Nipoti responsabili degli zii?

Marianita Fontana
2025-07-17 02:51:24
Numero di risposte
: 8
La Corte di Cassazione chiarisce che l'obbligo dei genitori di mantenere i figli deve dirsi sussistente fin dalla loro nascita e non viene meno per il solo fatto che altri vi abbiano provveduto.
La Corte distrettuale aveva riconosciuto anche una legittimazione attiva a favore della zia senza preventivamente accertare se le dazioni fossero state eseguite dalla stessa per conto e a vantaggio della nipote e quindi in luogo del padre ovvero per mero spirito di liberalità.
La Corte di Cassazione si soffermava unicamente sull’elemento della corretta individuazione decorrenza dell’obbligo di mantenimento riconosciuto a carico del padre.
Gli Ermellini, con la pronuncia in esame constatavano come la Corte di merito avesse correttamente fatto decorrere l’obbligo paterno dal momento della domanda giudiziale avanzata dalla madre e poi reiterata dalla figlia fin dall’originario giudizio separativo.
Il Giudice avrebbe potuto stabilire una differenza decorrenza dell’obbligo laddove dall’istruttoria fossero emerse particolari circostanze che ne avrebbero giustificato la deroga al principio generale.
La Corte di merito, confermava che la zia, la quale di fatto si era nel tempo sostituita al padre assolvendo al di lui obbligo di mantenimento, vantasse un diritto iure proprio nei confronti dell’uomo, al quale avrebbe potuto domandare la restituzione di tutto quanto corrisposto fino alla sentenza di primo grado.

Eusebio Sorrentino
2025-07-13 05:59:59
Numero di risposte
: 13
La legge dispone che i genitori hanno l’obbligo di mantenere, istruire ed educare i figli.
Il nostro ordinamento giuridico dà molta importanza alla famiglia e la tutela in ogni suo aspetto.
Sono il padre e la madre che, ovviamente, sono chiamati per primi a mantenere i propri figli, garantendogli non solo le risorse necessarie per vivere, ma anche un’istruzione e un’educazione adeguata.
Se il padre e la madre non hanno le risorse sufficienti per mantenere i figli, la legge afferma che sono gli ascendenti, in ordine di prossimità, a dover adempiere a quest’obbligo, versando ai genitori i soldi necessari per mantenere, istruire ed educare i ragazzi.
La legge quindi non afferma che gli zii devono mantenere i nipoti: essi non hanno alcun obbligo giuridico in tal senso.
Secondo la legge, gli zii non sono ascendenti, ma parenti in linea collaterale.
Dalla lettura della legge, quindi, si ricava che gli zii non hanno il dovere di mantenere i nipoti, ma solo, al più, un obbligo morale, non coercibile in un tribunale.
Gli zii quindi non possono subire un provvedimento del giudice che li obblighi a versare una quota dei propri redditi a favore dei nipoti.
L’art. 148 c.c. si riferisce, invero, testualmente agli «ascendenti» dei genitori del figlio da mantenere, stabilendo che essi siano «tenuti a fornire ai genitori stessi i mezzi necessari affinché possano adempiere i loro doveri nei confronti dei figli».
La disposizione non può che intendersi, dunque se non come riferita ai nonni del figlio da mantenere, e non certo agli zii.

Anastasio Conti
2025-07-04 22:09:15
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: 9
A differenza dei nonni, gli zii non sono i primi ascendenti in ordine di prossimità.
Significa che se i genitori vengono a mancare o non sono in grado di mantenere i figli per qualsiasi motivo, devono subentrare i nonni poiché sono loro quelli che seguono i genitori in ordine di ascendenza.
La legge stabilisce, dunque, che siano i genitori dei genitori a mantenere i nipoti in caso di necessità.
Gli zii hanno, da questo punto di vista, un rapporto collaterale.
Pertanto, non sono obbligati a mantenere i loro nipoti nel caso in cui i fratelli, cioè i genitori dei bambini, non riuscissero a farlo.
I minori hanno il diritto di avere dei rapporti stabili e duraturi con tutta la famiglia, compresi anche i parenti «collaterali» in ordine di prossimità, come li abbiamo definiti prima.
E, ovviamente, gli zii rientrano nella categoria dei parenti.
Pertanto, la relazione tra entrambi deve continuare perché, se non è un diritto degli zii lo è invece dei nipoti.
Se il rapporto regolato dalla legge tra zii e nipoti non impone alcun obbligo in capo ai fratelli dei genitori ammette, invece, alcuni diritti, nell’interesse dei minori e dell’equilibrio della loro crescita.
È un diritto degli zii mantenere i rapporti con i nipoti minori anche se i genitori sono contrari.
Diritto che può essere rivendicato davanti a un giudice, il quale può ascoltare il bambino che ha compiuto 12 anni affinché sia lui a pronunciarsi sulla volontà di continuare ad avere dei rapporti di frequentazione con gli zii.
Altro discorso è che, di loro spontanea volontà, gli zii vogliano prendere la situazione in mano, con il consenso dei genitori: nulla impedisce di farlo.

