Cosa prevede la nuova PAC in agricoltura?

Rosalia Ferrara
2025-07-05 00:42:10
Numero di risposte
: 18
La nuova Pac prevede dal 2023 non ci sarà più il pagamento greening, ma saranno introdotti i sostegni per gli agricoltori che applicheranno gli eco-schemi.
L’eco-schema 4, intitolato “Sistemi foraggeri estensivi con avvicendamento”, prevede un sostegno alle superfici a seminativo in avvicendamento di colture leguminose e foraggere, nonché da rinnovo, con l’impegno alla gestione dei residui con un’ottica di carbon sink, che vuol dire sequestro del carbonio nel suolo.
L’avvicendamento prevede due categorie di colture: leguminose, foraggere e da rinnovo, che non hanno limiti di avvicendamento, cioè possono succedere a loro stesse sulla stessa parcella; altre colture, principalmente cereali a paglia, che non possono succedere a loro stesse, cioè non si possono seminare per due anni consecutivi i cereali a paglia sulla stessa parcella.
L’adesione all’eco-schema 4 prevede il rispetto di alcuni impegni: Sulle colture leguminose e foraggere non è consentito l’uso di diserbanti chimici e di altri prodotti fitosanitari nel corso dell’anno.
Sulle colture da rinnovo è consentito esclusivamente l’uso della tecnica della difesa integrata.
A queste superfici a seminativo in avvicendamento viene concesso un pagamento di 110 €/ha, che però potrebbe essere largamente inferiore (40-50 €/ha), vista l’ampia superficie a seminativi accessibile all’eco-schema.

Luciana Fiore
2025-07-04 20:16:23
Numero di risposte
: 20
L’inizio del 2023 è stato segnato dalla nuova PAC, che ha l’obiettivo di sostenere il reddito, la produttività, la qualità, la transizione ecologica e soprattutto l’innovazione.
Tra le attività di sostegno del “Piano strategico nazionale PAC 2023-2027” l’agricoltura di precisione ha un ruolo rilevante.
La misura “SRA24 – ACA24 – Pratiche agricoltura di precisione” mira a: “Migliorare l’efficienza nell’uso delle risorse per la sostenibilità della produzione agricola, riducendo pertanto il rischio di inquinamento e degrado delle matrici ambientali connesso all’uso dei prodotti fitosanitari e dei fertilizzanti e promuovere l’uso razionale dell’acqua per l’irrigazione, nonché indurre effetti positivi sulla gestione sostenibile del suolo”.
I nuovi incentivi sottolineano quindi l’importanza degli strumenti AgriTech nel processo di digitalizzazione dell’azienda agricola.
L’intervento fornisce un contributo per razionalizzare l’utilizzo di fertilizzanti, prodotti fitosanitari e risorsa idrica.
Ad esempio, il ricorso a Sistemi di Supporto alle Decisioni permette un efficiente uso delle risorse e una riduzione di sprechi e inquinamento.
La misura si chiama “SRA24 – ACA24 – Pratiche agricoltura di precisione” e sostiene: Azione 1: Adozione di tecniche di precisione – Fertilizzazioni
Azione 2: Adozione di tecniche di precisione – Trattamenti fitosanitari
Azione 3: Adozione di tecniche di precisione – Irrigazione.

Monia Bernardi
2025-07-04 19:01:54
Numero di risposte
: 14
La base giuridica principale della Politica Agricola Comune (PAC) 2023-27 è costituita dalla Comunicazione della Commissione «Il futuro dell'alimentazione e dell'agricoltura» COM(2017)0713 e da 3 Regolamenti approvati dal Parlamento UE a dicembre 2021. Il quadro giuridico stabilisce i 3 obiettivi generali della PAC: 1) promuovere un settore agricolo intelligente e resiliente; 2) rafforzare la tutela dell’ambiente e l’azione per il clima e contribuire agli obiettivi climatici e ambientali dell’UE; 3) consolidare il tessuto socioeconomico delle zone rurali.
La nuova PAC esce dall’alveo della Politica di Coesione pur mantenendo elementi di “contatto”, ad es. con riferimento alle strategie di sviluppo locale di tipo partecipativo di cui al Reg.UE 1060/2021 recante disposizioni comuni applicabili al FESR, FSE Plus, Fondo di coesione, Fondo transizione giusta e FEAMP.
Il Reg. (UE) 2021/2115 prevede il finanziamento, tramite il Fondo Europeo Agricolo di Garanzia (FEAGA) e il Fondo Europeo Agricolo per lo Sviluppo Rurale (FEASR) di un unico Piano Strategico Nazionale della PAC 2023-2027 (PSP) elaborato da ciascuno Stato membro e approvato dalla Commissione Europea.
Il piano quindi contiene sia gli interventi del 1° pilastro, nella forma di pagamenti diretti e di interventi settoriali, entrambi sostenuti dal FEAGA, sia gli interventi per lo sviluppo rurale, sostenuti dal FEASR.
Il Piano Strategico nazionale della PAC 2023-27 (PSP) per l’Italia, trasmesso alla Commissione UE in prima battuta il 31/12/2021 e reinviato a seguito delle osservazioni a ottobre 2022, prevede un’unica Autorità di gestione nazionale, con funzioni di coordinamento di tutti gli interventi del Piano e Autorità di gestione regionali, cui è affidata la responsabilità della gestione degli interventi di sviluppo rurale, ad eccezione della gestione del rischio, di competenza nazionale.
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