale; se ciò non dovesse bastare si dovrà ricorrere all'intervento di un giudice.
Gennaro Gallo
Gennaro Gallo
2025-09-19 12:23:58
Numero di risposte : 21
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In linea generale, ogni successione ereditaria è disciplinata dalla legge o dal testamento. Pertanto, in presenza di un testamento l’eredità alla morte di un genitore sarà devoluta secondo la volontà espressa dal testatore. In mancanza di testamento, invece, l’eredità sarà regolata interamente dalle norme della successione legittima e quindi secondo quanto sancito dal Codice civile. In questo scenario, l’eredità alla morte di un genitore sarà attribuita per la quota di 1/2 al coniuge superstite e per 1/2 all’unico figlio. Qualora il defunto lasci a sé il coniuge e più figli, l’eredità alla morte di un genitore sarà attribuita per la quota di 1/3 al coniuge superstite e per 2/3 complessivamente ai figli che, a loro volta, saranno chiamati all’eredità in quote uguali. Nel caso in cui manchi il coniuge superstite, l’eredità alla morte del genitore sarà attribuita interamente ai figli in parti uguali.
Evangelista Greco
Evangelista Greco
2025-09-19 10:50:43
Numero di risposte : 17
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Per la successione in caso di morte di un genitore relativa a beni immobiliari, la procedura è esattamente quella indicata precedentemente. Sarà necessario presentare la dichiarazione di successione presso l’Agenzia delle Entrate entro 12 mesi dal decesso e dichiarare l’accettazione di eredità. Si metterà in moto il processo burocratico che porterà gli eredi della successione (in questo caso i figli) a diventare proprietari dell’immobile. La divisione dell'eredità quando manca il testamentoIn caso di mancato testamento da parte del defunto, l’eredità sarà divisa tra gli eredi legittimi secondo i seguenti parametri:Se il defunto ha dei discendenti, questi concorrono solo con il coniuge, escludendo gli ascendentiIn assenza di discendenti, il coniuge concorrerà con gli ascendentiSe uno degli eredi rifiuta di accettare l’eredità, allora l’eredità sarà reindirizzata ai suoi discendenti in caso di rappresentazione. In assenza di quest’ultima la sua quota verrà ripartita tra gli altri beneficiari.