Chi sono i creditori chirografari nel concordato preventivo?

Roberta Amato
2025-09-21 14:04:41
Numero di risposte
: 26
I creditori chirografari sono tutti quei creditori per il cui credito non è previsto alcun tipo di garanzia reale o personale.
I creditori chirografari hanno fornito una prestazione, un bene o un servizio senza alcuna garanzia precisa ma semplicemente sottoscrivendo un documento firmato dal debitore che non è stato in grado di sostenere la spesa.
Il creditore chirografario quindi detiene il documento che costituisce la prova del credito acquisito senza il quale non ci sarebbe alcuna prova del debito.
I creditori chirografari sono in posizione di svantaggio rispetto a creditori che invece sono assistiti da cause di prelazione.
Nel caso quindi in cui una persona, un’azienda o un’attività dichiari fallimento, in sede di esecuzione verranno dapprima soddisfatti tutti i creditori privilegiati e solo in un secondo momento verrà tutelato il diritto di credito dei creditori chirografari.
L’ultimo aggiornamento è stato dato dalla Legge del 19 Ottobre 2017 n. 155 in cui un imprenditore commerciale in caso di crisi o di insolvenza, onde evitare la liquidazione commerciale si affidi ad un concordato preventivo.
In questo caso attraverso l’articolo 6 della legge n.155 si delineano le linee guida della riforma del concordato preventivo il quale in merito ai creditori chirografari dovrà assicurare almeno il pagamento del 20% dell’ammontare complessivo dei crediti chirografari.

Orfeo Lombardo
2025-09-21 13:54:50
Numero di risposte
: 27
I creditori chirografari nel concordato preventivo sono i creditori che non hanno un diritto di prelazione su specifici beni del debitore e quindi non hanno una garanzia per il pagamento dei loro crediti.
I creditori chirografari ab origine non devono ricevere il medesimo trattamento previsto per i creditori privilegiati degradati.
I crediti privilegiati degradati al chirografo non acquisiscono, per effetto del degrado dovuto all’incapienza dell’attivo su cui il loro privilegio può essere esercitato, il medesimo grado dei crediti chirografari ab origine.
Per effetto della regola della priorità relativa i creditori privilegiati degradati possono, sì, essere soddisfatti non integralmente, ma a condizione che il loro soddisfacimento sia almeno pari a quello delle classi dello stesso grado.
In presenza di crediti tributari erariali e tributari locali, entrambi privilegiati degradati al chirografo, e di crediti bancari chirografari ab origine, queste tre categorie di crediti non devono e non possono essere trattate allo stesso modo, perché nonostante il degrado delle prime due non sono da considerare del medesimo grado.
È conforme alle disposizioni recate dall’articolo 84, comma 6, e dall’articolo 112, comma 2, lettera b), del Codice della crisi la proposta di concordato che preveda un soddisfacimento dei crediti erariali percentualmente più elevato di quello destinato ai crediti tributari locali, essendo questi di grado inferiore rispetto a quelli erariali, e un trattamento ancora minore dei crediti finanziari, essendo questi ultimi chirografari ab origine e non chirografari solo per degrado.

Anastasio Pellegrino
2025-09-21 12:56:32
Numero di risposte
: 20
I creditori chirografari sono i soggetti che vantano un credito verso un medesimo debitore e non sono assistiti da alcuna causa legittima di prelazione.
Un credito che non è assistito da una di queste cause è detto appunto credito chirografario.
I crediti non garantiti, detti chirografari: solo dopo il pagamento dei crediti dovuti agli altri creditori privilegiati si passerà a questi, che saranno gli ultimi a venire soddisfatti.
Il creditore chirografario che vuole vedere riconosciuto il proprio credito deve agire contro il debitore.
I creditori chirografari, essendo all’ultimo posto, hanno minore possibilità di vedere riconosciuto il loro credito.
Sono dei crediti che nascono in conseguenza o in ragione della procedura fallimentare.
I detentori di questi crediti hanno una posizione di vantaggio rispetto agli altri.

Folco Morelli
2025-09-21 11:53:48
Numero di risposte
: 14
I creditori chirografari nel concordato preventivo sono quei creditori che non hanno un diritto di prelazione sulle attività del debitore e che quindi ricevono un trattamento meno favorevole rispetto ai creditori privilegiati.
La legge fallimentare ante riforma prevedeva il riconoscimento del 40% in favore del ceto chirografario.
Con la riforma del 2006/2007 le posizioni dei creditori, privilegiati e chirografari, nel concordato preventivo appaiono totalmente “stravolte”, sia per possibilità di soddisfacimento che per “assicurazione di pagamento”.
La novella del 2015 introduce un ultimo comma nell’art.160 l.f., prevedendo (soltanto) per il concordato liquidatorio “una soglia di sbarramento”, con conseguente necessità inderogabile di assicurare un pagamento minimo del 20% ai crediti chirografari.
Tale parametro, peraltro, dovrebbe avere una sicura incidenza sul trattamento dei creditori privilegiati, sia dal punto di vista qualitativo che quantitativo.
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