Come funziona il ricorso per l'invalidità?
Rosanna Pagano
2025-09-26 13:38:50
Numero di risposte
: 21
Il ricorso amministrativo deve essere presentato esclusivamente in via telematica direttamente dall’interessato utilizzando le proprie credenziali.
È ammesso esclusivamente contro provvedimenti di rigetto o di revoca dei benefici economici che riguardano i requisiti amministrativi come: il reddito; la cittadinanza; la residenza; il permesso di soggiorno.
Il termine ordinatorio di novanta giorni per la decisione del ricorso decorre dalla data di ricezione del ricorso.
Il Comitato ha potestà di esaminare i ricorsi e di assumere decisioni in merito anche dopo la scadenza del termine di novanta giorni previsto per la decisione.
Il ricorso deve essere presentato al Comitato Provinciale presso la Sede provinciale competente.
In caso di persona incapace il ricorso deve recare la firma del rappresentante legale.
Mietta Pagano
2025-09-26 13:24:30
Numero di risposte
: 18
Il ricorso è un procedimento che permette di mettere in dubbio il verbale di invalidità ricevuto, proponendo un riesame del caso e delle condizioni sanitarie del richiedente di fronte a una nuova commissione medica nominata dal giudice.
La prima forma di tutela che prendiamo in esame è quella giudiziaria.
Si può fare ricorso giudiziario contro il giudizio sanitario della commissione medica per l’accertamento dell’invalidità.
Questo tipo di ricorso può essere avviato solo entro 6 mesi dalla notifica del verbale sanitario.
Si può procedere con un ricorso amministrativo solo contro provvedimenti di rigetto o di revoca dei benefici economici basati su requisiti non sanitari.
Per avviare il ricorso amministrativo, il cittadino può presentare domanda comodamente da casa per via telematica, se ha il PIN per i “Ricorsi On Line” dell’INPS.
Il termine è perentorio: una volta decaduto sarà possibile solo presentare una nuova domanda amministrativa.
Dal 1° gennaio 2012 la legge 111/2011 ha stabilito che in tutti i giudizi per l’invalidità civile, cecità e sordità, l’handicap e la disabilità è obbligatorio l’accertamento tecnico preventivo (ATP).
Nico De Santis
2025-09-26 12:17:39
Numero di risposte
: 35
Il ricorso può essere la soluzione.
Il ricorso va presentato entro 6 mesi dalla ricezione del verbale INPS.
Ci sono diverse ragioni per cui potresti voler presentare ricorso:
Contestare la percentuale di invalidità riconosciuta, se la ritieni non adeguata alle tue condizioni di salute.
Il CAF offre un supporto completo nella preparazione e presentazione dei ricorsi per invalidità civile, aiutandoti a navigare tra procedimenti burocratici e documenti complessi.
Il CAF si occuperà di monitorare ogni scadenza e di inoltrare tempestivamente la documentazione necessaria.
Il ricorso deve essere presentato entro 180 giorni dalla ricezione della comunicazione INPS.
Danny Ferraro
2025-09-26 12:06:58
Numero di risposte
: 29
Il ricorso contro l’esito della commissione invalidità civile handicap è possibile quando si ritiene che il giudizio espresso nel verbale definitivo di invalidità non sia congruo.
La procedura per presentare ricorso prevede che il cittadino si rivolge a un avvocato, anche tramite un ente di patronato o a una di queste associazioni di tutela.
L’avvocato presenta al Tribunale di residenza un’istanza di accertamento tecnico per la verifica preventiva delle condizioni sanitarie, che consiste in una perizia per la quale il cittadino anticiperà le spese.
Il Giudice incarica un “consulente tecnico” della perizia, alla quale partecipa anche INPS.
Il consulente tecnico invia la bozza della relazione di perizia al cittadino e all’INPS, che possono fare le proprie osservazioni.
Se entro 30 giorni il giudice non ha ricevuto contestazioni, il giudice emette un decreto, che è inappellabile.
Esiste anche un altro tipo di ricorso, relativo unicamente al rigetto dei benefici economici, che può essere presentato direttamente all’INPS tramite SPID, CIE o CNS.
Il ricorso amministrativo riguarda il possesso dei requisiti amministrativi per le pensioni d’invalidità, come il reddito, la cittadinanza o la residenza, con tempi di lavorazione previsti di 30 giorni.
Dimitri Romano
2025-09-26 11:10:07
Numero di risposte
: 20
Per avviare il processo di accertamento dello stato di invalidità civile, cecità civile, sordità e disabilità, è necessario.
Il medico certificatore attraverso il servizio dedicato compila il certificato online e lo inoltra all'INPS.
Per l’accertamento della propria condizione di disabilità, devono recarsi presso un medico certificatore, il quale provvede alla compilazione e all’invio telematico all’INPS del certificato medico introduttivo.
A ciò fa seguito l’accertamento sanitario, senza necessità dell’invio di una domanda amministrativa da parte del cittadino.
L'accertamento sanitario viene eseguito da una Commissione medico-legale presso le Aziende Sanitarie Locali, integrate con un medico INPS.
In caso di non trasportabilità, il medico certificatore compila e invia online il certificato medico di richiesta di visita domiciliare, almeno cinque giorni prima della data di visita già fissata.
Al momento della visita, il cittadino deve consegnare alla Commissione copia di un valido documento di riconoscimento e la documentazione sanitaria in proprio possesso.
La Commissione compila in formato elettronico il verbale di visita e lo invia all'interessato in duplice copia.
Elsa Martini
2025-09-26 10:37:04
Numero di risposte
: 28
Contro il verbale della commissione medica che revoca l’invalidità o ne abbassa la percentuale è sempre possibile fare ricorso, anche se si tratta di una visita di revisione.
Bisogna, però, seguire la stessa procedura prevista per ricorrere contro i verbali degli accertamenti sanitari “ordinari”: in pratica, prima di iniziare la vera e propria causa davanti al tribunale, ci si deve sottoporre a un accertamento tecnico preventivo, per la verifica delle condizioni sanitarie.
Il termine è perentorio: una volta decaduto sarà possibile solo presentare una nuova domanda amministrativa.
La richiesta di accertamento tecnico preventivo va fatta dal cittadino che intende impugnare un verbale sanitario, prima di dare inizio al contenzioso giudiziale.
In assenza di contestazioni, il giudice predispone il decreto di omologazione dell’accertamento, che non è più impugnabile né modificabile.
Contro il mancato riconoscimento dei requisiti sanitari, infatti, è possibile presentare unicamente ricorso in via giudiziaria.
Il ricorso amministrativo è ammesso esclusivamente contro provvedimenti di rigetto o di revoca dei benefici economici che attengono a requisiti non sanitari, quali il reddito, la cittadinanza, la residenza.
A partire dal 21 febbraio 2011, la presentazione dei ricorsi amministrativi deve avvenire esclusivamente per via telematica.
Ricorso giurisdizionale
Contro il giudizio sanitario della commissione medica per l’accertamento dell’invalidità è possibile promuovere un ricorso giurisdizionale entro 6 mesi dalla notifica del verbale sanitario.
Dal 1° gennaio 2012, con l’obiettivo di raggiungere un accordo in via conciliativa senza arrivare al giudizio, la legge ha stabilito che in tutti i giudizi per l’invalidità civile, cecità e sordità, l’handicap e la disabilità è obbligatorio l’accertamento tecnico preventivo – ATP: un’analisi finalizzata alla verifica delle condizioni sanitarie che legittimano le pretese che il ricorrente intende far valere in giudizio (legge 111/2011).
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