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Cos'è l'ISI?

Ivonne Russo
Ivonne Russo
2025-08-02 22:38:41
Numero di risposte : 20
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L’ISI (Imposta sugli Immobili) era una tassa che colpiva il possesso di beni immobili, applicata in Italia fino a pochi anni fa. La sua struttura si inseriva all’interno di un sistema fiscale che mirava a uniformare la tassazione sugli immobili, in particolare quelli ad uso abitativo e commerciale. L’imposta veniva calcolata sulla base del valore catastale degli immobili, un valore determinato dall’Agenzia delle Entrate che prendeva in considerazione una serie di parametri, come la posizione, le dimensioni e la destinazione d’uso dell’immobile. Il soggetto passivo dell’ISI era il proprietario dell’immobile, ovvero chi deteneva il diritto di proprietà, anche se l’imposta si applicava anche nel caso di usufrutto o locazione. L’ISI aveva una doppia funzione: da un lato, rappresentava un modo per il fisco di raccogliere risorse sui beni immobili, uno degli asset principali di molti cittadini italiani; dall’altro, permetteva al governo di regolare il mercato immobiliare attraverso una tassa che rifletteva parzialmente il valore di mercato degli immobili. Un aspetto importante dell’ISI era che, pur essendo legata al possesso, l’imposta contribuiva indirettamente anche al controllo della speculazione immobiliare, in quanto determinava un carico fiscale sulla base del valore catastale. L’ISI consentiva quindi un equilibrio tra tassazione locale e nazionale, con i comuni che gestivano l’aliquota e il valore da applicare, pur dovendo seguire le normative generali stabilite a livello centrale. L’imposta veniva riscossa annualmente e rappresentava una delle principali fonti di entrate per il sistema fiscale italiano. Con l’introduzione di modifiche nella legge di bilancio, l’ISI è stata progressivamente sostituita da altre imposte, come l’IMU (Imposta Municipale Unica), che ha preso il suo posto, creando una nuova struttura di tassazione sugli immobili.
Lucrezia Farina
Lucrezia Farina
2025-07-25 23:44:59
Numero di risposte : 15
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Import Substitution Industrialization (ISI) è una strategia di sviluppo industriale basata sulla sostituzione dei beni di consumo importati con beni di consumo prodotti sul mercato interno. Tale sostituzione si realizza principalmente attraverso una politica industriale e commerciale che garantisca protezione all’industria nazionale, in particolare alle industrie nascenti e anche attraverso l’intervento diretto dello Stato nei settori industriali considerati strategici. Obiettivo di lungo periodo delle politiche ISI era quello di favorire la transizione dell’economia dall’esportazione di materie prime all’esportazione di beni manufatti. Le nuove industrie nascenti erano incaricate di produrre i beni precedentemente importati e di lavorare le materie prime domestiche, in modo da ridurre la dipendenza da risorse estere. La tesi di Singer e Prebisch argomentava anche che la teoria dei vantaggi comparati non fosse in grado di cogliere cambiamenti strutturali di lungo periodo e, poiché nel lungo periodo i guadagni derivanti dalle esportazioni di materie prime non potevano compensare le spese delle importazioni di beni manufatti, l’ISI era necessaria proprio per migliorare la bilancia dei pagamenti. L’ISI fu nel dopoguerra espressione di un desiderio di indipendenza economica da affiancare alla neo-conquistata indipendenza politica. La letteratura economica ha solitamente adoperato questo termine per identificare le strategie di sviluppo industriale adottate da diverse nazioni a minore grado di industrializzazione fra gli anni 1930 e gli anni 1980.
Ethan Ferraro
Ethan Ferraro
2025-07-17 01:40:29
Numero di risposte : 14
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L'imposta sugli intrattenimenti è un'imposta a cui sono assoggettati gli introiti derivanti da alcune attività del settore dello spettacolo, degli intrattenimenti e dei giochi. È regolata dal D.Lgs. n. 60 del 26.02.1999 e ha sostituito, dal 1° gennaio 2000, la precedente "imposta sugli spettacoli". Per le "attività di intrattenimento" è dovuta l'imposta sugli intrattenimenti, oltre che l'IVA secondo uno speciale regime forfetario. L'intrattenimento comprende le attività che presentano un prevalente aspetto ludico e di puro divertimento e implica la partecipazione attiva all'evento. Sono soggette all'imposta sugli intrattenimenti i giochi e le altre attività indicati nella Tariffa allegata al D.P.R. n. 640/1972. Per le "attività di intrattenimento" è dovuta, dal 1° gennaio 2000, l'imposta sugli intrattenimenti.