Come vengono tassati i contratti di collaborazione in Italia?
Elisabetta Bianco
2025-10-26 00:46:31
Numero di risposte
: 26
I compensi erogati in relazione a rapporti di collaborazione sono qualificati fiscalmente come redditi assimilati a quelli di lavoro dipendente.
La normativa fiscale distingue tra collaborazioni atipiche e collaborazioni tipiche.
I redditi assimilati ai redditi di lavoro dipendente, corrisposti da un committente residente in Italia, sono imponibili indipendentemente dal luogo dove è svolta l'attività lavorativa.
La tassazione per il collaboratore non residente avviene con la ritenuta a titolo di imposta del 30%.
Tuttavia, la richiamata regola subisce deroghe in applicazione delle Convenzioni contro le doppie imposizioni.
In particolare, la ripartizione della potestà impositiva relativa alle collaborazioni atipiche rientra nell'ambito di applicazione dell'art. 15 Modello OCSE, il quale stabilisce che i compensi relativi a tali collaborazioni siano imponibili nel Paese di residenza del collaboratore, salvo che l'attività lavorativa sia svolta nel altro Paese.
Qualora l'attività lavorativa sia svolta in Italia, i redditi prodotti sul territorio nazionale saranno soggetti alla ritenuta del 30%.
L'eventuale doppia imposizione potrà essere evitata secondo le disposizioni della Convenzione tra Italia e Belgio.
Marvin Esposito
2025-10-15 09:35:34
Numero di risposte
: 19
I redditi percepiti a fronte di collaborazioni sono assimilati a quelli di lavoro dipendente.
Il committente, in qualità di sostituto d'imposta, applica all'atto del pagamento del compenso, una ritenuta a titolo d'acconto dell'imposta sul reddito delle persone fisiche calcolata sulla base delle aliquote progressive per scaglioni di reddito.
I compensi dei collaboratori coordinati e continuativi sono soggetti a ritenuta di acconto e le ritenute sono versate a cura del committente/sostituto d'imposta entro il giorno 16 del mese successivo all'erogazione del compenso.
Timoteo Conti
2025-10-07 22:36:21
Numero di risposte
: 20
I contratti di collaborazione in Italia sono tassati attraverso la ritenuta d'acconto, che è una trattenuta sul compenso che il cliente deve versare allo stato, per conto del collaboratore, come anticipo per le tasse.
La ritenuta d'acconto si calcola applicando il 20% sul compenso.
Se i tuoi incassi sono inferiori a 5.500€ non pagherai le tasse e sarai a credito con l’agenzia delle entrate della somma delle ritenute d’acconto già versate.
Se invece i tuoi incassi sono superiori a 5.500€ pagherai dal 23% al 43% di tasse.
Inoltre, se superi i 5.000€ di incassato, dovrai pagare i contributi alla gestione separata INPS.
La percentuale di contributi da pagare è di 33,72%, di cui 11,24% a tuo carico e 22,48% a carico del tuo cliente.
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