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Quanti contributi figurativi per la pensione anticipata?

Michael Caputo
Michael Caputo
2025-10-29 18:08:34
Numero di risposte : 25
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Per accedere alla pensione di vecchiaia è necessario avere almeno 67 anni e 20 anni di contributi. Il requisito contributivo può essere raggiunto anche sommando ai contributi versati i contributi figurativi. Tra i periodi coperti da contribuzione figurativa, segnaliamo: Durante un rapporto di lavoro i periodi di: assenza per malattia assenza per infortunio congedo di maternità e parentale cassa integrazione permessi e congedi straordinari per handicap In assenze di un rapporto di lavoro, i periodi di: disoccupazione con indennità Naspi maternità extra lavorativa, se sussistono i requisiti servizio militare obbligatorio L’accredito figurativo in alcuni casi è riconosciuto d’ufficio, in altri su domanda dell’interessato da presentare all’INPS.
Mietta Pagano
Mietta Pagano
2025-10-16 19:50:36
Numero di risposte : 18
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I contributi figurativi sono contributi cioè non versati né dal datore di lavoro né dal lavoratore, che vengono accreditati dall’istituto previdenziale sul conto assicurativo del lavoratore per i periodi in cui si è verificata una interruzione o una riduzione dell’attività lavorativa e di conseguenza non c’è stato il versamento dei contributi obbligatori da parte del datore di lavoro. La legge indica le ipotesi nelle quali i contributi figurativi, possono essere accreditati o d’ufficio ovvero su domanda del lavoratore, senza alcun costo per l’assicurato. Per andare in pensione anticipata non serve soddisfare la condizione aggiuntiva di 35 anni di contribuzione «effettiva». La Cassazione ha affermato il seguente principio di diritto: “nel sistema di cui all’art. 24, co. 10, della legge n. 214 del 2011, che prevede l’accesso alla pensione anticipata ad età inferiori ai requisiti anagrafici previsti se risulta maturata un’anzianità contributiva di 42 anni e 1 mese per gli uomini e 41 anni e 1 mese per le donne, la contribuzione figurativa può concorrere ad integrare i presupposti per il pensionamento.
Danuta Greco
Danuta Greco
2025-10-14 00:00:49
Numero di risposte : 22
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Non serve soddisfare la condizione aggiuntiva di 35 anni di contribuzione «effettiva». La Cassazione, infatti, il legislatore con la Riforma Fornero ha introdotta una nuova prestazione (pensionistica), con criteri distinti rispetto a quelli pregressi che erano stabiliti per la pensione di anzianità. Secondo la Cassazione questa interpretazione è da rigettare. L’esclusione della contribuzione figurativa dall’ambito di applicazione del co. 10 (come invocata dall’INPS) avrebbe scarsa giustificazione e porterebbe alla sostanziale disapplicazione della fattispecie, atteso l’ampiezza della contribuzione (ben 42 anni) richiesta per beneficiare della prestazione. L'accesso alla pensione anticipata ad età inferiori ai requisiti anagrafici previsti se risulta maturata un'anzianità contributiva di 42 anni e 1 mese per gli uomini e 41 anni e 1 mese per le donne, la contribuzione figurativa può concorrere ad integrare i presupposti per il pensionamento, laddove nel sistema di cui al co. 11 (che consente l’accesso alla pensione anticipata anche sulla base del requisito anagrafico oltre che di quello contributivo) la minor contribuzione deve essere effettiva.
Anselmo Testa
Anselmo Testa
2025-10-04 04:47:01
Numero di risposte : 21
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Secondo la Suprema Corte, per accedere alla pensione anticipata, introdotta dalla riforma Monti-Fornero del 2011, non è più necessario il requisito di 35 anni di contribuzione effettiva. Ad esempio, una lavoratrice con 34 anni di contribuzione effettiva e 8 anni di contribuzione figurativa non poteva accedere alla pensione anticipata, nonostante avesse raggiunto i 41 anni e 10 mesi di contributi complessivi, poiché le mancava un anno di contribuzione effettiva. La Corte ha basato il suo ragionamento su due elementi chiave: Contributi figurativi: La pensione anticipata introdotta dal Decreto Legge 201/2011 si basa sul concetto di contribuzione utile, che comprende anche i contributi figurativi, rendendoli validi per raggiungere il monte contributivo richiesto. Questa interpretazione, che escludeva la contribuzione figurativa dai 35 anni, era stata confermata dalla Cassazione con la sentenza n. 30265/2022. La nuova lettura della normativa Secondo i giudici, l’esclusione della contribuzione figurativa non è giustificata e porterebbe a un’applicazione restrittiva e iniqua della normativa. Infatti, con l’ampiezza della contribuzione richiesta per ottenere la pensione anticipata, includere la contribuzione figurativa appare più coerente con lo spirito della riforma. Tuttavia, le recenti sentenze di segno opposto, la 24916/2024 e la 24952/2024, hanno stabilito che il requisito dei 35 anni di contribuzione effettiva non è più applicabile. La Corte di Cassazione ha recentemente emesso due sentenze, la n. 24916/2024 e la n. 24952/2024, che segnano un punto di svolta nel diritto alla pensione anticipata. La nuova interpretazione offre una maggiore flessibilità ai lavoratori che, avendo contributi figurativi da disoccupazione o malattia, possono ora accedere alla pensione anticipata senza dover rispettare il limite dei 35 anni di contribuzione effettiva.
Eugenio Villa
Eugenio Villa
2025-09-25 05:21:03
Numero di risposte : 15
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La domanda se i contributi figurativi contino ai fini della pensione anticipata è di particolare attualità, soprattutto alla luce delle recenti sentenze della Corte di Cassazione che hanno ribaltato un orientamento consolidato , dando ora alla domanda una risposta positiva. Fino a poco tempo fa, secondo l'interpretazione prevalente per ottenere la pensione anticipata era necessario soddisfare anche un sotto-requisito di 35 anni di contribuzione effettiva, ovvero al netto dei periodi di contribuzione figurativa derivanti, ad esempio, da periodi di disoccupazione , maternità o malattia. La Corte di Cassazione, nella sentenza n. 30265 del 2022, aveva confermato tale impostazione, sostenendo che, sebbene la riforma del 2011 avesse eliminato il requisito dell'età minima per la pensione anticipata, essa non aveva modificato il sotto-requisito dei 35 anni di contribuzione effettiva. Tuttavia, nel 2024, con due sentenze rivoluzionarie (n. 24916 e n. 24952), la Cassazione ha cambiato rotta. Secondo i giudici, il sotto-requisito dei 35 anni di contribuzione effettiva non è più applicabile.