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Come si fa a dimostrare la malattia professionale?

Domenica Grasso
Domenica Grasso
2025-09-21 07:17:16
Numero di risposte : 25
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Per ottenere il riconoscimento della malattia professionale deve: – denunciare la malattia professionale al Suo datore di lavoro entro il termine di 15 giorni dalla manifestazione di essa, altrimenti perde il diritto all’indennizzo per il tempo antecedente la denuncia; – allegare il certificato medico rilasciato dal medico curante o da una struttura sanitaria. Il certificato medico consente all’INAIL di avviare il procedimento che permetterà di accedere alle prestazioni economiche, sanitarie e riabilitative previste in caso di riconoscimento malattia professionale. Una copia deve essere consegnata subito al proprio datore di lavoro, una copia deve essere conservata in originale dal lavoratore. Il datore di lavoro ha l’obbligo di inviare la denuncia all’INAIL entro i 5 giorni successivi, decorrenti dalla data di ricezione del certificato medico. La violazione di questo obbligo è soggetta a sanzioni amministrative. In caso di inerzia del datore di lavoro, il lavoratore stesso può presentare la denuncia di malattia professionale rivolgendosi direttamente all’INAIL, per via telematica ovvero per il tramite di un Patronato. Di norma l’Istituto dovrebbe rispondere entro 30 giorni dalla data di ricevimento del certificato medico definitivo. In realtà tale termine difficilmente viene rispettato; la tempistica, però, varia da sede a sede ed è in funzione del carico di lavoro contingente.
Vito Sanna
Vito Sanna
2025-09-21 07:00:33
Numero di risposte : 27
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Per dimostrare la malattia professionale, il primo passo è recarsi dal medico per ottenere un certificato medico. La domanda di malattia professionale parte sempre da un certificato medico, che puoi richiedere al tuo medico di base, alla Medicina del Lavoro o al medico del Patronato Acli. Il secondo passo è rivolgersi al Patronato Acli, che ricostruisce la tua storia lavorativa con particolare attenzione ai fattori di rischio e provvede all’invio della richiesta di riconoscimento della malattia professionale all’INAIL. È opportuno richiedere il riconoscimento della malattia professionale non appena vi è una diagnosi di malattia riconducibile all’attività lavorativa. La mancata segnalazione potrebbe incidere negativamente sulla tua prestazione lavorativa, come pure sulla tua condizione di salute. Puoi richiedere il riconoscimento della malattia professionale anche dopo il pensionamento o comunque la cessazione dell’attività lavorativa comportante il rischio, ma in questi casi può risultare più complesso dimostrare l’origine lavorativa della patologia.
Muzio Colombo
Muzio Colombo
2025-09-21 01:40:08
Numero di risposte : 22
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Il lavoratore che risulti affetto da patologia riconducibile allo svolgimento della propria attività lavorativa, deve comunicare la malattia professionale al proprio datore di lavoro entro il termine di 15 giorni dalla manifestazione della stessa. La comunicazione della malattia di origine professionale deve avvenire mediante invio al datore di lavoro dei riferimenti del certificato di malattia professionale e, in caso di prosecuzione delle cure, dei riferimenti dei certificati compilati dal medico curante e già trasmessi telematicamente all’Inail. Se il lavoratore non svolge attività lavorativa, può presentare direttamente all’Inail la domanda di riconoscimento della malattia professionale. La sede Inail competente per la trattazione del caso di malattia professionale è quella del domicilio del lavoratore. Se la malattia professionale non viene denunciata subito, il lavoratore può ottenere comunque le prestazioni Inail entro tre anni (termine di prescrizione) dal giorno in cui la malattia stessa si è manifestata, ovvero entro tre anni da quando la stessa è stata diagnosticata. Il datore di lavoro ha l’obbligo di inviare la denuncia all’Inail entro i 5 giorni successivi, decorrenti dalla data di ricezione del certificato medico. In caso di inerzia del datore di lavoro, il lavoratore stesso può presentare la denuncia di malattia professionale all’Inail.