Cosa succede dopo un contratto di affitto 4 4?
Massimiliano Carbone
2025-11-04 12:12:31
Numero di risposte
: 26
Dopo otto anni, il contratto può essere prorogato oppure rinnovato a nuove condizioni.
La legge prevede la possibilità di recesso sia per il locatore che per il conduttore:
Il conduttore può recedere con un preavviso di sei mesi, per gravi motivi.
Il locatore può avvalersi del diniego al rinnovo solo per specifiche situazioni, come l’utilizzo dell’immobile per sé o per familiari.
Alla prima scadenza, il contratto si rinnova automaticamente di ulteriori quattro anni.
Al termine degli otto anni, può essere ulteriormente prorogato alle stesse condizioni, oppure rinnovato con nuove condizioni.
Ci sono diverse modalità per terminare un contratto di affitto 4+4:
Diniego del rinnovo: Una delle parti invia disdetta con un preavviso di 6 mesi.
Recesso del locatore: Solo in casi specifici come la vendita o utilizzo personale dell’immobile.
Recesso del conduttore: In qualsiasi momento, con preavviso di almeno 6 mesi.
Risoluzione consensuale: Entrambe le parti concordano sulla cessazione del contratto.
Antonina Martino
2025-11-03 00:00:43
Numero di risposte
: 16
Una volta scaduto il secondo periodo di quattro anni, il contratto di locazione 4+4 si rinnova automaticamente per altri quattro anni: vengono applicate le stesse condizioni previste dal contratto già sottoscritto, senza la necessità di confermarle ufficialmente.
In questa sede, però, il locatore ha la possibilità di proporre un nuovo contratto con delle condizioni diverse rispetto al precedente: quindi è possibile richiedere un canone di locazione più alto rispetto agli otto anni già trascorsi.
Il proprietario, che abbia intenzione di aumentare il canone di affitto alla scadenza degli otto anni del canone di locazione 4+4, deve inviare una raccomandata con riceveta di ritorno all’inquilino sei mesi prima della scadenza.
Al suo interno deve essere contenuta la proposta del nuovo contratto con un canone più alto.
Nel caso in cui l’inquilino non dovesse rispondere alla proposta entro 60 giorni dal ricevimento della raccomandata, il suo silenzio deve essere considerato come un rifiuto alla proposta e il contratto di locazione deve essere considerato risolto alla scadenza prevista.
L’aumento del canone di affitto deve essere formalizzato ufficialmente attraverso la sottoscrizione di un nuovo contratto di locazione 4+4, che quindi avrà una nuova durata di otto anni complessivi.
Amos Palumbo
2025-10-26 16:28:28
Numero di risposte
: 23
Dopo un contratto di affitto 4+4 si può procedere con la proroga, che è il prolungamento della durata del contratto per un periodo ulteriore.
La proroga deve essere obbligatoriamente comunicata all’Agenzia.
L’imposta dovuta per la proroga può essere corrisposta per la singola annualità o per l’intero periodo di durata della proroga.
L’imposta deve essere versata entro 30 giorni dalla scadenza del contratto.
Nel calcolo dell’imposta da versare si deve tener conto anche di eventuali adeguamenti del canone di locazione.
La mancata comunicazione della proroga del regime della cedolare secca non comporta la revoca dell’opzione se il contribuente ha tenuto un comportamento coerente con quel regime.
La proroga può essere comunicata tramite i servizi telematici dell’Agenzia o presentando il modello RLI cartaceo all’ufficio presso il quale è stato registrato il contratto.
Silvana Fiore
2025-10-17 00:34:32
Numero di risposte
: 19
Nel caso in cui la locazione preveda un modello 4+4, secondo la normativa le strade da intraprendere alla fine di tale periodo possono essere tre: la creazione di un nuovo accordo, la chiusura del contratto, la conferma del contratto già in essere.
Almeno sei mesi prima della scadenza, entrambe le parti potranno comunicare tramite raccomandata la volontà di rinnovo del contratto a diverse condizioni, oppure la sua cessazione.
Qualora non fosse inviata alcuna comunicazione il contratto sarà tacitamente rinnovato alle medesime condizioni del precedente.
Il destinatario della raccomandata avrà 60 giorni di tempo per rispondere: qualora non lo facesse, il contratto si intenderà scaduto.
Stessa cosa succede nel momento in cui il proprietario vuole aumentare il canone di affitto, terminare il contratto o modificarne la tipologia: è tenuto a inviarne comunicazione all’affittuario almeno sei mesi prima della scadenza.
In caso di mancata risposta dell’inquilino nei successivi 60 giorni, il contratto si riterrà scaduto.
Giuliano Piras
2025-10-10 16:40:49
Numero di risposte
: 30
Solo dopo questo periodo, è possibile avanzare una nuova richiesta di rinnovo.
Essenzialmente, il rinnovo del contratto si configura come la formulazione di un nuovo accordo, che deve essere debitamente comunicato all'Agenzia delle Entrate.
Con il rinnovo, è necessario assolvere agli obblighi fiscali, che includono il pagamento delle imposte di registro e di bollo, seguendo le disposizioni vigenti per questa categoria di contratti.
Un'imposta di registro pari al 2% dei canoni di locazione, calcolata sulla durata totale del contratto (es. 4+4 o 3+2 anni).
I pagamenti possono essere effettuati utilizzando il modello F24, come precedentemente indicato.
Inoltre, se il proprietario opta per il pagamento delle tasse attraverso il regime di cedolare secca, deve comunicare tale scelta all'atto della firma del nuovo contratto.
Anche in questa circostanza, le tasse applicabili ai canoni percepiti possono essere saldate attraverso modalità digitali, tramite il portale RLI web.
Agostino Rossi
2025-09-29 09:24:32
Numero di risposte
: 26
Dopo i primi 4 anni di accordo tra le due parti, il contratto di locazione 4+4 si rinnova tacitamente.
Il locatore non ha la facoltà di interrompere il servizio all’inquilino dell’immobile.
Nel caso in cui l’inquilino voglia porre fine all’accordo, questi è obbligato a fornire comunicazione al locatore dell’immobile con almeno 6 mesi di preavviso.
Dopo 8 anni dalla stipula del contratto di locazione, esso giunge alla sua scadenza naturale.
Da questo momento, sia il locatore che il conduttore hanno la facoltà di rescindere il contratto senza necessità di motivazioni particolari, ma sempre fornendo un preavviso di 6 mesi.
Nel caso in cui nessuna delle due parti avanzi la volontà di terminare l’accordo, questo si rinnova automaticamente per altri 4+4 anni.
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