Cosa copre il diritto di chiamata?

Guido Pellegrini
2025-10-07 23:27:26
Numero di risposte
: 25
Il diritto di chiamata non è altro che la somma che deve essere corrisposta al tecnico specializzato che si reca direttamente presso il domicilio del consumatore per visionare l'elettrodomestico che ha smesso di funzionare.
Al tecnico infatti vanno rimborsati quei costi che deve comunque sostenere per verificare se effettivamente c'è stato un guasto oppure no.
Si tratta ad esempio, limitandoci agli oneri più importanti, a quelli che si riferiscono al costo sostenuto per il carburante, all'usura del mezzo di trasporto utilizzato, al tempo che impiega per spostarsi, ai costi da sostenere periodicamente per aggiornare le proprie competenze e alla garanzia di poter tracciare l'intervento effettuato.
Occorre prima di tutto precisa che non esiste una legge che stabilisce gli importi dei diritti di chiamata e quali voci compongono questo importo.
In genere però è possibile comprendere se l'importo del diritto di chiamata è più o meno esagerato, rivolgendosi alla Camera di Commercio competente per territorio, presso la quale è possibile consultare le tariffe professionali e i costi medi degli interventi da parte dei tecnici.

Artes Verdi
2025-10-07 23:06:03
Numero di risposte
: 26
Il diritto di chiamata è la quota fissa che molti professionisti della casa richiedono per andare a casa dei clienti per effettuare interventi di riparazione e manutenzione.
Il diritto di chiamata non è però illegittimo, salvo che la sua applicazione non sia stata comunicata ed accettata al momento dell’appuntamento, oppure se l’intervento avviene nel periodo di garanzia del prodotto o impianto.
Una cifra accettabile è quella corrispondente ad un’ora di lavoro (da 25 a 35 euro), che peraltro corrisponde a quanto indicato nella raccolta degli Usi e consuetudini della Camera di Commercio di Modena.
Se la cifra raggiunge i 50 euro deve intendersi come conto minimo, assorbendo le ore lavorate a domicilio del cliente (i materiali sono sempre a parte).
Se viene richiesta una cifra superiore, specie se non assorbe le ore lavorate, è meglio lasciar perdere.

Manuela Pellegrino
2025-10-07 22:59:46
Numero di risposte
: 31
Il diritto di chiamata per il tecnico viene richiesto, infatti, per compensare alcune spese che il professionista sosterrebbe comunque, che ci sia il guasto o che non ci sia, che ci metta due minuti per la riparazione o che ci metta due ore.
Nel diritto di chiamata rientrano: il tempo che il tecnico impiega per raggiungere il luogo dell’intervento; l’usura del mezzo utilizzato; la benzina; l’attestato che lo riconosce come tecnico; i corsi di aggiornamento professionale; la garanzia di tracciabilità dell’intervento realizzato.
Il diritto di chiamata per il tecnico si deve pagare comunque.
Il professionista è tenuto ad informare il cliente in anticipo riguardo ai costi dell’intervento, che comprendono il diritto di chiamata.
Se quest’ultimo salta fuori solo quando il conto viene presentato al consumatore, potrebbe esserci spazio per contestarlo.
Le tariffe medie sono consultabili presso ogni Camera di Commercio e possono variare a seconda della distanza e del momento in cui viene fatto l’intervento (giorno feriale o festivo, orario lavorativo o fuori orario).

Leonardo Gatti
2025-10-07 21:48:04
Numero di risposte
: 26
Il diritto di chiamata comprende diversi costi, tra cui:
Tempo di Viaggio: Il tempo impiegato dal tecnico per raggiungere il luogo dell'intervento.
Carburante: La benzina utilizzata per il viaggio.
Usura del Veicolo: L'usura generale del mezzo di trasporto.
Certificazioni: Gli attestati che permettono al tecnico di definirsi tale.
Aggiornamento Professionale: La formazione continua sulle nuove tecniche di intervento per nuovi e vecchi modelli di elettrodomestici.
Tracciabilità: La garanzia di una tracciabilità dell'intervento, dei pezzi di ricambio e del lavoro svolto.

Filippo Martinelli
2025-10-07 20:09:41
Numero di risposte
: 28
Il diritto di chiamata non può e non deve essere richiesto al cliente da parte del produttore o chi per lui.
In generale, il diritto di chiamata consiste nel corrispettivo che si deve pagare ad un tecnico per il semplice fatto che si sia recato presso il domicilio del cliente, in caso di guasti e malfunzionamenti del prodotto, a prescindere dal fatto che abbia eseguito o meno operazioni di riparazione sul bene oggetto della chiamata.
Nel diritto di chiamata viene ricompreso, ad esempio, il tempo perso per strada per raggiungere il luogo dell’intervento (spesso dall’altra parte della città nell’orario più critico), la benzina, l’usura del mezzo in generale e tante altre spese vive della giornata.
Il diritto di chiamata non è regolato da una normativa nazionale, ma è disciplinato dagli usi e dai regolamenti locali degli artigiani.
Le tariffe professionali e i costi medi degli interventi degli artigiani sono consultabili presso la Camera di Commercio di ogni Provincia.