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Quando lo sfratto non può essere eseguito?

Rita Fiore
Rita Fiore
2025-07-26 00:01:56
Numero di risposte : 19
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Lo sfratto non si può evitare, ma si può rallentare la procedura. Però, quali sono le tutele previste per i soggetti malati? Innanzitutto, c’è il c.d. termine di grazia. Inoltre, secondo la normativa, si può ottenere un termine di grazia, più lungo, di 120 giorni. Tuttavia, occorre dimostrare che il mancato pagamento, per un massimo di due mesi, sia dovuto a condizioni economiche precarie che siano emerse dopo la stipulazione del contratto e che derivino da malattia, disoccupazione o gravi e comprovate condizioni di difficoltà. In questa ultima ipotesi possono essere ricompresi anche i casi delle persone con disabilità ai sensi della Legge 104. Peraltro, il comma 5 dell’art. 6 della legge locazioni abitative prevede che, nel caso di sfratto per finita locazione di immobile ad uso abitativo, sia possibile richiedere al giudice la sospensione della procedura di sfratto. Il differimento dell'esecuzione può esserci nei casi in cui l’inquilino abbia compiuto i 65 anni o quando l’inquilino o uno dei componenti del nucleo familiare, convivente da almeno sei mesi, abbia una disabilità o sia malato terminale. Inoltre, se l’inquilino è un disabile grave comprovato da documentazione, il giudice può disporre la sospensione dello sfratto concedendo il tempo necessario per trovare altra sistemazione.
Assunta Martinelli
Assunta Martinelli
2025-07-25 22:54:37
Numero di risposte : 10
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Ci sono alcune circostanze in cui lo sfratto potrebbe subire ritardi o essere sospeso. Pagamento della morosità prima dell’udienza: Se l’inquilino riesce a saldare il debito prima dell’udienza, il procedimento viene interrotto. Il giudice può concedere proroghe se nell’immobile abitano minori, anziani o persone con disabilità. In determinati periodi di crisi economica o emergenze sanitarie, il governo può stabilire blocchi temporanei degli sfratti.
Leone Silvestri
Leone Silvestri
2025-07-25 21:20:50
Numero di risposte : 18
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La legge stabilisce che non si può iniziare una procedura di sfratto senza un contratto regolarmente registrato. Ecco le situazioni specifiche in cui lo sfratto non può essere eseguito: 1. Contratto non registrato: Qualsiasi procedura di sfratto è invalida senza un contratto registrato presso l’Agenzia delle Entrate. 2. Pagamenti effettuati: Il procedimento si interrompe se l’inquilino paga le somme arretrate prima dell’udienza. 3. Termine di garanzia: L’inquilino può richiedere un termine di 90 giorni per completare i pagamenti dovuti. Gli inquilini disabili devono avere un’altra abitazione idonea alle loro necessità prima di essere sfrattati. Per gli over 70, lo sfratto può essere sospeso se non hanno altro alloggio. Gli inquilini disoccupati possono richiedere un termine per saldare i debiti. Il termine di grazia permette agli inquilini di sanare la loro situazione finanziaria per bloccare lo sfratto. È fondamentale sapere che: 1. 90 giorni di tempo: Ottenibili per saldare i debiti, previo approvazione del giudice. 2. 120 giorni: Estensione possibile in casi particolari di malattia o gravi difficoltà economiche. 3. Limiti: Questa richiesta può essere fatta solo tre volte in quattro anni. Sistemazione alternativa: Lo sfratto può essere sospeso finché non si individua una nuova abitazione idonea. Intervento dei servizi sociali: Gli enti competenti cercano una soluzione abitativa. Coinvolgimento del giudice tutelare: Se non si trova una sistemazione, il giudice interviene per proteggere i minori.