Dove vanno i soldi confiscati?

Giobbe Giordano
2025-07-25 16:19:47
Numero di risposte
: 14
Si tratta delle aste che, purtroppo, fa stabilmente l’Agenzia per soddisfare i creditori in buona fede. I beni da vendere vengono scelti sulla base della disponibilità, cioè devono essere beni che non hanno nessun tipo di gravame addosso, dunque liberi per la vendita. L’Agenzia ha un elenco di quelli che in quel momento sono liberi e disponibili e in base al credito che si deve recuperare si sceglie che tipo di bene.
Noi diciamo da tempo che dovrebbe essere utilizzato il Fug, il Fondo unico giustizia, in cui confluiscono somme, conti bancari, rapporti finanziari e assicurativi confiscati alla criminalità organizzata. Si tratta di tantissimi soldi, attualmente più di 5 miliardi di euro.
Ma non c’è una tracciabilità trasparente e noi lo denunciamo da tempo. Visto che nel Fondo ci sono soldi ancora nella fase di sequestro non definitivo e quindi non immediatamente spendibili, chiediamo che il Fug sia messo a garanzia di un fondo pubblico per soddisfare i creditori in buona fede, evitando così la vendita dei beni confiscati.

Anselmo Testa
2025-07-19 15:56:07
Numero di risposte
: 11
Il Fondo Unico di Giustizia è un fondo dinamico in cui confluiscono i rapporti finanziari ed assicurativi sottoposti a sequestro penale o amministrativo oppure a confisca di prevenzione. Il fondo ha come finalità quella di disciplinare la gestione delle somme confiscate e sequestrate dallo Stato, che un tempo giacevano presso gli istituti di credito in maniera infruttifera e senza una precisa rendicontazione che ne definisse l’ammontare totale. Il F.U.G. accoglie prevalentemente le somme di denaro provenienti da procedimenti penali, misure applicative di prevenzione e sanzioni amministrative. Il versamento allo Stato da parte di Equitalia riguarda le somme confiscate dall’Autorità Giudiziaria o amministrativa, l’utile derivante dalla gestione finanziaria, una parte delle risorse sequestrate. Tali somme vengono a loro volta ripartite, in base ai criteri di riassegnazione disciplinati dall’articolo 2 del DL 143 del 2008, tra il Ministero dell’Interno, il Ministero della Giustizia e l’entrata del bilancio dello Stato.

Noel Fabbri
2025-07-11 03:45:02
Numero di risposte
: 15
I soldi sottratti alla mafia e alle altre organizzazioni criminali confluiscono nel Fondo Unico Giustizia.
La gestione di tale fondo è attribuita ad Equitalia Giustizia che deve assicurare la gestione finanziaria delle risorse sequestrate rendendole produttive.
La normativa italiana prevede che solo il 30% delle somme sequestrate possa essere utilizzata, mentre quelle confiscate affluiscono definitivamente all’apposito capitolo del bilancio dello Stato.
La normativa italiana prevede che spetti ad un decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri determinare ogni anno, entro il 30 aprile, la destinazione delle risorse del Fondo unico giustizia, fino ad una percentuale non superiore al 30% delle sole risorse oggetto di sequestro penale o amministrativo.
Un terzo delle risorse dovrà essere destinato al Ministero dell’interno, per la tutela della sicurezza pubblica e del soccorso pubblico.
Un terzo delle risorse dovrà essere destinato al funzionamento e al potenziamento degli uffici giudiziari e degli altri servizi istituzionali del Ministero della giustizia.
Il resto dovrà affluire all’entrata del bilancio dello Stato.

Raffaele Lombardi
2025-06-30 13:36:12
Numero di risposte
: 18
I soggetti che, a seguito di quanto disposto dal Ministero dell’Economia e delle Finanze, hanno diritto alla restituzione di somme sequestrate nell’ambito di procedimenti di irrogazione di sanzioni amministrative per violazioni in materia valutaria devono presentare a Equitalia Giustizia S.p.A. un’istanza di restituzione conforme al Modello richiesta di restituzione.
Se era stato sequestrato denaro contante, deve presentarsi allo sportello bancario o all’ufficio postale presso il quale è acceso il conto corrente o il deposito a risparmio aperto all’atto del sequestro e portare con sé: il provvedimento ricevuto dall’ufficio giudiziario; un documento di riconoscimento; la tessera sanitaria ovvero il tesserino del codice fiscale.
Se era stato sequestrato un conto corrente o un deposito a risparmio già acceso a suo nome prima del sequestro ovvero se erano stati sequestrati titoli, gestioni patrimoniali o altre risorse finanziarie, deve accertarsi che l’operatore finanziario esegua l’ordine di restituzione ricevuto da Equitalia Giustizia S.p.A., eliminando il vincolo a favore del FUG e facendo tornare la risorsa nella disponibilità dello stesso avente diritto.
Se l’Autorità giudiziaria dispone il dissequestro di un contratto assicurativo, l’operatore assicurativo trasmette il provvedimento giudiziario a Equitalia Giustizia S.p.A..
Equitalia Giustizia S.p.A., a sua volta, restituisce allo stesso operatore assicurativo le somme che quest’ultimo aveva eventualmente versato al FUG, in esecuzione del contratto sequestrato, durante il periodo di sequestro.
Successivamente, è l’operatore assicurativo a provvedere al pagamento di tali somme a favore dell’avente diritto.
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