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Quali tasse devo pagare per un contratto di affitto transitorio?

Orfeo Lombardo
Orfeo Lombardo
2025-10-07 04:32:38
Numero di risposte : 27
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I contratti sotto cedolare secca sono esenti dall’imposta di registro e di bollo, normalmente dovute per registrazioni, risoluzioni e proroghe dei contratti di locazione. La cedolare secca non sostituisce l’imposta di registro per la cessione del contratto di locazione. E’ stata confermata anche per quest’anno la possibilità di applicare ai contratti transitori la cedolare secca ridotta al 10%. Ricordiamo che la cedolare secca è un regime facoltativo, che consiste nel pagamento di un’imposta sostitutiva dell’Irpef e delle addizionali.
Lina Monti
Lina Monti
2025-09-25 15:43:33
Numero di risposte : 34
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Stipulare un contratto transitorio con cedolare secca significa non pagare imposta di registro e imposta di bollo, contrariamente a quanto succede nelle registrazioni di contratti di locazione ordinari. In aggiunta a questa agevolazione, c’è quella più importante che consiste nel pagare una imposta sostitutiva al posto di pagare l’Irpef sul reddito derivante dalla locazione: questa imposta sostitutiva è estremamente conveniente. Nella stessa infografica possiamo vedere quali siano i 4 vantaggi principali della cedolare secca nei contratti transitori: nessun pagamento delle imposte di bollo e di registro, nessun cumulo del canone d’affitto sui tuoi redditi. Per quanto riguarda l’imposta sostitutiva, questa è pari al: 21% (del canone annuo), se a canone libero stabilito dalle due parti, 10% (del canone annuo), se a canone concordato, ovvero riferito a quei criteri, definiti negli Accordi Territoriali, sui capoluoghi di provincia ad alta densità abitativa.
Evita Coppola
Evita Coppola
2025-09-25 15:40:40
Numero di risposte : 24
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Per la registrazione di un contratto di locazione sono dovute l’imposta di registro e l’imposta di bollo. In presenza di determinati requisiti è possibile scegliere il regime della cedolare secca. L’importo dovuto varia a seconda dell’immobile locato o affittato. Per i contratti di locazione a canone concordato, riguardanti immobili che si trovano in uno dei Comuni “ad elevata tensione abitativa”, è prevista una riduzione del 30% della base imponibile sulla quale calcolare l’imposta di registro. Il locatore e il conduttore rispondono in solido del pagamento dell’intera somma dovuta per la registrazione del contratto. Sul deposito cauzionale versato dall’inquilino non è dovuta l’imposta di registro. Se però il deposito è pagato da un terzo estraneo al rapporto di locazione, va versata l’imposta nella misura dello 0,50%. Per ogni copia da registrare, l’imposta di bollo è pari a 16 euro ogni 4 facciate scritte del contratto e, comunque, ogni 100 righe.
Clodovea Giordano
Clodovea Giordano
2025-09-25 15:06:25
Numero di risposte : 19
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Puoi optare per la cedolare secca, anche in caso di contratto transatorio: aliquota fissa 21%. No imposta di registro. No marca da bollo. Se scegli la tassazione ordinaria: Imposta registro: 2% canone. Bolli: 16€ ogni 4 facciate.