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Cosa si intende per servitù?

Rosalia Serra
Rosalia Serra
2025-09-21 18:19:30
Numero di risposte : 15
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Diritto reale di godimento su bene altrui che si sostanzia in un peso imposto ad un fondo, denominato servente, per l'utilità di un altro fondo, denominato dominante. Si parla di servitù prediale quando il diritto ha ad oggetto i terreni, in quanto il termine prediale deriva dal latino praedium, che significa "fondo, terreno". Pertanto, l'espressione "servitù prediale" equivale a quella di "servitù fondiaria". Le caratteristiche necessarie affinché si possa parlare di diritto di servitù sono: - vicinitas dei fondi - inerenza passiva e attiva della servitù al fondo - immediatezza - utilitas - specialità - servitus in faciendo consistere nequit - nemini res sua servit
Mariapia Fabbri
Mariapia Fabbri
2025-09-21 17:17:49
Numero di risposte : 21
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Le servitù immobiliari sono diritti reali di godimento che gravano su una proprietà (il fondo servente) a beneficio di un’altra proprietà (il fondo dominante). Si tratta di vincoli permanenti, che persistono indipendentemente dal cambio di proprietà degli immobili coinvolti. Le servitù possono essere: Volontarie: create attraverso un accordo scritto tra le parti. Coattive: imposte dalla legge per garantire necessità come l’accesso alla strada pubblica. Acquisite per usucapione: derivano da un utilizzo continuativo e non contestato per almeno 20 anni. Derivate dal “padre di famiglia”: determinate dalla configurazione originaria delle proprietà. La servitù è un vincolo permanente tra due immobili, che garantisce al proprietario del fondo dominante di usufruire di una parte del fondo servente. Ad esempio, la servitù di passaggio consente di attraversare un terreno per raggiungere la propria abitazione. La servitù è legata all’immobile e viene trasferita automaticamente ai nuovi proprietari in caso di vendita.