Quando la colpa del medico è grave?
Egisto Giordano
2025-10-09 17:57:01
Numero di risposte
: 22
La colpa grave, in senso generale, è una forma di colpa che si distingue per una marcata negligenza, imprudenza o imperizia, superiore a quella ordinaria.
Secondo l’art. 9 della Legge Gelli, per i dipendenti del Servizio Sanitario Nazionale, la responsabilità per danno erariale può essere riconosciuta solo in caso di dolo o colpa grave.
In particolare, la giurisprudenza ha individuato alcuni criteri valutativi, tra cui: il grado di difficoltà dell’atto medico; le condizioni operative del sanitario; l’eventuale carenza di risorse strutturali o tecnologiche; il rispetto o meno delle linee guida e delle buone pratiche clinico-assistenziali; la prevedibilità e l’evitabilità dell’evento dannoso.
La Legge Gelli ha stabilito che: la struttura sanitaria risponde a titolo contrattuale per i danni causati dal proprio personale; il professionista sanitario risponde a titolo extracontrattuale, solo in caso di dolo o colpa grave.
Se viene accertata la colpa grave del sanitario, quest’ultimo può essere chiamato in regresso dalla struttura o dall’assicurazione, con il rischio di dover risarcire in proprio i danni.
Arduino Costa
2025-10-03 07:48:52
Numero di risposte
: 22
La colpa grave in ambito medico si verifica quando il comportamento del medico è caratterizzato da una negligenza, imprudenza o imperizia particolarmente marcata.
Ad esempio, può essere considerata colpa grave un intervento chirurgico effettuato senza seguire le procedure standard, l’errata somministrazione di un farmaco, o la mancata diagnosi di una patologia evidente.
Per qualificare la colpa come grave, è necessario dimostrare che l’errore commesso sia stato particolarmente evidente e che un medico diligente non avrebbe compiuto lo stesso errore nelle medesime circostanze.
La colpa medica può includere diagnosi errate, trattamenti inadeguati o omissioni nelle cure, e può comportare conseguenze gravi per i pazienti.
Si può parlare di responsabilità medica, o colpa medica, quando si evidenzia un nesso causale tra la condotta del medico e il danno subìto dal paziente.
Damiana D'angelo
2025-09-22 12:23:24
Numero di risposte
: 21
La colpa del medico è grave quando il professionista sanitario non rispetta le linee guida e le buone pratiche accreditate dalla comunità scientifica. In particolare, il decreto Balduzzi introduceva una distinzione fra colpa grave e colpa lieve del medico, escludendo la responsabilità penale del medico che cagionava l’evento per colpa lieve. La legge Gelli-Bianco abroga tale articolo del decreto Balduzzi e introduce un nuovo articolo nel codice penale che esclude la responsabilità penale del medico che agisce nel rispetto delle buone pratiche assistenziali e delle linee guida pubblicate dalla comunità scientifica.Secondo la Corte di Cassazione, l’art. 3 del Decreto Balduzzi è norma più favorevole al reo in quanto esclude la responsabilità penale del medico che agisce con colpa lieve. La sentenza delle Sezioni Unite della Corte di Cassazione n. 8770/2018 ha stabilito che l’art. 3 del Decreto Balduzzi è norma più favorevole al reo in quanto esclude la responsabilità penale del medico che agisce con colpa lieve. Inoltre, la colpa grave è configurabile quando l’evento si è verificato per colpa grave da imperizia nell’esecuzione di linee guida o buone pratiche clinico-assistenziali adeguate, tenendo conto del grado di rischio da gestire e delle speciali difficoltà dell’atto medico. La responsabilità penale del medico è esclusa quando l’evento si è verificato a causa di imperizia, ma sono rispettate le raccomandazioni previste dalle linee guida come definite e pubblicate ai sensi di legge ovvero, in mancanza di queste, le buone pratiche clinico-assistenziali. La colpa grave del medico è quindi configurabile quando il professionista sanitario non rispetta le linee guida e le buone pratiche accreditate dalla comunità scientifica e quando l’evento si è verificato per colpa grave da imperizia nell’esecuzione di linee guida o buone pratiche clinico-assistenziali adeguate. La colpa grave del medico può essere configurata in quattro diverse ipotesi: l’evento si è verificato per colpa da negligenza o imprudenza; l’evento si è verificato per colpa da imperizia nell’ipotesi di un caso concreto non regolato da linee guida o da buone pratiche clinico-assistenziali; l’evento si è verificato per colpa da imperizia nella individuazione di linee guida o di buone pratiche clinico-assistenziali non adeguate allo specifico caso concreto; l’evento si è verificato per colpa grave da imperizia nell’esecuzione di linee guida o buone pratiche clinico-assistenziali adeguate.
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