:

Sposarsi: Cosa cambia davvero nella vita?

Lazzaro Esposito
Lazzaro Esposito
2025-04-26 21:21:45
Numero di risposte: 4
Con il matrimonio, il marito e la moglie acquistano gli stessi diritti e assumono i medesimi doveri tra cui la fedeltà, la reciproca assistenza morale e materiale, la coabitazione e la collaborazione nell'interesse della famiglia. L’essere sposati vi garantirà pieno diritto e dovere di essere informati circa la situazione fisica del coniuge, prestando cura e sostegno un caso di malattia. La comunione dei beni con il proprio marito o la propria moglie comporterà una serie di agevolazioni a livello fiscale così come relativamente alle varie tasse da versare sugli immobili di proprietà. La reversibilità garantisce al coniuge superstite di continuare a percepire la pensione mentre la successione vi permetterà ereditare i beni, condividendo il tutto con gli eventuali figli.
Odone Grassi
Odone Grassi
2025-04-26 20:59:15
Numero di risposte: 5
obbligo di convivere con il coniuge. Marito e moglie devono vivere sotto lo stesso tetto, salvo impedimenti. Anche ai fini fiscali, se la famiglia vuol godere dell’esenzione dal pagamento delle imposte sulla casa deve avere la residenza e la dimora principale nello stesso immobile. Dovere di fedeltà. Dovere di provvedere ai bisogni materiali e morali del coniuge. Ognuno dei coniugi ha il dovere di assistere e prendersi cura, dal punto vista morale e materiale dell’altro, fino alla morte. Una delle più importanti conseguenze del matrimonio consiste nel fatto che con esso i coniugi diventano parenti. Per tale ragione ognuno di essi diviene erede legittimo dell’altro. Da un punto di vista fiscale e, più specificamente, ai fini dei benefici socio-assistenziali, la coppia che si sposa diventa un unico nucleo familiare. Per questo motivo, i redditi dei coniugi si sommano, aumentando, quindi, il reddito familiare e sarà più difficile ottenere una serie di bonus e di agevolazioni. La conseguenza fondamentale del matrimonio, certamente, è che per sposarvi nuovamente, occorre sciogliere gli effetti civili del matrimonio, procedendo prima alla separazione e poi al divorzio.
Lia Ruggiero
Lia Ruggiero
2025-04-26 20:04:04
Numero di risposte: 6
La prima cosa che cambia con il matrimonio è lo stato civile: da celibe (per l’uomo) o nubile (per la donna) si passa a “coniugato”. Dal matrimonio scaturiscono una serie di doveri che la semplice convivenza non implica. Chi è sposato ha, innanzitutto, l’obbligo di convivere con il coniuge. Allo stesso modo, con il matrimonio scatta il dovere di fedeltà: non si può avere una seconda relazione, neanche occasionale. Chi è sposato deve provvedere ai bisogni materiali e morali del coniuge, prendendosene cura fino alla morte. Un’altra conseguenza del matrimonio è che tutti i bambini nati a partire da 180 giorni prima delle nozze fino a 300 giorni dalla cessazione o dal decesso si presumono essere figli della coppia di coniugi. Al momento del matrimonio, marito e moglie entrano automaticamente in regime di comunione dei beni: in buona sostanza, tutti i beni acquistati dopo le nozze si presumono di entrambi i coniugi, a prescindere da chi ne abbia pagato il prezzo. Da un punto di vista fiscale e, più specificamente, ai fini dei benefici socio-assistenziali, la coppia di conviventi che si sposa diventa un unico nucleo familiare. Una delle più importanti conseguenze del matrimonio è la creazione di un vincolo di familiarità. Marito e moglie, da persone sconosciute, diventano “parenti”. Con la conseguenza che, in caso di morte di uno dei due, l’altro gli è sempre erede, a prescindere da quanto indicato in un eventuale testamento.
Giuliano Barone
Giuliano Barone
2025-04-26 19:26:57
Numero di risposte: 3
Dal punto di vista giuridico, la prima importante conseguenza che scaturisce dal matrimonio è la nascita di alcuni specifici doveri a carico dei coniugi, che non esistono invece con la semplice convivenza. Marito e moglie devono vivere sotto lo stesso tetto, salvo impedimenti. Ognuno dei coniugi ha il dovere di assistere e prenderci cura, dal punto vista morale e materiale dell’altro, fino alla morte. Una delle più importanti conseguenze del matrimonio consiste nel fatto che con esso i coniugi diventano parenti. Per tale ragione ognuno di essi diviene erede legittimario dell’altro. Da un punto di vista fiscale e, più specificamente, ai fini dei benefici socio-assistenziali, la coppia che si sposa diventa un unico nucleo familiare. La conseguenza fondamentale del matrimonio, certamente, è che per sposarvi nuovamente, occorre sciogliere gli effetti civili del matrimonio, procedendo prima alla separazione e poi al divorzio.
Gerlando Monti
Gerlando Monti
2025-04-26 19:25:56
Numero di risposte: 6
Trattiamo questo aspetto come primo punto, perchè lo riteniamo il punto più bello e più importante del matrimonio: il prestare cura ed assistenza all’altra persona ed a riceverne. L’essere sposati vi garantirà anche il diritto alla conoscenza dello stato di salute del coniuge oltre ad avere il diritto a prendere decisioni per il coniuge in caso di sua incapacità a farlo. I coniugi sono obbligati, entrambi, anche a provvedere, secondo le loro disponibilità economiche, ai bisogni della famiglia. Il figlio ed il coniuge, nella coppia sposata, sono entrambi eredi legitti del defunto. Nelle coppie sposate inoltre il coniuge superstite eredita anche il diritto all’abitazione nella casa coniugale fino alla morte. In caso di tradimento, l’adultero perde il diritto all’eredità ed all’assegno di mantenimento in caso di separazione. Il codice civile prevede, in caso di allontanamento senza giusta causa dalla residenza familiare, la perdita del diritto all’eredità ed all’assegno di mantenimento, in caso di separazione. La pensione di reversibilità spetta di diritto al coniuge superstite, solo se sposato. In determinati casi, sono previsti sostegni economici e sgravi fiscali, solo se sposati. Il coniuge può anche detrarre le spese mediche dell’altro, nel caso disponga di maggior capienza fiscale.