Cosa devo fare per i miei genitori anziani?

Erminia Bruno
2025-06-12 07:38:52
Numero di risposte: 5
Il caregiver familiare è colui che si occupa attraverso cura, supporto e vicinanza alla malattia del genitore, partecipando attivamente ed impegnandosi nelle attività quotidiane di cura della persona.
La legge 104 consente ai figli che assistono il genitore disabile di poter contare su supporti a livello lavorativo.
Ad essi spetta, per esempio, un totale di 3 giorni di permesso mensile che possono essere richiesti anche da più familiari.
Occorre richiedere al medico di base un certificato che attesti la storia clinica del genitore disabile.
Per i lavoratori pubblici o privati è prevista un’ulteriore agevolazione: il congedo straordinario biennale.
Il figlio in possesso di almeno 20 anni di contributi può chiedere la pensione anticipata.
Ci sono inoltre una serie di diritti di cui è possibile godere, tra cui agevolazioni rispetto all’acquisto di attrezzatura ed accessori, indennità di accompagnamento, detrazioni fiscali in caso di assunzione di una badante.
L’assistenza che può ricevere un genitore disabile all’interno di una RSA è continuativa e costante e viene erogata da personale altamente qualificato.

Elga Vitali
2025-06-12 07:17:41
Numero di risposte: 4
Tutti i figli hanno il dovere di curare i genitori anziani che non sono più in grado di provvedere in autonomia a se stessi.
Anche i figli che abitano lontani, poiché la distanza non fa venire meno l’obbligo: i figli che abitano lontani dai propri genitori non possono disinteressarsi ai loro bisogni soprattutto se i genitori anziani che versano in condizioni di salute che non gli permettono di occuparsi di se stessi.
Se uno dei figli ospita i genitori in casa, di norma non è tenuto a pagare altro perché adempie ai suoi obblighi di versare gli alimenti nell’ospitalità che offre al padre o alla madre.
Nel caso dovesse servire una badante, quindi, la spesa dovrebbe essere sostenuta dai fratelli e le sorelle.
Se tra fratelli non si riesce a trovare un accordo su come provvedere alla cura del genitore anziano non resta altra via che fare ricorso all’autorità giudiziaria: il Giudice, anche se la causa ha i suoi tempi, potrà immediatamente disporre la modalità di ripartizione delle spese o delle responsabilità.

Isabel Verdi
2025-06-12 06:53:20
Numero di risposte: 5
La prima cosa da dire è che la legge non obbliga i figli a voler bene ai genitori.
Il che significa che l’assistenza, in quei pochi casi in cui è obbligatoria, è solo quella economica e materiale, ma non anche morale.
Bisogna stabilire quali sono le condizioni effettive dei tuoi genitori.
Sono davvero impossibilitati a gestirsi da soli?
Sono in condizioni di salute ed economiche tali che, senza l’assistenza dei figli, potrebbero rischiare la vita?
Solo se la risposta a queste domande dovesse essere positiva per i figli scatta l’obbligo degli alimenti ossia di intervenire per prendersi cura dei genitori.
Prendersi cura significa aiutarli nelle spese necessarie alla sopravvivenza come le medicine, il vitto e l’alloggio.
Ciascun figlio deve versare gli alimenti in relazione alle proprie capacità economiche.
Per cui il figlio che guadagna di più deve contribuire maggiormente.
A norma del Codice civile, i figli sono tenuti a versare gli alimenti nei confronti dei genitori ma solo se il rispettivo coniuge non ne ha le capacità economiche o è deceduto.
Se è vero che, nei casi appena descritti, i figli possono essere citati in un giudizio civile per versare gli alimenti o addirittura essere querelati per il reato di abbandono, è anche vero che quando non ci sono le urgenti necessità e il pericolo di vita, non si può costringere un figlio a prendersi cura dei genitori, ad assisterli, a fare loro la spesa, ad accompagnarli alle visite, a ritirare le ricette mediche, ecc.
In più, non c’è nessun obbligo di aiutare fisicamente il genitore malato, portarlo al bagno, fargli la doccia, ecc.
In caso di impossibilità oggettiva e di invalidità totale, l’interessato può chiedere allo Stato l’accompagnamento.
In sintesi, si può obbligare il figlio solo a un sostegno economico in caso di bisogno urgente e necessario, ma non a fornire presenza fisica, assistenza personale o affettiva.