Carmela Grassi
2025-06-26 18:17:28
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: 5
Dobbiamo fare riferimento all'articolo 433 del codice civile.
All'obbligo di prestare gli alimenti sono tenuti, nell'ordine:
1) il coniuge;
2) i figli legittimi o legittimati o naturali o adottivi, e, in loro mancanza, i discendenti prossimi anche naturali;
3) i genitori e, in loro mancanza, gli ascendenti prossimi, anche naturali; gli adottanti;
4) i generi e le nuore;
5) il suocero e la suocera;
6) i fratelli e le sorelle germani o unilaterali, con precedenza dei germani sugli unilaterali.
Come vedi nei confronti dei nipoti non può sorgere l'obbligo degli alimenti, a favore degli zii.
Secondo la legge, a prendersi cura dello zio, saranno i suoi fratelli.
La zia invece non ha fratelli, ma soltanto nipoti quindi, a prendersi cura della stessa, sarà il nipote dello zio “premiato” con il testamento.
Non sorgerà, a carico del nipote, alcun obbligo giuridico di carattere alimentare nei confronti dello zio, stante che i nipoti non sono tra i soggetti elencati dall'articolo 433 del codice civile.
Nella totale assenza dei soggetti di cui alla norma precedente del codice civile, saranno i servizi sociali a prendersi cura del soggetto in istato di bisogno, fisico/economico.

Cosimo Costantini
2025-06-20 12:22:21
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: 12
Finché sono in vita i fratelli o il fratello della persona in stato di bisogno economico, non possono essere chiamati a rispondere i nipoti.
L'articolo 433 del codice civile designa un ordine di persone responsabili nei confronti del soggetto economicamente in difficoltà.
Nella presente fattispecie, l'unico a rispondere economicamente della zia, è tuo padre.
I nipoti possono disinteressarsi della zia nel modo più assoluto.
All'obbligo di prestare gli alimenti sono tenuti, nell'ordine:
1) il coniuge;
2) i figli legittimi o legittimati o naturali o adottivi, e, in loro mancanza, i discendenti prossimi anche naturali;
3) i genitori e, in loro mancanza, gli ascendenti prossimi, anche naturali; gli adottanti;
4) i generi e le nuore;
5) il suocero e la suocera;
6) i fratelli e le sorelle germani o unilaterali, con precedenza dei germani sugli unilaterali.

Marieva Silvestri
2025-06-11 22:03:45
Numero di risposte
: 10
Gli zii, sorelle e fratelli dei genitori, hanno spesso un ruolo importante nella crescita dei nipoti.
L’obbligo principale di mantenimento ricade sui genitori in relazione alle loro possibilità.
La legge prevede che siano gli ascendenti, in ordine di prossimità, ad aiutare i genitori nel loro compiti.
Di conseguenza, gli zii non sono obbligati a mantenere i nipoti, né ad aiutare il fratello o la sorella nel loro compito.
Gli zii, infatti, non sono ascendenti, ma parenti in linea collaterale.
Al più, in capo agli zii si può configurare un obbligo morale, che non ha alcun valore di legge e di cui non può essere preteso l’adempimento.
Tra zii e nipoti (e viceversa), però, non c’è alcun obbligo alimentare, a meno che ci siano state delle donazioni.
Allo stesso tempo, la legge prevede l’esistenza dell’obbligazione alimentare tra fratelli e sorelle.
Può quindi accadere che gli zii siano tenuti a versare gli alimenti in favore del proprio fratello o sorella, mantenendo indirettamente i nipoti.

Harry Caputo
2025-06-11 20:08:48
Numero di risposte
: 10
Gli zii sono di solito persone molto vicine ai nipoti, sia a livello affettivo che come considerazione sociale.
In realtà, dal punto di vista prettamente legale, questo legame è in qualche modo secondario.
I diritti e i doveri reciproci tra nipoti e zii sono pressoché nulli, a prescindere dal soggetto su cui si vuole spostare l’attenzione.
Così come gli zii non hanno obblighi nei confronti dei nipoti, questi ultimi non hanno obblighi verso gli zii.
Zii e nipoti possono legittimamente avvertire degli obblighi di tipo morale, che però non possono essere fatti valere in sede di tribunale.
I nipoti non devono mantenere gli zii.
L’obbligo alimentare, dovuto ai soggetti in stato di bisogno, ricade su alcuni familiari, tra i quali non rientrano né gli zii né tantomeno i loro nipoti.
In concreto, questo vuol dire che i nipoti non devono versare gli alimenti agli zii, nemmeno se in stato di necessità, e nemmeno gli zii devono corrispondere gli alimenti ai nipoti.
L’unica ipotesi in cui i nipoti abbiano l’obbligo di mantenimento nei confronti degli zii, sempre facendo riferimento all’obbligo alimentare, riguarda il caso particolare della donazione.
Il donatario è tenuto, con precedenza su ogni altro obbligato, a prestare gli alimenti al donante, a meno che si tratti di donazione fatta in riguardo di un matrimonio o di una donazione rimuneratoria.
Questo significa che se i nipoti hanno ricevuto delle donazioni da parte degli zii, tralasciando le eccezioni menzionate dal Codice, allora saranno obbligati a versare loro gli alimenti nel caso in cui ne avessero diritto.

Moreno Barbieri
2025-06-11 17:25:07
Numero di risposte
: 10
In linea di massima, i nipoti in linea collaterale non hanno obblighi nei confronti degli zii, salvo che non abbiano ricevuto donazioni in vita e, in tal caso, nei limiti della ricevuta donazione.
L'articolo 433 del codice civile cita i fratelli ma non i discendenti dei fratelli.
Nota bene, al punto 2 della norma, quando il legislatore ha inteso coinvolgere anche i discendenti dei figli, lo ha indicato espressamente.
Come vedi nei confronti dei nipoti non può sorgere l'obbligo degli alimenti, a favore degli zii.
Per obbligo degli alimenti a favore degli zii, dobbiamo intendere l'obbligo di provvedere alla loro cura, versando un assegno in denaro, in ragione delle quotidiane necessità di vita degli stessi, ovvero ospitandoli nella propria abitazione, come previsto dall'articolo 443 del codice civile.
Nel caso in cui il nipote fosse anche donatario, si applicherebbe l'articolo seguente del codice civile, quindi egli sarebbe obbligato in via prioritaria al mantenimento dei donanti-zii.
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