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Quali sono gli obblighi di un imprenditore in crisi?

Ugo Gatti
Ugo Gatti
2025-10-22 09:19:22
Numero di risposte : 30
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Secondo l’art. 3 del Codice della Crisi, l’imprenditore ha l’obbligo di adottare un assetto organizzativo, amministrativo e contabile adeguato alla natura e alle dimensioni dell’impresa, anche per: rilevare tempestivamente lo stato di crisi; assumere le iniziative necessarie per superarla. In pratica, l’imprenditore (anche di una PMI) deve monitorare costantemente la sostenibilità dei debiti, la continuità aziendale e i flussi finanziari, adottando strumenti che consentano di individuare per tempo segnali di difficoltà. Inadempienze a questi obblighi possono determinare: responsabilità civile verso creditori o soci; azione di responsabilità in caso di liquidazione giudiziale; perdita della protezione patrimoniale (soprattutto nelle s.r.l.). Lo stato di crisi è definito come la probabilità di futura insolvenza. Segnali tipici di crisi includono: ritardi nei pagamenti, anche degli stipendi; tensione di cassa; squilibri nei rapporti tra crediti e debiti; perdita della continuità aziendale (incapacità di operare nel medio termine).