Come funziona la legge 4.0 agricoltura?

Violante Guerra
2025-07-28 03:01:02
Numero di risposte
: 15
Garantire il nutrimento agli esseri umani nonostante l’impatto dei cambiamenti climatici e l’aumento della popolazione sulla terra, rispettando l’acqua, la terra e la biodiversità.
Sono questi gli obiettivi dell’agricoltura sostenibile, che può trarre grandi vantaggi dalle tecnologie emergenti come l’IoT, l’analisi dei dati e la Blockchain nella cosiddetta Agricoltura 4.0.
Rispettare le risorse naturali come l’acqua, la terra e la biodiversità, assicurando contemporaneamente il nutrimento agli esseri umani nonostante l’impatto dei cambiamenti climatici e l’aumento della popolazione sulla terra.
Sono questi gli obiettivi dell’agricoltura sostenibile, dove la parola sostenibilità non è riferita però soltanto all’ambiente, ma anche all’ambito sociale.

Ninfa De Angelis
2025-07-22 09:22:19
Numero di risposte
: 10
Per poter accedere al credito d’imposta per i beni 4.0, l’azienda è tenuta, verificato il possesso dei requisiti, alla redazione di una perizia da parte di un Ingegnere iscritto all’Albo.
Detta perizia, redatta sullo base del modello validato dal Ministero dello Sviluppo Economico, ha lo scopo di attestare il possesso della macchina/mezzo dei 5 + 2 requisiti previsti per legge.
E’ possibile usufruire del credito in 3 quote annuali di pari importo, a partire dall’anno successivo a quello di entrata in funzione della macchina e previa verifica dell’interconnessione della macchina.
L’agevolazione è automatica.
Dal punto di vista formale occorrerà effettuare una comunicazione al Ministero dello Sviluppo Economico e rispettare alcuni adempimenti formali sulla documentazione contabile.
La norma prevede un contributo per le macchine agricole 4.0 nella misura del: 50 % per la quota di investimenti fino a 2,5 mln €; 30 % per la quota di investimenti tra 2,5 e 10 mln €; 10 % per la quota di investimenti sopra 10 mln €.
Il credito d’imposta può essere goduto per acquisti fino al 30 giugno 2023 a condizione entro il 31 dicembre 2022 sia stato effettuato l’ordine al fornitore e sia avvenuto il pagamento di un acconto pari almeno al 20% del costo complessivo dell’acquisto.
L’impresa non deve cedere il Bene oggetto di Credito di Imposta 4.0 prima del secondo periodo di imposta successivo a quello d’acquisto.
Il credito d’imposta è cumulabile con altre agevolazioni che abbiano ad oggetto i medesimi costi, a condizione che tale cumulo, tenuto conto anche della non concorrenza alla formazione del reddito e della base imponibile IRAP, non porti al superamento del costo sostenuto.

Antonietta Gentile
2025-07-11 12:11:23
Numero di risposte
: 6
I beni “Industria 4.0” sono individuati nelle tabelle A e B allegate alla Finanziaria 2017.
Relativamente a detti beni, l’agevolazione spetta a condizione che vi sia l’interconnessione dei medesimi al sistema aziendale di gestione della produzione o alla rete di fornitura.
Il credito può essere usufruito dall’entrata in funzione del bene qualora l’interconnessione avvenga nello stesso periodo o dal periodo dell’interconnessione qualora avvenga in un periodo successivo.
Il requisito dell’interconnessione dei beni deve essere mantenuto anche nei periodi d’imposta successivi, almeno per l’intera durata del periodo di accertamento da parte dell’Amministrazione finanziaria.
L’impresa deve documentare periodicamente il possesso dei requisiti tecnici richiesti e il mantenimento dell’interconnessione anche attraverso adeguata e sistematica reportistica.
Per i beni “Industria 4.0” è necessaria una perizia da cui risulti che possiedono le caratteristiche tecniche previste e la relativa interconnessione al sistema aziendale.
Se il costo unitario dei beni è inferiore a € 300.000, la perizia può essere sostituita da una dichiarazione del legale rappresentate.
Nel caso di ritardo nell’interconnessione, se il bene entri comunque in funzione, pur senza essere interconnesso, il contribuente può godere del credito d’imposta in misura ridotta fino all’anno precedente a quello in cui si realizza l’interconnessione o può decidere di attendere l’interconnessione e beneficiare del credito di imposta in misura piena.
Tuttavia, la tardiva interconnessione deve dipendere da condizioni oggettive documentate e dimostrate.
La proroga non riguarda gli investimenti in beni strumentali generici.
La proroga riguarda i beni materiali e immateriali “Industria 4.0”, fino al 31/12/2025 o fino al 30/6/2026 a condizione che entro il 31/12/2025 sia accettato l’ordine e siano versati acconti pari almeno al 20% del costo con rimodulazione verso il basso della misura del credito spettante.

Noemi Pagano
2025-07-03 05:42:19
Numero di risposte
: 18
Per gli investimenti in beni strumentali nuovi effettuati nel 2024 il credito d’imposta previsto dalla Legge Finanziaria 2021 spetta esclusivamente per i beni materiali ed immateriali “Industria 4.0”, individuati dalle Tabelle A e B, allegate alla Legge n. 232/2016.
Il credito d’imposta in esame è utilizzabile in compensazione con il modello F24 in 3 rate a decorrere dall’anno di interconnessione.
La fruizione dell’agevolazione è subordinata al rispetto delle norme in materia di sicurezza sul lavoro e al corretto adempimento degli obblighi di versamento dei contributi previdenziali ed assistenziali dei lavoratori.
E’ necessario conservare la documentazione idonea a dimostrare l’effettivo sostenimento e la corretta determinazione dei costi agevolabili.
Le fatture / documenti relativi agli investimenti in esame devono riportare l’espresso richiamo alla disposizione di riferimento utilizzando la seguente dicitura:“Acquisto per il quale è riconosciuto il credito d’imposta ex art. 1, commi da 1051 a 1063, Legge n. 178/2020”.
E’ inoltre necessario disporre di una perizia asseverata, da cui risulti che i beni possiedono le caratteristiche tecniche previste e la relativa interconnessione al sistema aziendale.
Per i beni di costo unitario non superiore a € 300.000, la perizia può essere sostituita da una dichiarazione del legale rappresentante.
Qualora il credito non venga esaurito in 3 anni è possibile utilizzarlo anche successivamente.
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