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Quanto si guadagna con un contratto di collaborazione?

Sebastian Neri
Sebastian Neri
2025-10-19 06:32:30
Numero di risposte : 21
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La retribuzione minima del contratto Co.Co.Co., ad esempio, non può essere inferiore al compenso minimo previsto dal Contratto Collettivo Nazionale di riferimento. Il lavoratore con contratto Co.Co.Co. deve essere iscritto alla Gestione Separata Inps. I contributi sono: per i ⅔ a carico del committente; per ⅓ a carico del collaboratore (tuttavia, è sempre il datore di lavoro a versarli). Per il 2025, l’aliquota contributiva e di computo per i lavoratori con contratto di collaborazione continuativa, iscritti alla Gestione Separata dell’Inps, è pari al 33%.
Artemide Mancini
Artemide Mancini
2025-10-07 21:12:48
Numero di risposte : 13
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Solitamente lo stipendio del collaboratore corrisponde al trattamento minimo previsto per i lavoratori dipendenti nel settore corrispondente. Per il calcolo dello stipendio, il lavoratore Co.Co.Co. dovrà prendere a riferimento: l’imponibile, pari al compenso lordo al netto dei contributi previdenziali e assistenziali, ricordando che nelle collaborazioni coordinate e continuative il contributo è per 2/3 a carico del committente e per 1/3 a carico del collaboratore; l’IRPEF lorda, alla quale sottrarre la detrazione spettante per lavoro dipendente, ricavando così l’IRPEF netta; le addizionali regionale e comunale. A questo punto, la formula di calcolo dello stipendio netto per i Co.Co.Co. sarà pari al lordo meno IRPEF netta e le addizionali. Imponibile (RAL – contributi INPS) – IRPEF (lorda – detrazioni da lavoro dipendente + addizionali) Ad esempio, su una RAL annua di 32mila euro, il netto in busta paga sarà di circa 1950 euro.
Lisa Marini
Lisa Marini
2025-10-07 20:23:14
Numero di risposte : 21
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La retribuzione deve essere corrisposta in forma periodica e prestabilita su base mensile o oraria, sulla base di un’attività coordinata e continuativa senza vincoli d’orario di lavoro fisso. I redditi percepiti dai lavoratori sono assimilabili a quelli di lavoro dipendente anche ai fini contributivi in un contratto cococo sono per due terzi a carico del committente e per un terzo a carico del collaboratore. Se si desidera calcolare lo stipendio di un lavoratore a collaborazione coordinata e continuativa bisogna prendere in considerazione principalmente tre aspetti: l’imponibile, che è pari al compenso lordo al netto dei contributi previdenziali e assistenziali. L’IRPEF lorda, a cui viene sottratta la detrazione spettante per il lavoro dipendente e le eventuali detrazioni spettanti per familiari a carico, ricavando così l’IRPEF netta; Le addizionali regionali e comunali A questo punto possiamo ricavare la “formula” per calcolare lo stipendio di un lavoratore a cococo, che sarà: stipendio lordo meno IRPEF netta e le addizionali.