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Chi deve adottare il PUMS?

Mietta Pagano
Mietta Pagano
2025-08-03 22:46:12
Numero di risposte : 9
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I PUMS devono essere adottati da tutte le città metropolitane, gli enti presenti in vaste aree e tutti comuni che singolarmente, o aggregati, raggiungono o superano la soglia dei 100.000 abitanti. In Italia dal 4 agosto 2017 è diventato obbligatorio per tutte le città metropolitane dotarsi di un PUMS, anche se per tutti gli altri comuni più piccoli è suggerito dotarsene ugualmente. Le città che hanno discusso di PUMS sono circa 164, di cui 36 l’hanno approvato. Tra queste città, la maggior parte si trovano in Puglia (34), Lombardia (18) e Toscana (16).
Domenico Sala
Domenico Sala
2025-07-30 17:16:10
Numero di risposte : 11
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Il PUMS – Piano Urbano della Mobilità Sostenibile del Comune di Padova e della CO.ME.PA. è stato adottato, per quanto di competenza, con Delibera di Giunta Comunale n. 24 del 21/02/2020. Si rende noto che sono stati depositati, a disposizione del pubblico, nei termini indicati nello specifico avviso pubblicato all’Albo Pretorio on line e nel BUR della Regione Veneto n. 50 del 17/04/2020, gli elaborati consultabili nel sito web comunale al seguente link. Chiunque può prendere visione dei suddetti documenti e può presentare osservazioni e/o contributi conoscitivi e valutativi, in carta semplice, entro 60 giorni dalla stessa pubblicazione dell’avviso del Comune sul B.U.R.V. Le osservazioni dovranno essere presentate con le seguenti modalità. Si pubblica, in allegato, anche il file da utilizzare per eventuali osservazioni e/o contributi conoscitivi e valutativi.
Clara Bianco
Clara Bianco
2025-07-22 02:42:33
Numero di risposte : 15
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Il PUMS integra gli altri strumenti di piano esistenti e segue principi di integrazione, partecipazione, monitoraggio e valutazione. Le linee guida europee elencano inoltre i principali benefici che un PUMS genera, sia per gli Enti locali che per la collettività nel suo insieme. La redazione di un PUMS ha pertanto l’obiettivo di migliorare la qualità e le prestazioni ambientali delle aree urbane in modo da assicurare un ambiente di vita più sano in un complessivo quadro di sostenibilità economica e sociale, facendo sì che il sistema della mobilità urbana assicuri a ciascuno l’esercizio del proprio diritto a muoversi. In tale ottica, il tema dell’accessibilità, intesa come insieme delle caratteristiche spaziali, distributive, organizzative e gestionali in grado di permettere la mobilità e un uso agevole, in condizioni di sicurezza e autonomia, degli spazi e delle infrastrutture della città da parte di qualsiasi persona, è da intendersi come elemento centrale per la redazione, l’implementazione e il monitoraggio di un PUMS. Le linee guida europee definiscono quale finalità principale di un PUMS quella di creare un sistema urbano dei trasporti che persegua almeno i seguenti obiettivi. Un “Piano Urbano della Mobilità Sostenibile è un piano strategico che si propone di soddisfare la variegata domanda di mobilità delle persone e delle imprese nelle aree urbane e peri-urbane per migliorare la qualità della vita nelle città.
Battista Fiore
Battista Fiore
2025-07-13 08:21:31
Numero di risposte : 18
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Il PUMS è obbligatorio per le città metropolitane, le province, i comuni e le associazioni di comuni con popolazione superiore a 100.000 abitanti, pena il mancato accesso ai finanziamenti statali destinati a nuovi interventi per il trasporto rapido di massa. Tale obbligo riguarda anche i Comuni con popolazione superiore ai 100.000 abitanti non ricompresi nei territori di Città Metropolitane. Mentre per quelli ricompresi la condizione si ritiene assolta qualora sia stato adottato il PUMS metropolitano. Il Decreto modifica anche l’articolo 1, comma 2, del D.M. 4 agosto 2017, n. 397, che individua le linee guida per i piani urbani di mobilità sostenibile. Le risorse statali stanziate a decorrere dal 1° gennaio 2023 per i nuovi interventi per il trasporto rapido di massa e la mobilità ciclistica non possono essere assegnate a città metropolitane e comuni superiori ai 100.000 abitanti che non abbiano adottato il Piano urbano di mobilità sostenibile. Per i comuni con popolazione superiore a 100.000 abitanti ricompresi nel territorio di città metropolitane e per i comuni capoluogo di città metropolitane la condizione suddetta si ritiene assolta qualora sia stato adottato il Piano urbano di mobilità sostenibile della città metropolitana.