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Quanto costa un ricorso per invalidità civile?

Federico Verdi
Federico Verdi
2025-10-09 19:59:11
Numero di risposte : 18
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L’invalido per depositare il ricorso, nel caso abbia un reddito superiore a € 34.585,23, dovrà versare un contributo unificato pari a € 43. Nel caso di mancato accoglimento del ricorso, per non pagare le spese di lite, l’invalido deve avere un reddito non superiore a € 23.056,82.
Luisa Sartori
Luisa Sartori
2025-09-26 14:07:21
Numero di risposte : 20
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Nei giudizi promossi per ottenere prestazioni previdenziali o assistenziali la parte soccombente, salvo comunque quanto previsto dall’articolo 96, primo comma, del codice di procedura civile, non può essere condannata al pagamento delle spese, competenze ed onorari quando risulti titolare, nell’anno precedente a quello della pronuncia, di un reddito imponibile ai fini IRPEF, risultante dall’ultima dichiarazione, pari o inferiore a due volte l’importo del reddito stabilito ai sensi degli articoli 76, commi da 1 a 3, e 77 del testo unico delle disposizioni legislative e regolamentari in materia di spese di giustizia di cui al decreto del Presidente della repubblica 30 maggio 2002, n. 115. L’interessato che, con riferimento all’anno precedente a quello di instaurazione del giudizio, si trova nelle condizioni indicate nel presente articolo formula apposita dichiarazione sostitutiva di certificazione nelle conclusioni dell’atto introduttivo e si impegna a comunicare, fino a che il processo non sia definito, le variazioni rilevanti dei limiti di reddito verificatesi nell’anno precedente. In sintesi, l’art. 152 disp. att. c.p.c. fa riferimento al reddito per essere ammessi al gratuito patrocinio che dalla futura pubblicazione nella Gazzetta Ufficiale ammonta ad € 13.659,64 unitamente al limite massimo per usufruire dell'esenzione del pagamento del contributo unificato che ammonta ad € 40.978,92. Pertanto, sia per non dover pagare il contributo unificato, sia per non dover pagare le spese di lite in caso di soccombenza, occorre non superare i seguenti limiti reddituali che andranno dichiarati nel corpo dell’atto introduttivo: per il Contributo Unificato l’attuale limite di reddito sarà di € 40.978; per evitare la condanna alle spese l’attuale limite di reddito sarà di € 27.319,28.
Moreno Colombo
Moreno Colombo
2025-09-26 13:39:43
Numero di risposte : 35
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Il nostro staff, composto da funzionari di Patronato e avvocati specializzati, procede con successo da anni nella gestione del contenzioso con INPS. Nello specifico ci occupiamo del mancato riconoscimento di:invaliditá civileindennitá di accompagnamentoindennitá di frequenzalegge 104inabilitá (assegno/pensione ordinaria di invaliditá). AVVIO RICORSO non comporta anticipazione di spese legali ma esclusivamente il contributo unificato di poco meno di € 50 nel caso in cui il reddito del ricorrente, per nucleo famigliare, superi la somma di € 34.000 lordi annui. Ogni eventuale spesa per visite specialistiche ed assistenza da parte del medico legale saranno a carico dell'assistito. SOCCOMBENZA NEL RICORSO non verranno richieste spese legali; nel caso in cui il reddito superi la somma di €23.000 lordi l’eventuale soccombenza nel ricorso potrebbe comportare la liquidazione delle spese di giudizio a favore dell’Inps nonché di Ctu nella misura di € 2500 circa (se disposto dal giudice). RICORSO VITTORIOSO Onorario di € 1.000 (mille) per indennità di accompagnamento con quota spese legali a carico Inps. Onorario di € 500 (cinquecento) per sola legge 104 con quota spese legali a carico Inps.
Veronica Martinelli
Veronica Martinelli
2025-09-26 12:02:31
Numero di risposte : 25
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Per chi si trova in una situazione economica svantaggiata, il gratuito patrocinio consente di ottenere l’assistenza legale a spese dello Stato. Questo beneficio è accessibile solo se il reddito familiare annuo non supera una determinata soglia, che viene aggiornata ogni due anni. Attualmente, il limite è fissato a 12.838,01 euro di reddito imponibile annuo, basandosi sull’ultima dichiarazione fiscale. Oltre al costo del legale nominato, ogni procedimento giudiziario è subordinato al pagamento di una tassa chiamata “contributo unificato”, che ammonta a 43 euro. Tuttavia, nei ricorsi relativi alla Legge 104 o all’invalidità civile, questo importo non è dovuto se il reddito familiare complessivo non supera i 38.514,03 euro, ossia tre volte la soglia prevista per il gratuito patrocinio. Un altro possibile costo può derivare dalla regola della soccombenza, secondo cui il ricorrente che perde in giudizio deve farsi carico anche delle spese legali dell’INPS e del compenso del consulente tecnico nominato dal giudice. Tuttavia, anche in questo caso lo Stato viene in soccorso dei soggetti meno abbienti, prevedendo che coloro i quali posseggono un reddito familiare inferiore a 25.676,02 euro (il doppio della soglia per il gratuito patrocinio) sono esonerati dal pagamento di tali oneri, anche in caso di esito negativo del ricorso. fino a 12.838,01 euro di reddito familiare annuo: chi rientra in questa fascia ha diritto al gratuito patrocinio, ovvero l’assistenza legale a spese dello Stato. fino a 25.676,02 euro di reddito familiare annuo: in questa fascia di reddito, se il ricorso viene respinto, il ricorrente non è tenuto a pagare le spese di soccombenza, ovvero i costi legali dell’INPS e il compenso del consulente tecnico d’ufficio nominato dal giudice. fino a 38.514,03 euro di reddito familiare annuo: chi si colloca in questa fascia è esonerato dal pagamento del contributo unificato, una tassa fissa di 43 euro richiesta per avviare il procedimento giudiziario.
Clea Montanari
Clea Montanari
2025-09-26 10:47:18
Numero di risposte : 26
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