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Che bonus ci sono per gli agricoli?

Donato Marini
Donato Marini
2025-06-28 11:26:32
Numero di risposte : 16
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I lavoratori agricoli che nel 2022 percettori di disoccupazione agricola di competenza 2021 riceveranno d’ufficio il bonus 200 euro. Questo significa che i lavoratori agricoli in stato di disoccupazione, così come per i lavoratori agricoli a tempo determinato, non devono presentare alcuna richiesta di erogazione del bonus ai propri datori di lavoro, in quanto è competenza dell’INPS erogare l’indennità una tantum. Per la fruizione del beneficio, il lavoratore non deve presentare alcuna domanda: il contributo è, infatti, erogato direttamente dall’INPS con le medesime modalità di pagamento della prestazione di disoccupazione. La platea di beneficiari riceverà il pagamento dell’indennità di 200 euro nel mese di ottobre 2022.
Baldassarre Sorrentino
Baldassarre Sorrentino
2025-06-28 09:36:48
Numero di risposte : 14
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Le imprese agricole e agroalimentari possono usufruire di un credito d’imposta per la realizzazione o l’ampliamento di infrastrutture informatiche finalizzate al potenziamento del commercio elettronico. Sono agevolabili anche le spese per attività e progetti legati all’incremento delle esportazioni. Il bonus “agricoltura” è pari al 40 per cento degli investimenti sostenuti. Il credito può essere fruito per ciascuno dei periodi d’imposta che vanno dal 2021 al 2022 e non può essere superiore a 50.000 euro. Il credito è utilizzabile esclusivamente in compensazione.
Sibilla Leone
Sibilla Leone
2025-06-28 08:42:56
Numero di risposte : 11
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Il settore agricolo è infatti destinatario di alcune misure di sostegno da parte dell’Unione europea, e di sostegno al reddito arrivano con bonus agricoltura specifici che vanno nella direzione di ridurre l’uso di fitofarmaci, ridurre l’uso di antibiotici negli allevamenti, ridimensionare l’inquinamento, tutelare la biodiversità. Si parte dal Bonus agricoltura fino a 16.000 euro a ettaro per i vigneti. Si tratta di contributi rivolti alla ristrutturazione e riconversione dei vigneti con adozione di nuove tecniche di gestione che perseguono gli obiettivi di sostenibilità sociale e ambientale. Si passa poi al sostegno al reddito dei giovani imprenditori agricoli con importi che possono arrivare a 7.515 euro l’anno. Il Bonus per salvaguardia uliveti dal valore paesaggistico arriva invece a un importo fino a 784 euro a ettaro. Si sono inoltre il Bonus allevamento suini; il Bonus agricoltura, fino a 113,74 euro per pecore e capre; il Bonus di 500 euro per chi favorisce l’insediamento di api. Un importante contributo di importo fino a 1.000 euro a ettaro è riconosciuto anche per la coltivazione della barbabietola da zucchero. Chi, invece, si indirizza sui fiori, può optare per la coltivazione del girasole che consente di accedere dell’Eco-schema 5 e dell’Eco-schema 4. I terreni all’asta della banca dei terreni agricoli che consente di acquistare terreni a prezzi agevolati. Il Ministero delle politiche agricole e forestali ha invece messo a disposizione risorse per le imprese che intendono rinnovare il parco mezzi. Tra le risorse disponibili per gli agricoltori ci sono anche quelle stanziare con il decreto 63 del 2024.
Demi Rizzi
Demi Rizzi
2025-06-28 07:01:40
Numero di risposte : 20
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Il Bando ISMEA offre contributi a fondo perduto per PMI agricole, ittiche e agromeccaniche che investono in innovazione tecnologica. Gli investimenti ammissibili includono macchinari, soluzioni robotiche, sistemi 4.0 e tecnologie per la gestione dell’acqua e l’efficienza energetica. Le spese ammissibili variano a seconda del tipo di investimento, con un limite minimo di 10.000 euro per la pesca e 70.000 euro per altre aree. Il Piano Transizione Industria 5.0 prevede un credito d'imposta compreso tra il 35% ed il 45% per l'acquisto di un trattore nuovo in sostituzione di un trattore agricolo o forestale usato. Il Bando OCM Vino concede un contributo a fondo perduto pari al 40% delle spese agevolabili, che includono l'acquisto di botti in legno, attrezzature per trasformazione e commercializzazione prodotti vitivinicoli e attrezzature di laboratorio per l'analisi chimico-fisica delle uve. Il Fondo innovazione finanzia investimenti volti a sostenere la realizzazione e lo sviluppo di progetti di innovazione finalizzati all'incremento della produttività nei settori dell'agricoltura, della pesca e dell'acquacoltura. Sono ammissibili alle agevolazioni i costi, al netto dell'IVA, per l'acquisto dei beni, con le seguenti precisazioni: esclusa l'acquisizione tramite locazione finanziaria, i beni agevolabili devono essere nuovi di fabbrica. Per gli investimenti in innovazione tecnologica sono concessi contributi a fondo perduto per le PMI agricole o della pesca e per le PMI agromeccaniche, e in aggiunta al suddetto contributo a fondo perduto viene prevista una garanzia ISMEA rilasciata fino all'80% del finanziamento bancario.
Mirella Martino
Mirella Martino
2025-06-28 06:45:13
Numero di risposte : 15
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Le imprese agricole italiane, per tutto il 2025, possono beneficiare di varie agevolazioni e bonus, anche grazie ai fondi stanziati per il PNRR. Tra le misure principali e più vantaggiose c’è il Bando Inail 2025, che prevede contributi a fondo perduto fino al 65% dell’investimento, con un importo massimo erogabile di 130.000 euro dedicato alle imprese agricole. Le attività produttive del Mezzogiorno, invece, possono usufruire del Credito d’imposta ZES Unica e del Fondo Innovazione Ismea che finanzia fino al 95% del valore degli investimenti legati a progetti innovativi in ambito agricolo. Il bonus trattori 2025, per favorire l’acquisto di nuovi macchinari agricoli, con agevolazioni che possono arrivare fino all’80% della spesa. Infine è disponibile il Credito d’imposta per l’acquisto di macchinari agricoli 4.0, ovvero un contributo del 20% sulle spese sostenute fino a un massimo di spesa di 2,5 milioni di euro. Tra le misure attive nel 2025: bonus trattori (fino all’80%), contributi a fondo perduto INAIL (fino al 65%), Credito d’Imposta ZES Unica, Credito d’Imposta per tecnologie 4.0, e il Bando Agrivoltaico (fondo perduto + tariffa incentivante). Il bando agrivoltaico prevede un sistema incentivante a doppio binario: da un lato un contributo a fondo perduto finanziato con 1,1 miliardi di euro dal PNRR, che copre fino al 40% dei costi ammissibili dall’altro una tariffa incentivante sulla quota di energia elettrica immessa in rete In molti casi sì, ma è fondamentale verificare la compatibilità tra i diversi incentivi previsti dai singoli bandi e normative.