:

Cosa devo fare dopo la successione?

Patrizia Mancini
Patrizia Mancini
2025-09-21 11:56:44
Numero di risposte : 34
0
Dopo la successione, è fondamentale ottenere il certificato di morte e verificare l’esistenza del testamento. Successivamente, si deve procedere con la denuncia di successione all’Agenzia delle Entrate. Ottenere il certificato di morte. Verificare l’esistenza del testamento. Denuncia di successione. Presentare all’Agenzia delle Entrate entro 12 mesi dalla morte. Calcolo dell’imposta di successione. Calcolare in base al valore dei beni ereditati e al grado di parentela. Rivolgersi a un notaio. Consigliato per atti complessi o beni immobili. Rinuncia all’eredità. Può essere effettuata entro tre mesi con atto notarile.
Antonietta De Angelis
Antonietta De Angelis
2025-09-21 08:40:58
Numero di risposte : 23
0
Dopo la successione, gli eredi devono presentare la denuncia di successione entro un anno dalla morte del defunto. La denuncia serve a comunicare all’Agenzia delle Entrate i beni e i diritti compresi nel patrimonio ereditario. Con la denuncia, si procede inoltre al pagamento delle imposte dovute e all’intestazione degli eventuali immobili in capo agli eredi. Questo adempimento, con l’accettazione, segna il passaggio effettivo del patrimonio dal defunto agli eredi. Gli eredi devono anche accettare l’eredità, che può avvenire attraverso un atto formale o comportamenti che implicano l’accettazione. L’accettazione con beneficio di inventario rappresenta un’opzione prudenziale per gli eredi che vogliono evitare di rispondere con il proprio patrimonio dei debiti ereditari. In alcuni casi, può essere necessario rinunciare all’eredità per evitare di assumersi la responsabilità delle passività anche con i propri beni.
Ernesto Testa
Ernesto Testa
2025-09-21 08:11:50
Numero di risposte : 20
0
È necessario, anzitutto, verificare se il defunto ha lasciato un testamento. Nel caso si trovi un testamento olografo, lo si deve portare ad un notaio perché provveda alla sua pubblicazione. Analogamente dovrà essere contattato il notaio ove si sia a conoscenza dell’esistenza di un testamento pubblico ovvero dell’esistenza di un testamento olografo affidato al notaio in deposito fiduciario. Nel caso in cui non si sappia dell’esistenza o meno di un testamento ci si può rivolgere all'Archivio Notarile. È opportuno, poi, ricostruire un quadro completo del patrimonio del defunto, anche per predisporre la dichiarazione di successione ai fini fiscali.
Piero Pellegrino
Piero Pellegrino
2025-09-21 06:58:57
Numero di risposte : 20
0
Deve essere presentata, in caso di possesso di beni immobili, entro 12 mesi dal decesso all’Agenzia delle Entrate competente in riferimento all’ultima residenza del defunto. La cosa più opportuna alla notifica di un testamento è affidarne le pratiche burocratiche ad un notaio o all’ufficio competente di un Patronato. Le variazioni d’intestazione vanno comunicate alle ditte fornitrici d’apparecchi o contatori per l’erogazione di luce, acqua, gas e utenze telefoniche. Presso l’ufficio comunale competente va data disdetta o variata l’intestazione della cartella esattoriale sui rifiuti. Dopo la comunicazione, mediante copia dell’atto ufficiale di morte, il conto è momentaneamente sospeso nell’attesa della produzione di un atto notorio attestante gli eredi. Eventuali cointestatari dovranno aprire nel frattempo un conto alternativo e provvedere alla variazione degli appoggi bancari riguardo alle utenze in essere. Informare, fornendo il relativo atto di morte, le società intestatarie di polizze sugli infortuni o rischio morte o sull’automobile. Entro 72 ore dal decesso occorre comunicarne il cambio di detenzione ai Carabinieri di zona per i successivi adempimenti. La dichiarazione del defunto dell’anno in cui è mancato è presentata da uno degli eredi, i cui dati saranno riportati in un quadro apposito.