Come mandare via inquilino con contratto 4 4?
Gabriele Montanari
2025-09-29 09:07:40
Numero di risposte
: 22
La legge stabilisce che il proprietario può agire alla prima scadenza contrattuale, solo per specifiche esigenze.
Nei contratti a canone libero, questo avviene dopo i primi quattro anni, mentre nei contratti a canone concordato, la scadenza è dopo i primi tre anni.
Per avviare la procedura, è necessario inviare una comunicazione scritta, indicare chiaramente i motivi e rispettare le tempistiche legali.
Il rilascio dell’immobile deve avvenire nei termini previsti dal contratto, salvo diversa disposizione giudiziaria.
Se l’inquilino si rifiuta di lasciare l’abitazione, il locatore può rivolgersi al tribunale per ottenere un’ordinanza di sfratto.
Se il proprietario non utilizza l’immobile per lo scopo dichiarato entro 12 mesi dal rilascio, può incorrere in sanzioni.
Morgana Galli
2025-09-29 08:49:58
Numero di risposte
: 29
Per mandare via l'inquilino con contratto 4+4, il proprietario deve attendere la scadenza del primo periodo di validità del contratto, quindi i primi quattro anni.
Terminati i primi quattro anni, il proprietario potrà dare disdetta al conduttore a mezzo racc a/r, giustificando i lavori di ristrutturazione.
Una volta comunicata la disdetta al conduttore, il proprietario dovrà effettivamente eseguire i lavori di ristrutturazione.
Se il conduttore non va via spontaneamente, il proprietario potrà agire per ottenere dal Giudice l'ordinanza di convalida dello sfratto.
Il proprietario dovrà esibire in giudizio la DIA inerente i lavori da svolgere o il permesso di costruire, provando che la presenza del conduttore può pregiudicare i lavori stessi.
Gelsomina Gatti
2025-09-29 06:40:01
Numero di risposte
: 23
Almeno sei mesi prima della scadenza, entrambe le parti potranno comunicare tramite raccomandata la volontà di rinnovo del contratto a diverse condizioni, oppure la sua cessazione.
Qualora non fosse inviata alcuna comunicazione il contratto sarà tacitamente rinnovato alle medesime condizioni del precedente.
Il destinatario della raccomandata avrà 60 giorni di tempo per rispondere: qualora non lo facesse, il contratto si intenderà scaduto.
Stessa cosa succede nel momento in cui il proprietario vuole aumentare il canone di affitto, terminare il contratto o modificarne la tipologia: è tenuto a inviarne comunicazione all’affittuario almeno sei mesi prima della scadenza.
In caso di mancata risposta dell’inquilino nei successivi 60 giorni, il contratto si riterrà scaduto.
Secondo l’articolo 657 del codice di procedura civile, il locatore può intimare lo sfratto al conduttore successivamente alla scadenza del contratto di locazione, citandolo in giudizio per ottenere la convalida del giudice nel caso in cui non sia previsto il proseguimento del rapporto.
La legge 431/98 impone al proprietario di attendere la fine del contratto di affitto per procedere con una disdetta; questa, inoltre, deve avvenire con un preavviso di 6 mesi, tramite posta raccomandata.
In caso di contratto 4 + 4, la disdetta può avvenire allo scadere dei primi 4 anni, con invio della raccomandata entro 6 mesi dalla scadenza.
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