Cosa sono le leggi agrarie?

Luna Costa
2025-10-09 18:31:45
Numero di risposte
: 20
I rapporti di diritto privato relativi all'attività agricola sono regolati dal diritto agrario, parte del diritto civile disciplinata nel Titolo II del Libro quinto capo II del codice civile, modificato dalla legge 203 del 3.V.1982.
Questa sezione del diritto si occupa in particolare di tutti i rapporti giuridici inerenti all'agricoltura, che sono sanciti da contratti diversi, tipici del diritto agrario.
Il codice civile cc 2135 stabilisce in modo molto preciso quali attività debbano essere considerate agricole e quindi siano sottoposte alla disciplina particolare delle imprese agricole.
Nel diritto pubblico l'agricoltura è di competenza statale per quanto riguarda la programmazione, i finanziamenti, il commercio dei prodotti.
È invece di competenza regionale l'attuazione delle leggi dello Stato, per adeguare ogni singola norma alle esigenze della Regione.

Veronica Rossi
2025-10-09 17:49:48
Numero di risposte
: 20
Leges agrariæ [Leggi agrarie] Complesso di leggi emanate, in materia agraria, nel convulso periodo tra il 133 ed il 111 a.C., caratterizzato dall’opera politica di Tiberio e Caio Gracco.
La lex agraria del 133 a.C. di Tiberio Gracco, che intendeva sottrarre ai possessori e ai latifondisti le estensioni di àger publicus eccedenti la misura di 500 iugeri, misura che poteva aumentare a 750 o 1000 iugeri a seconda del numero dei figli.
I terreni recuperati dovevano essere assegnati in lotti di trenta iugeri a cittadini romani privi di proprietà dietro il corrispettivo di un vectìgal.
La lex agraria del 123 a.C. di Caio Gracco, il quale propose tutta una serie di riforme costituzionali dirette a combattere la nobìlitas senatoria.
La legge in esame rinnovava la lex agraria di Tiberio, rimasta ineseguita, introducendovi nuove disposizioni tra cui l’estensione ai Latini del beneficio dell’assegnazione e la distribuzione periodica e gratuita di grano a basso costo.
La lex Thoria del 111 a.C., la quale demolì l’intera legislazione agraria dei Gracchi, vietando ulteriori assegnazioni di terre ed abolendo il vectigal.

Jarno Rossetti
2025-10-09 14:49:18
Numero di risposte
: 26
Le leggi agrarie romane erano una serie di leggi volte a regolare la proprietà e la distribuzione della terra nell'antica Roma.
La lex Cassia agraria proposta da Spurio Cassio nel 486 a.C. chiedeva la divisione del territorio conquistato agli Ernici tra gli alleati latini e i plebei.
La legge Licinia Sextia del 367 a.C. limitava il possesso dell’agro pubblico a 500 iugeri e il diritto di pascolo in esso a 100 capi di bestiame bovino e a 500 di pecore.
La Lex Sempronia proposta da Tiberio Gracco nel 133 a.C. prevedeva la restituzione delle terre occupate eccedenti i limiti fissati, il censimento di tutte le terre disponibili dello Stato e la loro distribuzione ai nullatenenti.
La Lex Servilia proposta da Giulio Cesare nel 64 a.C. proponeva la vendita di tutto l’agro pubblico per procurare col ricavato terre ai poveri.
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