Renata Monti
2025-06-12 04:06:30
Numero di risposte: 2
Per i genitori anziani è possibile richiedere la legge 104, che fornisce sostegno concreto ai caregiver che si occupano di gestire i propri genitori in età avanzata. La legge 104 è una normativa italiana che riconosce i diritti delle persone con disabilità, garantendo loro assistenza, integrazione sociale e diritti.
Il ruolo del caregiver è quello di supportare dando vicinanza e aiuti concreti al proprio caro, nella gestione della malattia, della quotidianità e delle visite.
Se un familiare con disabilità va a carico di un lavoratore dipendente quest’ultimo potrà richiedere un permesso di 3 giorni al mese.
La normativa stabilisce quali siano i requisiti della 104 per genitore anziano: bisogna essere legati con un legame di parentela non superiore al terzo grado e l’assistito deve aver superato i 65 anni d’età.
Non è necessario quindi essere conviventi con il familiare disabile o in condizioni di salute precarie.
Se si è in possesso di tutti i requisiti, tramite il sito internet INPS e con il supporto del medico di famiglia sarà possibile creare la pratica.
La normativa stabilisce anche che i familiari che si occupano di curare un genitore disabile o anziano hanno un permesso anticipato per andare in pensione, che concede un biennio di anticipo rispetto agli attuali standard per poter rientrare in un piano pensionistico statale.
Inoltre, la legge 104 prevede anche un congedo straordinario retribuito per due anni, che può essere erogato in un’unica soluzione o distribuito nell’arco di tutta la vita professionale.
Sono previste detrazioni fiscali nel caso in cui si assuma un badante, indennità di accompagnamento e agevolazioni per l’acquisto di soluzioni e accessori che possano supportare nella cura quotidiana.
Una recente sentenza della Corte di Cassazione ha stabilito che è possibile richiedere permessi qualora il genitore risulti ricoverato in una struttura residenziale.
L’assistenza domiciliare è una misura di sostegno aggiuntiva che può essere richiesta per garantire supporto medico come esami diagnostici presso il domicilio.

Rosalba Moretti
2025-06-12 03:02:59
Numero di risposte: 7
La Legge 104 è una legge pensata appositamente per l’assistenza dei propri genitori anziani.
La Legge 104 prevede la messa in atto di diverse misure: queste misure sono rappresentate da agevolazioni e sostegni a favore delle famiglie che hanno persone disabili, tra cui proprio i genitori anziani, e prevedono permessi retribuiti sul posto di lavoro, agevolazioni fiscali e assistenza domiciliare.
La prima cosa da fare, in questo senso, è rivolgersi ai servizi sociali del proprio Comune di residenza: qui, sarà possibile trovare le risposte a tutti i primi dubbi e sarà possibile trovare un effettivo aiuto nella compilazione dei diversi moduli da presentare per fare questa richiesta.
La richiesta per ottenere la Legge 104 deve essere accessoriata da diversi documenti e diversi allegati: il documento principale da allegare è senza dubbio la certificazione medica, attraverso la quale è possibile dimostrare la disabilità.
Effettuati tutti i vari controlli e accertato che la richiesta può essere accettata, sarà possibile usufruire di tutti i benefici della Legge 104.

Boris Leone
2025-06-12 02:54:26
Numero di risposte: 5
Per occuparsi dei genitori anziani è necessario considerare la loro situazione di bisogno e incapacità di auto-sostentamento. In questi casi, i figli hanno il dovere di versare al genitore gli alimenti, ciascuno in proporzione delle proprie condizioni economiche.
Se, ad esempio, il figlio non ha i mezzi economici a tal fine necessari, può adempiere all’obbligo di versare gli alimenti anche con modalità alternative al corresponsione di una somma di denaro: si pensi a colui che ospita in casa il genitore e lo mantiene a sue spese.
Un membro della famiglia può decidere di lasciare il lavoro e di appoggiarsi alla legge 104, per assisterlo a casa, se le condizioni dell’anziano lo consentono.
Naturalmente ci sono delle condizioni ben precisa da rispettare: il genitore non deve essere più autosufficiente e deve avere bisogno di assistenza 24 ore al giorno.
Inoltre, se l’anziano rifiuta la badante e vuole al posto suo, ad esempio, uno dei figli, questi potrà usufruire della 104 per un massimo di 2 anni nell’arco di tutta la sua vita lavorativa.
Dopodiché, il figlio o la figlia dovranno rientrare al lavoro.
Uno dei suoi parenti potrà decidere di rinunciare per sempre al lavoro per restare accanto all’anziano che ha rifiutato la badante.
Violazione degli obblighi di assistenza familiare è l’accusa che rischia il figlio che faccia mancare i mezzi di assistenza all’anziano genitore.
Tale reato è punito con la reclusione fino a un anno e con la multa da 103 a 1.032 euro.
Altro reato che potrebbe essergli contestato è quello di abbandono di minori o persone incapaci, che si configura nel momento in cui il figlio non presta cure e assistenza al genitore, anche affidandolo, sia pure per breve tempo, a persone che non siano in grado di prendersene cura.
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